venerdì 11 novembre 2016

BookInFront: IO SCRIVO PERCHE' #3 - Le voce della dolcezza


Buon venerdì amici di Everpop, concludiamo la settimana con il terzo episodio di Io scrivo perché, la rubrica nella quale sono i nostri amati scrittori a parlare. Stavolta lascio la parola a dieci grandi donne, e alle loro meravigliose e dolci parole.


#IOSCRIVOPERCHE'
Grandi autori per una grande arte

Ho raccolto le testimonianze, di importanti autori italiani e stranieri, che molto gentilmente hanno risposto ad una "semplice" ma assai complicata domanda: 

"COSA SIGNIFICA SCRIVERE?"

KIERA CASS
(The Siren)
Sperling & Kupfer



"Non so se sono davvero una grande scrittrice, ma amo essere una narratrice. Credo che scrivere per me sia da sempre stato il centro di tutta la mia vita, e questo mi ha sempre entusiasmata. Cantare, danzare, recitare? Erano tutti diversi modi per raccontarsi, ed io sono felice di aver trovato il mio, grazie al quale posso persino vivere."

JAY CROWNOVER
(Amore senza confini)
Harper Collins Italia



"E' semplice, scrivere significa poter vivere un sogno. E' qualcosa che ho sempre, e sottolineo SEMPRE, voluto fare. I libri sono stati i miei oggetti preferiti sin da quando ero piccina, ed essere capare di creare una cosa del genere equivale a qualcosa di speciale e incredibilmente importante per me."

ELISA GIOIA
(Il mio lieto fine sei tu)
Piemme Edizioni



"Scrivere è sempre stata la mia valvola di sfogo. Dare vita a dei personaggi, comporre un tweet, uno stato su Facebook, un messaggio da 160 caratteri. Una famosa attrice disse in un'intervista che quello che ama del suo lavoro è poter interpretare personaggi così lontani da lei e fare cose che nella vita non farebbe mai. Credo sia lo stesso anche per un autore. Possiamo vivere nella pelle dei nostri personaggi, vivere in varie parti del mondo e, perché no, anche sognare un lieto fine che magari nella vita reale rimane un'utopia. La scrittura è anche terapia. Mi permette di mostrare emozioni che a volte trovo più facile mettere nero su bianco, che dargli voce."

DANA REINHARDT
(Il Club delle seconde occasioni)
De Agostini Editore



"Alcuni giorni significa fissare uno schermo bianco e desiderare di avere il lavoro di chi prepara i sandwich per colazione perché ne preparo di ottimi e la cosa bella del farlo è che raggiungi l'obiettivo poco dopo aver iniziato e se sei fortunato qualcuno ti dirà che hai fatto un ottimo lavoro. Con la scrittura, invece, il senso di soddisfazione che accompagna l'aver raggiunto un obiettivo e il commento arrivano molto, molto dopo, quindi ci sono giorni nei quali lavoro davvero duramente, ma mi sembra di aver fatto ben poco. 
Ci sono poi quei giorni nei quali amo ciò che faccio, nei quali non riesco ad immaginare di fare altro e non riesco a crede quanto io sia fortunata di poter fare un lavoro come il mio. Quando la mia scrittura procede bene sono una persona felice, quando non accade, sono una persona piuttosto angosciata. 
Quindi penso che scrivere sia una parte essenziale di ciò che sono, e così la scrittura assume per me un grande significato, ma non significa tutto, la mie maggiori soddisfazioni provengono dalla mia famiglia, e dalle persone che amo, con le quali cerco di vivere una vita felice."

DARCY WOODS
(Girano le Stelle)
Mondadori Libri



"Sei anni fa la mia vita è cambiata quando decisi di sedermi per iniziare a scrivere. Chiariamoci, non avevo per niente preso in considerazione di scrivere un romanzo così corposo. Ma ho SEMPRE avuto un amore profondo per le parole scritte, di storie capaci di trasportarmi dal mio mondo fino ad un'altro. Un mondo di fantasia, ma estremamente reale. Può esistere una magia più forte di questa? Io dico di No.
Dal momento che ho preso in mano il mio primo manoscritto ho capito, anche io volevo essere una maga (delle parole), perché le parole hanno un potere incredibile! Esse possono calmare o scombussolare la nostra anima, tutto nel giro di una sola frase. La scrittura potrebbe infatti essere uno dei modi più puri per esprimere ed esplorare l'essenza degli uomini, perché indipendentemente dalla razza, dalla religione, o da ciò in cui crediamo, ognuno di noi prova sentimenti. 
Quindi, cosa significa per me scrivere? Per me significa abbracciare la mia umanità. La scrittura equivale al mio respiro, alle mie ossa, al mio spirito. E' il mio tutto."


SARAH BIANCA
(Feline)
Lain YA



"Scrivere per me è un modo per essere libera di creare tutto ciò che voglio, di essere tutto ciò che voglio, riassumendo: libertà."

LUCY COATS
(Pandemonius e le Mitiche Bestie dell'Olimpo)
Il Battello a Vapore


"Ooh! È una gran bella domanda dalle molteplici sfaccettature. È il mio lavoro a tempo pieno, ma molto più di quello. È ciò che mi fa stare bene, un modo per condividere tutte le storie e i personaggi che mi ronzano in testa . L'atto della scrittura mi pone in una sorta di trance, e non sono sempre sicura dell'origine di ciò che mi scorre dalle dita alla tastiera. Lo scrivere è anche un modo di connettere - il rapporto con il lettore è uno di quelli speciali e molto intimi, perché ogni lettore è diverso, e vedrà cose diverse nel mio lavoro. Perciò in un certo senso sto creando mondi differenti nelle menti di ognuno così come nella mia. Per me scrivere semplicemente È, è ciò che definisce chi sono, e credo che sia un privilegio stupendo essere l'amanuense di The Story Gods. Non ho mai voluto essere nient'altro che una scrittrice."

DEBORAH INSTALL
(L'Incredibile Viaggio di un Piccolo Robot dal Cuore Grande)
Edizioni Piemme


"E' qualcosa di necessario, qualcosa che mi fa sentire felice, senza la quale sentirei un incredibile vuoto nella mia vita. Senza dubbio il migliore lavoro del mondo!"

SARA RATTARO
(Splendi più che puoi)
Garzanti Libri



"La scrittura è la mia vita. Non me ne sono resa conto da subito perché prima ho dovuto sconfiggere la paura di essere letta dagli altri. Diventare consapevole di quello che volevo fare e di chi realmente fossi non è stato immediato. Un giorno però, mi sono spinta oltre e ho provato a raccontare una storia. Ricordo ancora la pienezza dei sentimenti che ho vissuto, gli stessi che mi accompagnano ancora oggi, ogni volta che affronto una nuova avventura da raccontare. La scrittura è la mia vita, il mio modo di comunicare e quello che so fare."

ANNAMARIA TREVALE
(Tutta colpa di mia sorella)
libro/mania




"Scrivo perché mi è sempre piaciuto, fin da bambina. Al di là del desiderio di raccontare qualcosa, ho sempre amato anche l'atto fisico della scrittura, da quando usavo una penna e un quaderno fino al giorno in cui sono passata alle tastiere, prima della macchina da scrivere e poi del computer. Scrivo per riflettere, per inventare, per evadere: di sicuro non mi ci annoio mai."


Anche stavolta non posso che rimanre incantato da queste splendide parole, da queste splendide donne, che mi hanno regalato attimi di pura dolcezza. Spero che possano piacere tanto anche a voi. Ma prima, ringrazio ognuno di loro per la dolcezza, la gentilezza, ed il tempo che mi hanno dedicato! Se non conoscete qualcuno tra loro, be'...vi consiglio di leggere le loro opere, cariche della stessa profondità di queste frasi!

Be' per questo mese è tutto Evereaders! Vi do appuntamento al mese prossimo con "Io Scrivo Perché - Alle prime armi"
See you soon! -Lewis

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