giovedì 21 maggio 2015

BookinFront: Ma la cover no! #1

Buo-buo-buona (oggi c’ho l’allergia…lo so, la balbuzia non c’entra niente, ma almeno faceva rima) domenica Everpolli! Siamo al fine settimana, e poiché sta cosa non piace a nessuno, è giunto il momento di sfogarci. La scorsa volta con i tormentoni Instagram, stavolta con: LASCIATE STA LE COVER ORIGINALI. Quest’oggi analizziamo ben seicover! Ce la farò? Lo scoprirete dopo il salto.
Volevo iniziare Ma la cover No! con la Devilishly, ma per via del poco tempo non siamo riusciti ad organizzarci, e quindi me tocca iniziare da solo, mettendo da parte le cover che son certo rientreranno nel prossimo appuntamento insieme. Vabbè, sto divagando come sempre. ‘Ndiamo dritti al sodo.

Colpa delle Stelle di John Green
Partiamo con il libro che tanto mi fa rodere ogni volta che lo vedo in originale. Colpa delle stelle! La copertina originale è semplice e d’effetto, tre colori, un testo figo. Quella italiana? Non l’ho mica capita (a parte le stelline). Come minimo mi aspetto una nuova edizione italiana, con la cover originale. Intanto prendo anche la versione americana.
Raccontami di un giorno perfetto di Jennifer Niven
Queeeesta non l’ho proprio capita. Anzi ragioniamoci insieme. La cover originale mi piace per la semplicità riassuntiva, che descrive perfettamente ciò che troveremo all’interno: l’uccellino, la violetta, ed i post it. CI STA. Quella italiana…la cover italiana…MI FA VENIRE UNA GRAN RABBIA! Violet è bionda, e la tizia in copertina è mora. Poi spiegatemi perché l’han messa capovolta a lato, ogni volta che tocca vederla, mi viene il torcicollo! E sul titolo stavolta sorvolo!
Il giovane Holden di J.D. Salinger
E’ vero che non l’ho tanto sopportato. Ma da qui a dargli na cover demmè, proprio nun ce sta! Carinissima la prima cover originale, spiegatemi perché invece in Italia, in ogni edizione, la cover è tutta bianca. IO NON L’HO MAI CAPITA STA COSA. BOH!
The Programa di Suzanne Young
Stiamo parlando di un libro che ha a che fare con la sanità mentale, quindi la cover originale ci sta bene. Per la cover italiana vorrei dire solo una cosa: CHI DIAMINE E’ QUESTA TIZIA?
Io e te al centro del mondo di Jennifer E. Smith
Qua ce ne sarebbero tante da dire. In primo luogo il font del titolo italiano: TIMES NEW ROMAN? Mah! Secondo, perché non adottare la cover originale? (semplice e chiara anche stavolta). Sempre sti due tizi (che se vai a vedere, sempre loro sono), che si baciano in tutte le pose possibili ed immaginabili, e in tutti i luoghi del mondo! MO BASTA OH!
Ragazze che scompaiono di Lauren Oliver
A me la cover italiana fa paura, del genere: non vorrei mai averti sul comodino. E poi, credetemi, io c’ho messo tempo per accorgermi della faccia della ragazza fantasma. La cover originale è un connubio perfetto di immagine, font e colori.

Ecco mi son sfogato, e son stato anche troppo gentile, e sintetico, perché l’allergia mi ha messo K.O.. Ma la prossima volta non sarà così, soprattutto se la prossima volta ci sarà la Devy! Hahah che ne uscirà? Intanto vi saluto, augurandovi buon proseguimento domenicale.
See you soon! -Lewis

2 commenti :

  1. Grandissimo! Finalmente qualcuno che concorda con me sulle cover (e ce ne sono molte molte altre)..."CHI DIAMINE E’ QUESTA TIZIA?" ahahah un libro meraviglioso con una cover che non fa capire nulla e non c'entra nulla!

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  2. Sai quante volte ho parlato con le mie amiche delle cover?
    Pensa ad esempio a L'Angelo, Il Principe e la Principessa di Cassandra Clare. La prima e la seconda edizione americana sono fenomenali, le nostre sono semplicissime con un primo piano del volto.
    Non sono male, ma non si distinguono da tutto il resto che c'è sugli scaffali delle librerie.
    Stesso discorso per i libri di Jenny Colgan, l'edizione originale potrebbe essere usata come poster. Ne ho letto uno perchè guardandola mi ha conquistata subito, non ho dato nemmeno un'occhiata alla tram [The little beachstreet bakery).
    Raccontami di un giorno perfetto stava per farmi compiere un errore: la cover non è male, ma non c'entra niente con la storia. Leggendo la sinossi ho lasciato subito perdere.
    Comunica un'impressione sbagliata, come se la storia narrata fosse ben altro.
    Un saluto
    Leryn

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