martedì 8 novembre 2016

Botta & Risposta: Intervista a Sarah Bianca ed il suo Feline

Ehi Evereaders buon martedì! Stamane voglio darvi il buongiorno in compagnia della dolcissima e simpaticissima Sarah Bianca, autrice del nuovissimo e ammaliante fantasy FELINE! Pronti?



FELINE
di Sarah Bianca
                                                                                           

TITOLO ORIGINALE: Feline

EDITORE: Fazi Editore

GENERE: Urban Fantasy

PAGINE: 524pp

PREZZO: 15,00€

USCITA: 13 ott 2016




TRAMA

In Germania, nascosta fra le fronde delle foreste più fitte, riparata dai corsi d'acqua più insidiosi, e soprattutto protetta dalla magia, la Tenuta è la comunità segreta che l'anziana Isolde ha costituito anni fa. Qui, organizzati in clan, alleanze e veri e propri sistemi di governo, vivono i mutaforma, esseri umani con la capacità di assumere sembianze animali. Per Uriel, magnifica tigre - bianca, avvenente nipote di Isolde e candidato alla reggenza in seguito al ritiro della nonna, il tempo della spensieratezza e delle avventure amorose sta per finire: deve lasciare la Tenuta e, insieme alla gemella Stella, mettersi alla ricerca della ragazza destinata a diventare la sua compagna; colei che non solo dovrà innamorarsi di lui, ma anche possedere quelle stesse capacità magiche di cui è dotata Isolde. Solo in questo modo Uriel potrà sperare di vincere la lotta per la successione, salire al potere e proteggere il proprio branco dalle minacce del mondo esterno. È così che la giovane Dara - rimasta sola dopo l'incidente stradale che le ha portato via la famiglia - si ritroverà coinvolta in un mondo incredibile, combattuta fra il desiderio di tornare alla sua vita di sempre e l'enorme responsabilità di essere l'unica speranza per la Tenuta e per i suoi membri, ai quali presto si ritroverà indissolubilmente e perdutamente legata.

INTERVIEW
                                                                  
                                                           

LEWIS

Ciao Sarah, è un piacere averti qui! Stavolta senza indugi partiamo proprio parlando del tuo romanzo, Feline. Potresti descrivercelo con sole cinque parole?

SARAH

Purtroppo Luigi, non possiedo il dono della sintesi, cosa di cui mi dolgo molto, quindi ti rigiro la domanda da scrittrice a lettore: hai solo cinque aggettivi da poter utilizzare per descrivere Feline e convincere qualcuno a leggerlo, quali useresti?

LEWIS

Ammaliante, Accattivante, Misterioso, Delicato, Energico. Ma direi soprattutto AMMALIANTE!

Il mondo di Feline è organizzato in clan e alleanze, ma soprattutto è popolato dai mutaforma, umani capaci di trasformarsi in animali. Com'è nata questa idea?

SARAH

L'idea è nata da un'immagine che mi è apparsa in dormiveglia sul fare dell'alba. Come in una sequenza cinematografica mi si sono palesati questi personaggi che mutavano aspetto da fiera a uomo e viceversa, sono nati già così, ognuno con il proprio corpo dalla forma incostante e con le proprie peculiarità fisiche e caratteriali e a me non è restasto che scriverne.

LEWIS

Il tema centrale del tuo romanzo è "restare se stessi", è stato sin da subito il tema attorno al quale far ruotare il romanzo? Perché? E inoltre, quanto credi sia importante questa cosa?

SARAH

Esiste nella vita qualcosa di più importante che essere fedeli a se stessi, a ciò che si è? Si può consigliare o auspicare che qualcuno si denaturarsi per il quieto vivere sociale? Essere se stessi è difficile in un mondo che ti spinge a livellarti e omogolarti agli altri, per essere dentro il cerchio della massa, riconoscibile, standardizzato, targhettizzato. Anestetizzato. E quando decidi di alzare la testa, la prima cosa che si prova, solitamente, è il sentirsi sbagliati, soli, incompresi, disprezzati. Tutto questo è molto triste, non dovrebbe essere così, non dovremmo vivere nella società del giudizio, ma in quella della tolleranza se non addirittura dell'accettazione. Ecco perchè i miei personaggi sono gay, etero, bianchi, neri, gialli, rossi, rosa, con la pelliccia, le piume, le corna, gli artigli, le zanne o il becco rapace. Loro sono noi, noi tutti e come noi combattono ogni giorno per essere semplicemente quello che sono, niente di più e sicuramente niente di meno. Il libro è nato per essere esattamente quello che è, una storia con un contenuto che andasse al di là della favola bella del principe dagli occhi bicolore e della sua affascinante sorella e spero di essere riuscita nell'intento che mi ero prefissata.

LEWIS

Quanto c'è di te, delle tue esperienze, e delle persone che conosci in questo romanzo? E se c'è qualcuno, qual è il personaggio che ti assomiglia di più?

SARAH

Ogni personaggio è una parte di me, se li metti insieme mi ricomponi intera. Non ho usato persone reali come punto di riferimento o spunto creativo, ho abbastanza fantasia da riempire una città intera.

LEWIS

Come suggerisce lo stesso titolo del tuo romanzo, Feline, la storia parla (anche) di felini, come mai hai scelto di parlare proprio di questa categoria di animali?

SARAH

Perchè li amo e li trovo perfetti, insolenti, sensuali e pigri in un mix divino.

LEWIS

Quali sono i libri ed i romanzi che più ti hanno segnata come lettrice?

SARAH

Potrei scrivere per ore sui libri che amo, sono una lettrice accanita e onnivora, ma ti racconterò del primo libro che abbia mai letto, La Storia Infinita di Michael Ende. Avevo circa nove anni quando lo trovai nella libreria di casa e iniziai a sfogliarlo attratta dal disegno sulla copertina, dalle bellissime lettere disegnate all'inizio di ogni capitolo e dal colore di inchiostro che cambiava di pagina in pagina. Lo trovai immediatamente magico e per molti versi lo fu davvero. Mi chiusi in camera mia e in due giorni lessi le avventure di Atreiu, piansi per la morte di Artax, tremai per l'arrivo del Nulla e mi innamorai di Fucur, il candido Fortuna Drago. Alla fine della lettura ero stordita, ce l'avevo a morte con Bastiano Baldassarre Bucci, il protagonista, perchè aveva avuto la fortuna di poter entrare nel Regno di Fantasia e di poterlo plaspare a suo piacimento. Quello che immaginava diveniva reale... Così tornai indietro al primo capitolo e lo rilessi con più attenzione e scoprii una cosa che cambiò il mio mondo per sempre. Alla fine di ogni capitolo, Ende conclude la vicenda che sta narrando così: ma questa è un'altra storia e si dovrà raccontare un'altra volta.
Fu allora che iniziai a immaginare una Storia intera per la prima volta in vita mia, là dove Ende terminava, io riprendevo le fila della questione e la portavo avanti intrencciandola e rendendola mia. Così divenivo la protagonista di mille nuove avventure che si fondevano le une nelle altre in una Storia Infinita mai scritta, ma che per me era più reale della sveglia del lunedì mattina. A oltre vent'anni di distanza, l'atto del creare non è cambiato per me, l'ho solo reso più concreto, veicolandolo con la scrittura. Perché questo è scrivere per me, un modo per essere libera di creare tutto ciò che voglio, di essere tutto ciò che voglio, riassumendo: libertà.


E anche la nosra chiacchierata con Sarah giunge al termine! Spero vi sia piaciuta, se volete saperne di più di Feline non dovrete far altro che aspettare qualche giorno per la recensione! Per oggi è tutto Evereaders!
See you soon! -Lewis

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