Ehi Evereaders buon giovedì! Stamane voglio darvi il buongiorno in compagnia di un autore che ormai è diventato un grande grande amico! Signori e signore...Pierpaolo Mandetta!
INTERVIEW
LEWIS
Descrivici in poche parole chi è
Pierpaolo Mandetta?
PIERPAOLO
Uso la
terza persona che viene più semplice: Pierpaolo Mandetta è un ragazzo di 29
anni che in passato è stato un ragazzino grasso e bullizzato a scuola, poi un
barista ipertimido nell’attività dei suoi genitori, poi un asociale cronico e
non laureato con la paura del futuro e di non essere all’altezza per qualsiasi
lavoro, e dopo un autolesionista che usciva con uomini sbagliati e stronzi,
ingozzandosi di pantopranzolo per combattere il reflusso gastrico dell’ansia. Sì,
lo so, piuttosto patetico, fa tanto la Spears ai tempi della rasata. Oggi però è
un blogger e uno scrittore, ha una posta del cuore sulla sua pagina, ha
imparato a fare le polpettine per la pasta al forno (dopo innumerevoli
cazziatoni al telefono da parte della madre), e ordina su Amazon coperte a
fiori col suo compagno. Una vita spericolata, eh?
LEWIS
Com’è nata la tua passione per la
scrittura?
PIERPAOLO
È nata
senza avviso. Nella vita avrei voluto disegnare, diventare fumettista, e da
bambino ero davvero bravo. Siccome ero molto insicuro e non uscivo di casa,
provavo una forte invidia per mia sorella, che invece era brillante e amabile,
piena di amici. Disegnare mi permetteva quindi di vivere in mondi fantastici,
di cui decidevo i profili, e di creare storie che fossero più entusiasmanti
della mia, decisamente solitaria. Poi, per qualche misterioso motivo, al liceo
ho “perso la mano”. Da un giorno all’altro non sono più riuscito a disegnare
neanche una mela. Così l’arte di creare storie si è assopita fino ai vent’anni,
quando ero molto infelice e ho pregato la vita di aiutarmi. È così tornata in
mio soccorso, questa volta sotto forma di scrittura, ma non avendo mai letto un
libro e conoscendo poco della grammatica italiana, ho dovuto cominciare un
percorso strambo da autodidatta, prima di imparare a scrivere come si deve.
Insomma, nessun destino scritto nelle stelle, credo.
LEWIS
Quanto
di te, e delle tue esperienze, c’è nei tuoi romanzi?
Io e
quel che mi succede siamo nei miei libri e nei post del blog all’80%. Si dice
che sia meglio scrivere di ciò che si conosce, e io lo trovo giusto. Mi
permette di essere sincero, di parlare col cuore e di intercettare i problemi
degli altri che sono anche i miei.
LEWIS
Cuore
Satellite è stato senza dubbio il romanzo che ti ha fatto conoscere qua e là
per il web. Quanto ti ha segnato, nella vita di tutti giorni e in quella
lavorativa?
PIERPAOLO
A
Cuore Satellite devo praticamente tutto. Dalla stima dei lettori ai contatti
con la grande editoria. Scrivendo questo romanzo ho anche capito di cosa
realmente volevo parlare, dei temi che mi erano cari e che non mi stancherò mai
di approfondire. Come la famiglia o la felicità personale che viene prima di
quella della coppia.
LEWIS
Oltre
a scrittore sei anche blogger: che ne dici di parlaci un po’ del tuo “Vagamente
Suscettibile”?
PIERPAOLO
Scrivere
romanzi è entusiasmante, ma è un viaggio a pochi binari. Ti concentri su una
storia, su alcuni personaggi. Con il blog “Vagamente Suscettibile” riesco
invece a parlare di tante cose, di temi a volte politicamente scorretti. Posso
essere libero di muovermi, insomma. Libero di scrivere del perché si tradisce,
del perché si è insoddisfatti senza motivo, dei rapporti a tre, delle varie
forme dell’amore. È il mio allenamento per restare umano e ricordarmi di essere
empatico verso gli altri, perché là fuori ci sono tanti “diversi”. Siamo tutti,
in realtà, “diversi”, e parlarne ci permette di sentirci meno soli.
LEWIS
C’è un
posto dove preferisci scrivere e tirar fuori nuove idee?
PIERPAOLO
I primi anni scrivevo nel bar dei miei e anche
a casa. Godevo sia del chiasso dei clienti che del silenzio della mia camera.
Ora invece il silenzio mi deprime e distrae. Vivo a Milano e ho sotto casa un bar,
di una famiglia siciliana adorabile e calorosa. È la mia nuova dimensione
ideale, perché ci sono i tavolini davanti alle vetrate, col viale pedonale
davanti e gli alberi che diventano verdi e fioriti, poi rossi con l’autunno, e
infine tappezzano la strada di foglie gialle. Anche se così sono ingrassato.
Caffè, pizzette, bomboloni al cioccolato, sto diventando una vacca.
LEWIS
Recentemente
ha visto luce, proprio sul tuo blog, la rubrica “La posta del cuore”. Com’è
nato questo progetto? E come si sta evolvendo?
PIERPAOLO
È
stato un esperimento venuto con estrema naturalezza. Dato che ricevevo valanghe
di messaggi, in cui i fan della pagina mi confidavano i loro intimi problemi e
mi chiedevano qualche consiglio, ho pensato di rendere quei messaggi pubblici,
in forma anonima, così che magari potessero essere d’aiuto a tutti. Al momento
è l’attività che più mi arricchisce e appassiona. È davvero bello poter essere
di conforto, sapere che stai facendo qualcosa di buono e che stai mettendo in
contatto tante persone tra loro attraverso le loro fragilità comuni. È come una
terapia di gruppo.
LEWIS
Diamo
anche su Everpop il grande annuncio, e cioè che nella primavera 2017 sarà
pubblicato il tuo nuovo romanzo per Rizzoli. Puoi raccontarci questa tua nuova
esperienza, e magari qualcosa sul tuo nuovo romanzo?
PIERPAOLO
Sei il primo a cui posso dare
anticipazioni!
Be’, è stata l’esperienza più
bella e potente della mia vita. Come ricevere il primo gufo da Hogwarts. Grazie
alla popolarità della pagina e ai fan meravigliosi che mi hanno aiutato a farla
crescere, è arrivata l’occasione incredibile con Rizzoli. Un sogno che
aspettavo di realizzare da anni. Il romanzo che verrà pubblicato l’ho scritto
con tutta la passione che ho, con tutto l’amore che custodisco per la mia terra
e per il Sud. È infatti ambientato a Trentinara, un paesello di 1.700 abitanti
del Cilento, in provincia di Salerno. Un posto verde e straordinario, con tante
casette rotte dal fascino di una volta, che profuma di basilico, di pane, di
friarielli spezzati dalle nonnine. Il protagonista è originario di lì e, dopo
un lungo periodo d’assenza, e piuttosto riluttante e rancoroso, dovrà tornare a
casa in estate per comunicare qualcosa di importante ai genitori e al paese. Se
ne vedranno delle belle, tra risate, tradizione e momenti di intensa umanità.
Be' caro il mio amico PP, per oggi è tutto, ma come ben sai Everpop ti riospiterà presto a braccia aperte! Colgo l'occasione per rinnovarti l'imbocca al lupo, anche da parte dei lettori di Everpop! E con voi, amici di Everpop, ci rivediamo domani!
See you soon! -Lewis
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