martedì 18 luglio 2017

A tutto Manga: Killing Stalking di Koogi (Recensione)

Bentrovati amici di Everpop in questo nuovo martedì estivo! Pronti ad iniziare la giornata con la recensione ad un fumetto tanto tanto atteso? Bene, prima di partire però sappiate che vi toccherà tirar fuori tanto tanto coraggio!



KILLING STALKING
di Koogi
                                                                                             

TITOLO ORIGINALE: Killing Stalking

EDITORE: J-POP

GENERE: Thriller

VOLUMI: 1 (In Corso)

PREZZO: 9,90€

USCITA: 12 lug 2017


TRAMA

Ossessionato da un ragazzo incontrato all’università, ma troppo tormentato per fare la prima mossa, Bum Yoon decide di introdursi di nascosto in casa dell’oggetto del suo desiderio… scoprendone il vero, crudele volto e diventandone (volontariamente?) prigioniero. Ha inizio un gioco spietato tra vittima e carnefice, amore e morte: il webcomic che ha conquistato il mondo, nella sua prima edizione cartacea!

MY POINT OF VIEW

                                                                
                                               
Violento. Crudo. Spietato.
Diciamolo in partenza, questo fumetto non è per i deboli di cuore e nemmeno per quelli che si impressionano facilmente. Ogni elemento che compone questo manhwa si mostra in tutta la sua spietata realtà, in tutta la sua oscura schiettezza, dalla trama fino ai disegni, per dar vita ad un fumetto diverso da tanti altri, soprattutto per l'esplicazione delle tematiche trattate.

In primo luogo infatti bisogna sottolineare l'impostazione delle tavole, nelle quali viene messa da parte la classica impaginazione a cui siamo abituati, con celle e vignette ben salde, per privilegiare quella nuova, ad unica pagina, del web-comic (ciò che Killing Stalking è a tutti gli effetti). Le tavole alternano un'impostazione ed un'impaginazione sempre diversa e mutevole, di pagina in pagina, adattandosi perfettamente ad un'eventuale scomposizione che potrebbe esserci se si volesse adattarlo in formato digitale, pur essendo progettato di base come un'unico grande foglio scorrevole, frammentato dai soli capitoli. Questo è senza dubbio l'aspetto più caratterizzante dell'opera, ciò che in primo luogo colpisce e lo diversifica da molti altri fumetti.

Allo stesso tempo però anche la trama interviene a donare al fumetto un'aura di novità e di stupore. Seppur inizialmente quella di Bum Yoon possa sembrare una storia come tante altre, una storia d'amore e ossessione, in realtà si rivela essere qualcosa di semplicemente stupefacente: un vero e proprio thriller degno di nota. Un thriller caratterizzato da tinte cupe e spietate, nudo e crudo, caratterizzato da scene violente e ricche di sangue, ma prima di ogni altra cosa, si contraddistingue per essere un manhwa fondato sul timore, la paura, l'ansia e l'inquietudine. Per certi versi infatti il fumetto sembra quasi rassomigliare ad un horror piuttosto che ad un thriller, soprattutto per quei piccoli momenti "splatter" che inframmezzano la trama.

Ciò che però assale letteralmente l'animo del lettore non è tanto la violenza insita tra le pagine, che vi assicuro non rovina affatto la lettura, quanto bensì il disagio che caratterizza il personaggio protagonista. Bum Yoon è un ragazzo debole e codardo, che all'occorrenza sa però tirar fuori un'inaspettato coraggio, scaturito appunto dall'infinito amore che prova verso Sangwoo, il quale ovviamente si rivela essere una persona diversa dall'immagine presente nella mente e nel cuore del protagonista. Ciò che colpisce di questo personaggio è la continua mutevolezza a livello emozionale, il continuo cambio di emozioni che, come una sorta di carosello, appaiono vicendevolmente sul suo volto: amore e timore, si sostituiscono prima alla paura ed il terrore, e successivamente alla rabbia e ad una strana presa di coscienza (vorrei dire coraggio ma almeno in questo primo volume ne ha dimostrato ben poco).

Questi sentimenti e queste emozioni vengono fuori non tanto dalla trama, quanto più invece dalle tavole e dai disegni, attraverso le quali è possibile leggere questa mappatura emozionale, l'animo di ognuno dei protagonisti, attraverso i loro occhi. Il timore in quelli di Bum Yoon, la perversione in quelli di Sangwoo, il sospetto in quelli dell'agente Yang. Gli occhi di ognuno dei personaggi che popolano il mondo di questo fumetto, l'intensità dei loro sguardi, sono l'elemento caratterizzante dell'opera, l'elemento forte attraverso il quale è possibile leggere l'evoluzione della storia. A completare il tutto poi ci pensano i disegni dell'autrice, che attraverso figure slanciate e ben proporzionate, tipiche dei manhwa (ben diversi dai manga giapponesi), unite alla perfetta colorazione digitale, danno vita ad un fumetto angosciante ma terribilmente coinvolgente. Uno di quei fumetti che ti colgono di sorpresa e ti catturano inaspettatamente, senza mai lasciarti andare...se non alla fine del volume.

Quindi fatevi coraggio e fate attenzione alle vicende di Bum Yoon e Sangwoo! E' il caso di dirlo: attenti al lupo!
See you soon! -Lewis

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