martedì 4 luglio 2017

Libri, Letture e (La) Recensione: Un appartamento a Parigi di Guillaume Musso

Buon martedì Evereaders! Ve lo dico da subito la giornata di oggi sarà caratterizzata da arie...parigine! Curiosi? Iniziamo con la recensione di questo nuovissimo thriller targato Guillaume Musso!


UN APPARTAMENTO A PARIGI
di Guillaume Musso
                                                                                             

TITOLO ORIGINALE: 

EDITORE: La Nave di Teseo

GENERE: Thriller

PAGINE: 1 (7 In Corso)

PREZZO: 19,50€

USCITA: 22 giu 2017



TRAMA

Parigi, un appartamento senza inquilini nel centro della città, silenzioso, troppo perfetto per non nascondere misteri. Madeline, una giovane poliziotta di Londra, lo prende in affitto per cercare un po’ di riposo, dopo una serie di casi non risolti e la crisi della sua storia d’amore. Per un errore tecnico, nella stessa casa arriva anche Gaspard, venuto a Parigi per isolarsi e scrivere in tranquillità la sua nuova opera teatrale. Queste due anime solitarie e irrequiete sono così costrette a vivere assieme per qualche giorno. L’appartamento era di proprietà del celebre pittore Sean Lorenz che lo usava anche come studio, e in quelle stanze si respira ancora la sua passione per i colori e per la luce. Distrutto dall’assassinio del giovane figlio, Lorenz è morto l’anno precedente l’arrivo dei due inquilini, lasciando in eredità tre dipinti, che tuttavia risultano oggi scomparsi. Affascinati dal suo genio e colpiti dai molti misteri che avvolgono la sua vita e, soprattutto, la sua morte, Madeline e Gaspard decidono di unire le forze per ritrovare le opere dell’artista. Ma per arrivare a scoprire il segreto che si nasconde dietro l’enigmatica figura di Sean Lorenz, Madeline e Gaspard dovranno affrontare i loro demoni in un’indagine che li cambierà per sempre. Guillaume Musso, lo scrittore francese più amato, firma, dopo La ragazza di Brooklyn, un nuovo thriller, travolgente e ipnotico. Un tuffo vertiginoso nel misterioso mondo della creazione artistica e dei fantasmi che la animano.

MY POINT OF VIEW
                                                       
                                                


Nonostante la grande attesa e l'immensa curiosità, questo romanzo mi ha un pochino deluso. Ho apprezzato la storia, soprattutto il suo lato thriller, i personaggi e gli sviluppi, ma la trama di fondo l'ho trovata piuttosto lenta e pesantuccia. La solita scorrevolezza che è sempre stata una certezza all'interno dei romanzi di Musso stavolta è venuta a mancare, lasciando spazio ad un ritmo più lento e cadenzato, e ad una trama forse un po' troppo complessa.

Bisogna però dire che c'è stata una cosa che ho letteralmente amato aprendo il romanzo per la prima volta, ed è la scelta della protagonista femminile: Madeline Greene. Il nome non vi dice nulla? Be' io invece l'ho riconosciuta subito, essendo un fan sfegatato dell'autore. Non so perché l'editore non l'abbia detto ne accennato (forse sarà sfuggito a me), ma questo libro è una sorta di spin-off (il termine prendetelo con le pinze) di un romanzo precedente "Il richiamo dell'angelo", uscito anni fa per Sperling, nel quale una dei due protagonisti è proprio Madeline. Stavolta però ad accompagnarla in questa nuova "missione" non è il grande chef Jonathan, con il quale aveva vissuto una doppia avventura (d'azione e d'amore) ne romanzo citato, ma bensì il tenebroso e solitario Gaspard, un famoso drammaturgo che odia la compagnia di ogni essere umano.

Tutto inizia con un appartamento, una meravigliosa e incantata palazzina in Rue Cherce-Midi, che viene inspiegabilmente sub-affittata ad entrambi i due protagonisti. Come ormai è risaputo a Musso piace tantissimo giocare con il destino, e stavolta per intrecciare due vite diversissime è ricorso ad un errore di sistema, un errore che ha imprevedibilmente fatto incontrare due esplosive personalità, diametralmente opposte. Da un lato la bella e astuta Madeline, che ormai smesso del tutto i panni della poliziotta attaccando al chiodo non la pistola ma bensì tutto il suo coraggio e la sua curiosità; dall'altro invece il petulante e ombroso Gaspard, che odia il contatto con le persone e ancor di più la città di Parigi. I due protagonisti non hanno assolutamente nulla in comune, se non un'inaspettata ossessione per Sean Lorenz, ex proprietario della casa, che li assale nel momento esatto in cui entrambi varcano la soglia dell'abitazione. 

Attorno alla figura dello stimato e famosissimo pittore aleggia una misteriosa nebbia impenetrabile, che nasconde tanti enigmi irrisolti. Una coltre invalicabile che spinge i due scontrosi coinquilini a lanciarsi all'avventura e persino a collaborare tra loro. Una squadra la loro a dir poco "assurda", ma che proprio dalle diverse stranezze riesce a tirar fuori tutto il meglio, a funzionare incredibilmente e perfettamente. La coppia funziona, forse anche più di quella Jonathan/Maddie, ma proprio come nel volume precedente anche stavolta il personaggio femminile mette in ombra il co-protagonista. Pur presentandosi come un personaggio conosciuto, Madeline risulta essere a tutti gli effetti una donna nuova, diversa dal passato, caratterizzata stavolta dalla sconfitta e da infiniti tormenti. Uno tra tutti? Il terrore di rimanere presto completamente sola.

Ormai completamente a suo agio nel genere thriller, stavolta Musso riesce a superarsi rispetto alle opere precedenti, e a tirare fuori un thriller nel thriller. Quello che viene esplicato è un intreccio di tante storie diverse, segretamente connesse tra loro, stratagemma utilizzato dall'autore per permettere al lettore di ragionare e procedere su svariate piste, tutte destinate a portare ad un'unico grande ed inaspettato enigma. Nonostante la lentezza della trama infatti, grazie a questo gioco di scatole cinesi, di misteri nei misteri, l'autore riesce a sviare continuamente il lettore, distogliendo così l'attenzione sul vero "colpevole" e sul vero mistero, fino alle ultime pagine. Se vi aspettate infatti qualcosa di scontato be'...non troverete un bel niente.

Ciò che però rende unico e speciale questo nuovo romanzo, ciò che lo differenzia dalle storie differenti, è la forte volontà artistica che l'autore decide di mettere in gioco. Ogni aspetto legato all'arte, e alla sua storia, è chiaramente studiato nel minimo dettaglio, ed ogni singolo elemento, ogni parola, ogni quadro citato, viene inserito con cognizione di causa. Nulla viene lasciato al caso con Musso, e in questo romanzo questo assunto viene proprio fuori dal grande studio sull'arte che l'autore compie, uno studio che da vita ad una storia nella quale l'arte è sovrana, un elemento così forte ed imprescindibile che neppure per una volta viene messa in ombra dagli enigmi ed i misteri. Da architetto e amante dell'arte posso dire che ho apprezzato moltissimo questa nuova volontà dell'autore, ma soprattutto il grande studio ed il grande impegno che ci sarà stato sicuramente nella fase precedente alla stesura. Musso è così geniale che gli si perdona persino la lentezza della trama!
Io spero che le avventure di Maddie e Gaspard potranno continuare, perché questo volume mi è sembrato a tutti gli effetti il primo di un'ipotetica serie di indagini. Spero soprattutto di poter leggere presto un nuovo romanzo di Musso, che nonostante questo piccolo "capitombolo" rimane comunque uno dei miei autori preferiti. Non sarà Central Park ne Il richiamo dell'angelo, ma credo che potreste provare a dargli una chance. Fatemi sapere poi eh!
See you soon! -Lewis

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