mercoledì 12 luglio 2017

Liete Novelle: Il vuoto intorno a Sandra di Fabio Valentini (Recensione)

Buon mercoledì Evereaders! Pronti ad iniziare la giornata con un nuovo fumetto forte e toccante? Vi avverto, questa storia va dritta al cuore!


IL VUOTO INTORNO A SANDRA
di Fabio Valentini
                                                                                             

TITOLO ORIGINALE: Il vuoto intorno a Sandra

EDITORE: Shockdom

GENERE: Drammatico

PAGINE: 146pp

PREZZO: 12,00€

USCITA: 05 lug 2017

TRAMA

Sandra è timida, insicura, impacciata e troppo sensibile. Solo che a di erenza di molte altre persone come lei, che si cercherebbero amici e ambiti adatti al loro carattere, alla loro sensibilità, e anche alla loro cultura, sceglie di entrare nel peggiore degli ambienti: in un giro di persone vuote, super ciali, dove per emergere devi apparire, per piacere e per piacerti devi essere oggettivamente perfetto, prestan-te come i ragazzi della televisione. Oltre a tutto questo una madre iperprotettiva al limite della psicosi e profonda-mente ottusa. In mezzo a tutte queste premesse tenterà, esclusivamente con le proprie forze, di rompere le catene, quelle catene che la tengono legata a una grigia vita di provincia.


MY POINT OF VIEW
                                                                   
                                      

Raccontare e recensire un fumetto come questo è piuttosto difficile perché fumetti del genere, fumetti profondi e toccanti come "Il vuoto intorno a Sandra", sono così ben fatti da riuscire a raccontarsi da sé, senza dover chiedere "aiuto" a nessun altro. Stavolta quindi mi sembra difficile scrivere riguardo questa storia, perché ogni parola che mi viene in mente risulta essere allo stesso tempo necessaria e forse scontata, così come succede quando si è costretti a raccontare la propria giornata. Questo fumetto è così, proprio come la nostra vita di ogni giorno: reale e a volte anche un po' spietato.

Reale. La storia raccontata in questo fumetto, la storia della timida e silenziosa Sandra è dannatamente reale. E' la storia di tante ragazze (ed anche ragazzi) di ieri e di oggi, di persone che forse abbiamo conosciuto, o che forse abbiamo semplicemente incrociato per strada. Storie a volte sconosciute che però cercano in tutti i modi di farsi sentire, di far breccia in questa opprimente società che sembra quasi schiacciare queste personalità, proprio come succede a Sandra, costretta ad uscire dal suo guscio pur di amalgamarsi. Una mossa non molto intelligente, quella di azzerare il proprio ego per la massa, che porta infatti Sandra a rivoluzionarsi in una maniera non proprio felice. 

Il suo è un personaggio ben strutturato, caratterizzato fin nel dettaglio, al punto tale da sembrare quasi di conoscerla da sempre, proprio come una cara e vecchia amica. Ogni singolo aspetto che caratterizza il suo carattere, dalla timidezza fino ai suoi opprimenti timori, rende questo personaggio vivo e soprattutto VERO. Sin dalle prime pagine il personaggio di Sandra suscita nel lettore un'infinita tenerezza, per via della sua timidezza, dei suoi silenzi, del suo essere così fuori dal coro. Lei è fragile in ogni suo aspetto, dall'inizio alla fine della storia, in particolar modo dalla seconda parte della storia, dove sembra appunto che la protagonista abbia abbandonato quel suo aspetto da bruco per diventare finalmente una splendida farfalla. Come "farfalla" però Sandra conserva solo quell'aspetto fragile e effimero, che nasconde dietro una maschera di falsa sicurezza. Una maschera che indossa in maniera errata, poiché nonostante gli sforzi lascia continuamente intravedere il disagio che c'è dietro. 

Profondo e toccante sono forse gli aggettivi che più si addicono a questo romanzo a fumetti, termini che però in qualche modo vengono scalzati dalla parola Triste, che mi ha accompagnato lungo tutta la lettura, insinuandosi sia nella trama che nelle tavole. Tavole contraddistinte da una bicromia decisamente malinconica e melanconica, che riesce pienamente ad esprimere il disagio e le difficoltà che caratterizzano Sandra, così come ci riescono i disegni caratterizzati da un tratto preciso e netto, in contrasto con l'aspetto timoroso che domina nella protagonista, ma che si sposa perfettamente con quello che l'autore ha da raccontare. Devo poi ammettere che ho adorato la Sandra della prima parte della storia, quella timida e silenziosa, che (soprattutto per quanto riguarda l'aspetto grafico) mi ha ricordato uno dei miei personaggi preferiti delle serie tv: Daria. Permettetemi di fare i complimenti a Fabio Valentini che è riuscito a tirar fuori un personaggio allo stesso modo vero ed interessante.

Niente e semplice nella vita, questo lo sappiamo tutti, ma sono proprio le difficoltà e gli ostacoli a rafforzarci e a farci crescere; è solo quando decidiamo di prendere la situazione di petto che infatti cresciamo e maturiamo, che saliamo quel gradino che ci indirizza verso le nostre mete. Questo credo sia quello che voglia far capire l'autore al proprio lettore, attraverso quella che è una storia di vita, un romanzo di formazione a fumetti a tutti gli effetti, che segue la crescita (a volte il declino) di una giovane donna alla ricerca del suo spazio nel mondo, una ragazza timida e timorosa che tenta in tutti i modi di far sentire la sua voce, così da poterla far uscire fuori da quel coro nel quale però con tanta paura si nasconde.
Non so davvero cos'altro aggiungere, come dicevo ogni parola può sembrare superflua per questo fumetto. Quindi lascio la parola a Sandra!
See you soon! -Lewis

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