mercoledì 11 febbraio 2015

Toons in the Box: Punto di partenza

A Napoli solitamente sono solerti dire: “Wah ma l’hai cacciato dal Cascione?” (Per indicare qualcosa di molto vecchio). Ebbene si con questa ennesima rubrica tireremo fuori dalla cassapanca i vecchi e cari cartoni di una volta. Non tratteremo di Anime (perché si sa quelli vengono trasmessi e ritrasmessi in loop [Dragon Ball ne è l’esempio vivente]), ma bensì i vecchi Cartoni Animati (Italiani-Francesi-Inglesi-Americani). Iniziamo oggi con i primi tre.
Se vi dico: “Ma chi è, chi non è, è in gamba credi a me“, secondo voi di chi sto parlando Niente? “Oh rabbia!”. Ok dai vi dò un secondo aiutino: Ha i capelli rossi pomodoro, le gambe snelle e lunghe, ed è scapestrata! Eh no, no è nemmeno Pippi Lotta Pesanella Tapparella Calzelunghe! Vi arrendete? Vi arrendete! La persona di cui stavamo parlando è lei:
PEPPER ANN

TITOLO ORIGINALE: Pepper Ann

STUDIO: The Walt Disney Company

GENERE: Comedy/Scolastico

NUMERO EPISODI: 65 (65 ITA)

MESSA IN ONDA: 1997

MESSA IN ONDA ITALIANA: 1997

EMITTENTE ITALIANO: Disney Channel / Rai Due

SIGLA:  (QUI per l'ascolto)

Storico Cartoon Disney trasmesso per la prima volta in Italian nel lontano 17 settembre 1997 su Disney Channel, per essere poi trasmesso su Toon Disney, e poi su Rai 1 e Rai 2 nel contenitore Disney Club (di cui non perdevo una punata). La trama? Niente di più semplice! Il toon Disney seguiva le (dis)avventure (rocambolesche e divertentissime) di Pepper AnnPearson una ragazzina di 12 anni vispa e allegra, che non mancherà (nel corso dei vari episodi) di cacciarsi immancabilmente nei guai. La giovane Pepper vive a Hazelnut con sua madre Lydia e la sorella Moose (non chiedetemi perché inizialmente pensavo fosse maschio). Insieme ai suoi migliori amici, Nicky (la cervellona e coscienza del gruppo) e Milo (il nerd hawaiano [che pare Betty Spaghetti]), non mancherà mai di imbarcarsi in strabilianti avventure al limite dell’assurdo.Ciò che la caratterizza (oltre ai suoi immancabili occhiali [ a culo di bottiglia] e i suoi capelli rossi spettinati) è il voler essere considerata una adulta, ed è proprio questo comportamento che la porterà a cacciarsi in più di dicecimila avventure prive di senso, poiché nonostante gli sforzi si dimostrerà immatura in ogni situazione. Come tutti i personaggi che si rispettano, anche Pepper ha una coscienza, ma se vi aspettate i classici diavoletti e angioletti vi sbagliate di grosso! La sua coscienza è la sua immagine riflessa negli specchi, che ogni volta non manca mai di rimproverarla per le sue azioni sconsiderate! Se non l’avete mai fatto (non so come voi possiate farlo ora) correte a vedere tutti e 65 episodi della nostra amica Pepper, non ve ne pentirete!

E se il primo Cartone è di Casa Disney, il secondo non poteva che essere di Casa Nickelodeon! Pannolini e biberon questa volta! Sappiamo che indovinerete subito quindi basta indizi, si parla di:
I RUGRATS

TITOLO ORIGINALE: Rugrats

STUDIO: Klasky-Csupo

GENERE: Educativo/Comico

NUMERO EPISODI: 172 (52 ITA)

MESSA IN ONDA: 1991

MESSA IN ONDA ITALIANA: 1993

EMITTENTE ITALIANO: JTV / Italia 1 / Nickelodeon

SIGLA:  (QUI per l'ascolto)

E ora non venitemi a dire che non l’avete mai visto! Son certo che i nerd un po’ più attempati come me avranno sicuramente seguito le vicende dei “mocciosi” più simpatici della TV, e avranno di certo giocato allo storico gioco della PlayStation (Io ad esempio adoravo il minigioco del nascondino). Se invece siete giovincelli, o semplicemente non vi siete mai trovati a vederlo vi diamo noi le giuste dritte! I Rugrats venne trasmesso per la prima volta nel lontanissimo 1991 (da ciò si capisce che nonostante avessi 2 anni già passavo intere giornate attaccato alla tv) sull’ormai decedutaJunior TV (la mitica JTV che tutti i mocciosetti di una volta adoravano [Io in primis]) e su Rai Sat. La serie nata in America su Nickelodeon è prettamente rivolta (MA NON E’ PROPRIO VERO) ad un pubblico di bambini, e segue le vicende di un gruppo di poppanti che si ritrovano sempre in avventure più grandi di loro. Ogni episodio parte puntualmente con la scena dei lattanti che vengono sistemati nel box dai genitori, in modo che non si cacciano nei guai (je piacerebbe), ma immancabilmente succede sempre l’opposto. Gli episodi non stupiranno di certo i più grandi, ma hanno per i bambini una sana morale di fondo, che tratta temi come l’affetto e l’amicizia. Il protagonista assoluto della serie è il piccolo Tommy (crapa pelata) Pickles, che è un po’ il leader. Insieme a lui la cuginetta Angelica Pickles, vera e propria tiranna che li maltratta un episodio si ed uno no (ma che a mio avviso rimane il personaggio migliore tra tutti); tra tutti è l’unica a saper comunicare con gli adulti, e molte volte usa questa sua capacità per creare problemi agli altri, ed inoltre nonostante il carattere apparentemente burbero è una bambina buona di cuore, basti pensare alla sua bambola Cinzia, che è il suo più grande punto debole. Seguono ad Angelica, gli amici del cuore: Chuckie Finster (il rosso ed occhialuto migliore amico di Tommy, un po’ fifone [che pensandoci ora, mi ricorda molto Milhouse] e perennemente spaventato, ma in fondo (molto in fondo) nasconde un gran coraggio.), i gemelli [non ho mai capito chi fosse il maschio e chi la femmina lo ammetto] Philip e Lilian DeVille (due gemellini molto uniti, ma che spesso e volentieri si ritrovano a litigare per sciocchezze. E’ facile riconoscerli, basti pensare alla loro adorazione per il mangiare vermi e sguazzare nel fango [manco fossero Peppa pig]), Susie Carmaichael [introdotta successivamente] (una bambina afroamericana della stessa età di Angelica, saggia e dolce. E’ l’unica che di tanto in tanto prende il posto di leader di Tommy), Kimi [comparsa per la prima volta nel secondo film (quello sui dinosauri)] (la sorellastra giapponese di Chuckie è molto allegra ma allo stesso tempo timida). Infine con il passare delle serie al gruppo si aggiunge il piccolo Dillon, fratello di Tommy [che appare per la prima volta nel primo lungometraggio]; è un vero piagnone ed essendo un neonato riesce ad esprimersi solo tramite mugugni. Nel 2006 Nickelodeon (Italia) ha trasmesso il sequel dei Rugrats: All Grown Up, che segue le vicende dei bambini ormai alle prese con la scuola. Mentre nel 2008 è partita una serie con protagoniste Angelica e Susie. Sarò forse di parte (perché ho sempre adorato questa serie da bambino) ma vi invito a vedere almeno un episodio, e se poi qualcuno mi riesce a trovare il dischetto della Play una partita a nascondino me la farei con piacere!

Per par condicio la terza serie non poteva che appartenere a Cartoon Network. E sto parlando del cartone che mia nonna amava ed odiava allo stesso tempo *rullo di tamburi* :

I GEMELLI CRAMP

TITOLO ORIGINALE: The Cramp Twins

STUDIO: Sunbow, TV-Loonland AG, Cartoon Network Europe, RG Prince Films

GENERE: Commedia

NUMERO EPISODI: 51 (51 ITA)

MESSA IN ONDA: 2001

MESSA IN ONDA ITALIANA: 2001

EMITTENTE ITALIANO: Cartoon Network

SIGLA:  (QUI per l'ascolto)

Eh già, parliamo de “I Gemelli Cramp“. E’ il 2002 quando su Cartoon Network fanno, per la prima volta, la loro comparsa i gemelli Lucien e Wayne Cramp, due gemelli totalmente diversi. Il primo sembrerebbe un ragazzo normale, mentre il secondo di normale non ha niente, e basti pensare alla sua pelle blu mortifera. Ma se fisicamente i due non si assomigliano per niente, caratterialmente sono completamente opposti: se Lucien è attento e sensibile alla natura e a quello che lo circonda Wayne non può che essere odioso, disordinato e scapestrato. E non sono gli unici ad essere strambi (eh no), perché i loro genitori gli fanno concorrenza: da un lato troviamo la gialla madre maniaca dell’ordine e dell’igiene, e dall’altro lato i padre verdastro con una vera e propria ossessione per il west. [Una cosa che però mi son sempre chiesto è, ok il figlio blu (da un genitore giallo ed uno verde che puoi aspettarti), ma quello roseo? Come ci so riusciti?!?]. Visto il successo nel 2004 venne trasmessa una seconda stagione, che fu quella conclusiva. In Italia questa serie è stata una delle più apprezzate, basti pensare alla vittoria nel 2005 al Cartoons on the Bay, dove ha vinto il premio come “Migliore serie tv per bambini”.
Con oggi è tutto (avrei voluto scrivere tante altre cose giuro), ci rivediamo molto presto con il secondo “episodio” di questa rubrica che io già amo ( e di cui ho già in mente i prossimi tre cartoni). Se avete qualche curiosità o qualche preferenza fatecelo sapere tramite commenti (e cercheremo di rispondervi e accontentarvi).
See you soon! -Lewis

1 commento :

  1. Nooo che peccato! Di questi, pultroppo (cosa strana) Non ne conosco nemmeno uno! Mi informerò! :')

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