domenica 17 maggio 2015

Libri, Letture e (La) Recensione: Il Giovane Holden di J.D. Salinger


Buongiorno a tutti Everpoppini, e buona domenica! Nuova recensione, stavolta INFAMISSIMA. Su cosa? Se ve lo stat chiedendo vuol dire che non avete letto il titolo! Ma sorvoliamo su questo, e andiamo dritti alla recensione.

Dietro il giovane Holden c’è una grande storia, la mia. Io che non sono mai riuscito a leggere più di tre pagine di questo libro, finalmente, a 25 anni, ci sono riuscito. Ma il risultato finale non cambia.
Una volta, una Svamps di quartiere mi ha detto: “Holden, o lo ami, o lo odi” (aggiungendo che lei lo amava e lo odiava contemporaneamente…MAH!). Io invece sono per il versante: “Ti odio e fammi il piacere di trovarti una libreria nuova”. Ma procediamo con calma, perché se no inizio a divagare proprio come Holden.
Cosa ho odiato di questo libro (è un ‘affermazione). In primis Holden. Lui odia il mondo, odia se stesso, odia chi gli sta vicino, le canzoni, il cinema, eccetera eccetera (per citarlo). In più fuma come un turco (si odio le persone che fumano, alle volte mi viene una gran voglia di spegnerle le sigarette in testa), si atteggia a ragazzo di mondo (e quanto odio pure questa categoria di persone, soprattutto perché i suoi componenti, al 95%, fumano come i turchi), e non pensa alle conseguenze (che ricadono su di lui e sugli altri). Per tutto il tempo della lettura (estenuante ed infinita), non fa altro che lamentarsi e lamentarsi, e combinare assurdità su assurdità, quando non sta lì a lamentarsi. Dico io, ma nessuno si rende conto che questo ragazzo (psicolabile, diciamocelo), ha qualcosa che non va? (Svamps tu ti lamentavi di Finch). E poi, perché diavolo deve ripetere le cose tre volte? Questo si che ti fa saltare i nervi (ho il timore di star diventando come lui).  Questo ragazzo ha gli ormoni a mille (e diamogliela per buona sta cosa, visto che è un “adolescente”), e la mania di chiamare le persone a tarda notte. Ecco apriamo una parentesi: questo ragazzo chiama la gente a notte inoltrata, e loro oltre a rispondere (io avrei staccato il telefono dopo il secondo squillo), non solo conversano con lui (e gli danno corda), ma non lo mandano neppure a quel paese (MAH!).
Capisco che possa avere problemi seri, legati al fatto che, ha perso il fratello, i genitori a quanto pare non se lo filano proprio, non ha una ragazza, non ha amici decenti, ma figliolo mio, trova pace!
Per tutto l’arco narrativo non ho fatto altro che leggere: “eccetera eccetera”, “schifo/a”, “vecchio/a”, “bla bla”. Una caterva di termini ricorrenti, che l’autore riutilizza fino alla nausea. E questo…NUN ME PIACE!
Per quanto riguarda l’edizione. Io capisco che la mia copia è una di quelle che fanno parte dell’edizione economica Repubblica, e quindi vale la legge, “quanto paghi, tanto ricevi”, ma qui si esagera. Sì, è un esagerazione perché io ho la collezione completa, e non mi è mai capitato che incappassi in così tanti errori, negli altri libri letti. Parole senza senso, errori grammaticali madornali, punteggiatura pessima. Ma si può, dico io? Stiamo parlando di un libro, che per molti è reputato un capolavoro, è vero che un po’ se lo merita, ma dai…una cosa così, è inconcepibile. Questa è una di quelle edizioni da bandire, da mandare al rogo! EHI A.M. (la traduttrice), se stai leggendo, accetta il mio consigli: CAMBIA MESTIERE!
Sfogo a parte, in sintesi, ciò che non mi è piaciuto di questo libro sono, il modo di raccontare la storia del protagonista, il suo pessimo carattere (che mi ricorda un ex amico, che odiava persino i parchi divertimento), e l’edizione della Repubblica. Però una cosa che mi è piaciuta c’è: Phoebe, io adoro quella ragazzina, al punto tale che mi piacerebbe averla come sorellina (tenerissima quando gli da i soldi).

Titolo: Il giovane Holden Data di pubblicazione: 2002 Casa editrice: La Biblioteca della Repubblica  Autore: J .D. Salinger Prezzo cartaceo:4,90 € Pagine: 238
See you soon! -Lewis.
p.s. Alla fine della tiritera, se torna pure a casa con la coda tra le gambe. Che ragazzo Holden!

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