mercoledì 20 settembre 2017

Liete Novelle: Uccidete Caravaggio di Giuseppe De Nardo e Giampiero Casertano (Recensione)

caravaggio pablo serrano

UCCIDETE CARAVAGGIO!

Bentrovati Evereaders, la giornata di oggi è all'insegna dell'arte e come tale merita un post dedicato ad un grande artista dell'arte, riportato in vita grazie ad altri due grandi artisti: Giuseppe de Nardo e Giampiero Casertano. Godetevi Uccidete Caravaggio.


caravaggio sergio bonelliUCCIDETE CARAVAGGIO
di Giuseppe De Nardo e Giampiero Casertano
                                                                                             

TITOLO ORIGINALE: Uccidete Caravaggio


EDITORE: Sergio Bonelli Editore


GENERE: Romanzo Storico


PAGINE: 130pp

PREZZO: 24,00€

USCITA: 07 set 2017



TRAMA

La scena principale di UCCIDETE CARAVAGGIO! è dominata da Pablo Domingo Serrano, uomo di ventura ingaggiato da un cardinale membro dell’Inquisizione, per riportare a Roma la testa di un pittore, condannato a morte per omicidio e fuggito grazie alla complicità di amici potenti. Serrano non sa nulla dell’artista, ma ne segue tracce ben evidenti, i suoi dipinti, che lo conducono a Napoli, a Malta, in Sicilia, di nuovo a Napoli, infine a Porto d’Ercole. Durante questa ricerca itinerante il mercenario rimane sedotto dalla potenza espressiva dei capolavori del Caravaggio, ne scopre l’arte così innovativa e accompagna il lettore stesso in questa folgorante rivelazione.

MY POINT OF VIEW
                                                                            
                                          


Questo preziosissimo volume, opera di due grandi artisti nel campo del fumetto italiano, riesce nel vero senso della parola a riportare in vita una delle più grandi e controverse personalità dell'arte italiana. Grazie all'unione di due grandi e artistiche personalità l'intramontabile Michelangelo Merisi da Caravaggio torna a far parlare di se e della sua vita, attraverso la sua arte e le continue fughe che l'hanno portato poi alla morte (e questo non è uno spoiler). Raccontare la vita del Caravaggio non è cosa di certo semplice, soprattutto se non si vuole cadere nel banale, ricorrendo ad una storia già vista e già letta; eppure Giuseppe De Nardo è riuscito a superare quello scoglio, riportando su carta una storia conosciuta, quella del pittore, che allo stesso tempo si distingue dalle altre già scritte, poiché la figura di Caravaggio viene esplicata attraverso la figura di un altro personaggio assai affascinante, quella di Pablo Domingo Serrano, uno spadaccino al servizio del Cardinale Villanova, nonché personaggio frutto di fantasia, pur in apparenza così reale.

Un personaggio affascinante e ricco di valore quello di Serrano, che cattura l'attenzione del lettore sin dalla prima pagina, sottraendo l'attenzione sul pittore, così da catalizzarla sulle sue caratteristiche peculiari e sulle sue avventurose vicende personali. Nonostante la presenza di questo personaggio però De Nardo riesce a raccontare il tormento e l'angoscia del gran pittore, pur riservando al personaggio ben poche scene rispetto allo spagnolo dalla spada veloce, che qui appare come vero e proprio protagonista. Le due personalità si scontrano nell'ombra, a causa delle diversità caratteriali, pur sopravvivendo entrambe allo stesso tempo, così da caricare l'opera di meraviglia stupore e tanto fascino. Il tormento dell'artista si scontra con l'astuzia ed il coraggio dello spadaccino, completandosi però vicendevolmente come due facce della stessa medaglia.

Allo stesso tempo il Caravaggio viene rappresentato con grande onestà, come il genio inquieto amato ed odiato allo stesso tempo, l'artista appoggiato dalle grandi personalità che però era allo stesso tempo circondato da personaggi a lui avversi, come l'artista intramontabile reso immortale dalle sue opere realistiche e crude, scandalo per l'epoca in cui visse. Il suo personaggio si mostra in maniere sempre differenti, lungo le tavole che compongono l'opera; la sua figura viene esplicata come detto attraverso quella dello spagnolo Serrano e delle sue opere e altresì attraverso la bellezza delle città in cui trovò rifugio. La storia artistica di Roma, Napoli e Malta si mostra in contemporanea a quella del pittore, contenitori delle sue fughe, dei suoi deliri e delle ultime battute della sua vita.

La realtà viene abilmente rimaneggiata, adattata alla perfezione agli standard dei romanzi a fumetti, a partire dagli ultimi istanti di vita del pittore, non accertati (ovvio) ma narrati come fatti realmente accaduti, che si sposano perfettamente con la vita travagliata vissuta dal pittore. Il simbolo di questa unione tra realtà e fantasia è l'abile spadaccino spagnolo, che mescola la forza tipica degli uomini d'azione con quella più rara degli uomini di sapere, senza però mettere da parte onore e bontà d'animo. E' grazie alla sua figura se la caccia al pittore si tramuta all'istante, in poche semplici battute, in un percorso di crescita verso la verità, lungo la via della sapienza nella quale è possibile ricercare spirito d'osservazione ed intelletto, doti che a Pablo Serrano non mancano di certo.

A rappresentare la vita di questo grande artista non poteva che essere un'altro grande artista, un volto noto in casa Bonelli, quello di Giampiero Casertano le cui doti d'artista sono ormai ben note, prima grazie al suo Dylan Dog e ultimamente grazie anche alla sua rappresentazione di Mercurio Loi. Casertano riesce a cogliere l'essenza del pittore, a rappresentare il suo tormento ed i suoi deliri, ad estrapolare l'animo del personaggio e riversarlo nella figura di Serrano, che (voglio ripetermi) appare come una figura reale e veritiera, mossa da ideali altrettanto reali. Così come in Mercurio Loi, grazie alla sua dote artistica, le tre città dove è ambientata l'opera prendono vita, risplendono in tutta la loro artistica magnificenza a cui viene dato un volto ed una voce. L'arte di Casertano vive e sopravvive e si mescola sapientemente con quella del Caravaggio (che continua a parlare nei secoli attraverso le sue pitture quivi riprodotte), dando vita ad un'opera dalla sconfinata  e travolgente forza artistica.

Pur non amando il genere storico, e quello biografico, devo però ammettere che questo volume mi ha piacevolmente colpito (e stupito), mostrandomi sotto una luce tutta nuova un personaggio che credevo di conoscere (da buon studioso d'arte), ma che in realtà, grazie a De Nardo e Casertano, ho scoperto di conoscerne solo alcune sfumature. Una cosa è chiara all'interno di questo volume, la volontà dei due autori di voler celebrare una figura come quella di Michelangelo Merisi e ancor di più la sua intramontabile arte, chiara testimonianza del passato, nonché pilastro di un arte, quella italiana, solida ed incrollabile.
Penso che per questa volta ho parlato anche troppo, o forse no...chissà! Se ci tenete però a scoprire la storia di Caravaggio e del prode Pablo Serrano, come non l'avete mai vista e letta, allora non potete certo lasciarvi scappare questo romanzo a fumetti targato Sergio Bonelli Editore!
See you soon! -Lewis

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