venerdì 20 gennaio 2017

Liete Novelle: Heartbeat di Maria Llovet (Recensione)


Buongiorno dolcissimi e incantevoli lettori! Qui su Everpop oggi vi attende un romanzo a fumetti fragile e delicato, dalle tinte malinconiche, che vi catturerà con i suoi meravigliosi disegni!


HEARTBEAT
di Maria Llovet
                                                                                           

TITOLO ORIGINALEHeartbeat

EDITORE: Edizioni BD

GENERE: Slice of Life/Gotico

PAGINE: 152pp

PREZZO: 15,00€

USCITA: 23 nov 2016




TRAMA

Nella scuola dove viene costantemente tormentata per le sue origini umili, Eva assiste a una scena terrificante: Donatien, il ragazzo più popolare, che beve sangue dal corpo senza vita di una compagna di classe. In cerca di una via di fuga dal suo inferno quotidiano, Eva resta affascinata dal macabro rituale e, invece di smascherare l'assassino, si lega a lui in un rapporto torbido e pericoloso.

MY POINT OF VIEW

Una sublime e poetica storia decadente, carica di forti emozioni, dura quanto basta.
Una sorprendente lettura "Heartbeat" di Maria Llovet, che mi ha sorpreso, affascinato, e inquietato allo stesso modo, trascinandomi in un cupo e fragile mondo fatto di segreti, debolezze ed oscurità. Non si parla però di un'oscurità malefica ed opprimente, un'oscurità per così dire fantastica, ma bensì di un'oscurità reale, serpeggiante, che ti entra dentro e si evolve, pagina dopo pagina, fino a sbocciare e ad instaurare un deprimente senso di inquietudine. 
La tragica e malinconica storia di Eva mi ha catturato sin dalle prime pagine con i suoi toni cupi e deprimenti, e l'incredibile potenza comunicativa della trama, ma soprattutto dei disegni. Una storia di vita, uno specchio su una realtà distorta ma veritiera, davvero travolgente, sensuale e ammaliante, che con note lente e tristi fa breccia nel cuore del lettore, così da generare empatia.
Durante tutto l'arco narrativo di "Heartbeat" si assiste, con ansia ed inquietudine, al momento dell'evoluzione di Eva, della sua crescita, del raggiungimento della maturità. Eva, seppur con difficoltà e dispiacere, raggiunge una prima meta (un tantino oscura) che la porta a cambiare, e forse ad essere per la prima volta se stessa, donandole così uno spazio nel mondo (giusto o sbagliato che sia). Per la prima volta questa fragile ragazza sente di star vivendo la sua vera vita, e di appartenere ad un mondo che fino a poco tempo prima non credeva di esistere, al quale era certa non appartenere. 
Con il suo tratto delicato, le tinte malinconiche, ed un ritmo lento e cadenzato, la Llovet permette al lettore di esplorare i mondi dei vari protagonisti, mettendoli a nudo un po' alla volta, così da poter poi (forse in modo un po' crudele, nonostante la delicatezza) esporre al pubblico i loro cuori. E' assai semplice infatti scorgere l'anima ed il cuore dei protagonisti di questo tragico romanzo a fumetti, e in particolar modo quello di Eva, la quale, nonostante la timidezza ed il suo isolamento auto imposto, risulta essere quella più semplice da capire e con la quale provare empatia.
Il fumetto è assai duro e crudo, sia per le tematiche trattate, sia per le impattanti scene rappresentate, che colpiscono (a volte anche violentemente) l'animo del lettore. Debolezza e fragilità, sono solo al centro di questo graphic novel, condito da tematiche come l'accettazione di se stessi, il bullismo, e la fragilità d'animo. Con incredibile bravura l'autrice riesce a parlare della morte in tante diverse sfumature, tratteggiandola con estrema cura e precisa delicatezza, sia per quanto riguarda la trama, che per quanto riguarda i disegni.
La durezza e la crudeltà dei temi trattati viene però contrastata dalla delicatezza dei disegni, dal tratto morbido e dalle proporzioni armoniose. Ciò che colpisce l'occhio del lettore, oltre alla delicatezza e la fragilità dei volti, sono gli sfondi, in particolar modo quelli "fantastici", frutto della mente dei personaggi, che risultano essere altrettanto fragili e melliflui. L'apoteosi di queste tavole però (a mio parere) è da attribuirsi tutta alla tavolozza dei colori che l'autrice conferisce a questo graphic novel, che riesce a riassumere perfettamente i toni e le note dei temi trattati. Una tavolozza calda, color pastello, che però riesce ad esprimere a pieno la fredda malinconia che satura quest'opera e l'animo dei suoi personaggi.
Ma ancor di più questo fumetto mi ha ricordato una rosa, così bella e delicata, eppur così fragile e sfuggente.

Ho concluso l'anno leggendo questo straordinario e meraviglioso fumetto, che mi ha sì messo tanta ansia e tristezza, ma allo stesso tempo è riuscito ad ammaliarmi con la sua incredibile sensualità. Una lettura da non perdere!
See you soon! -Lewis

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