mercoledì 15 novembre 2017

Liete Novelle: Macumba di Mattia Iacono (Recensione)

MACUMBA

Buon mercoledì Evereaders! Oggi sul blog torna Mattia Iacono uno degli autori di casa Tunué che è tornato a sorprendermi con la sua nuova opera Macumba.

MACUMBA di Mattia Iacono
                                                                                                                  
EDITORE: Tunué | GENERE: Onirico
PAGINE: 128 pp | TITOLO ORIGINALE: Macumba
USCITA: 28 set 2017 | PREZZO: € 16,90 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA
Il Sig. Bellini è un archeologo scontroso e solitario; ama le acciughe, le camere buie e il whiskey d'annata, ma a distinguerlo è soprattutto il senso di panico e ipocondria che lo investe al minimo pallore o al pensiero dei disastri annunciati alla tv. Una notte qualsiasi, dopo l'ennesima bevuta di troppo, dalle pietre antichissime che Bellini tiene in libreria si sprigionano tre demoni venuti ad annunciargli quando morirà. Difficile dire se sia tutta colpa dei fumi dell'alcool; l'unica certezza è che Bellini vorrebbe chiudersi in casa per distanziare i pericoli e che alla fine non ci riesce: il Dr. Cabrera, un vecchietto cordiale e suo vicino di casa, lo convince ad accompagnarlo per una commissione. A venirne fuori è una passeggiata, al contempo semplice e grottesca, durante la quale la Morte è sempre dietro l'angolo e da nessuna parte.


MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                              

Dopo averci sorpreso e lasciato a bocca aperta (e diciamo anche un po’ storditi) con la sua opera precedente, Demone Dentro, Mattia Iacono torna con Tunué per firmare il suo secondo Graphic Novel, dove il mondo onirico torna a farsela da padrone. Un fumetto che si presenta come una storia a se stante, ma che in realtà è ben collegata, saldata profondamente, con la precedente…e con la prossima e conclusiva alla quale l’autore romano sta già lavorando. Una trilogia popolata da demoni e magia oscura dove la paura lascia spazio allo stupore, mentre il mondo onirico viene sopraffatto da quello reale e dalla vita quotidiana.

Paura, ansia e frustrazione sono i tre termini che identificano l’opera, tre eventuali nomi che si potrebbero dare alle statue rosa possedute dal protagonista di questa storia. Tre esseri soprannaturali che predicono il futuro, e in particolare l’avvento della morte, che rappresentano in breve la paura (quotidiana) ed il timore che abbiamo nei confronti della morte. Insomma nulla di così eclatante, nulla di così spaventoso e spettrale, ma semplicemente una rivisitazione, una rilettura, di una paura che ci accompagna da sempre, dagli albori del mondo stesso, e che continuerà per sempre a starci accanto. Ciò che fa Mattia Iacono non è altro che far suo questo concetto, plasmandolo e riplasmandolo (prima con Demone Dentro e ora con Macumba) per dar vita ad una storia carica di ansia e inquietudine che da non poco da pensare. E’ impossibile infatti, a fine lettura, non riflettere sulle proprie scelte e il proprio stile di vita, così come risulta impossibile non provare empatia per il protagonista e chiedersi se la vita che si sta vivendo è degna di essere chiamata tale, se la si sta realmente vivendo appieno.

In breve Macumba esplora l’ultimo giorno di vita di un uomo qualunque, il professor Bellini, docente universitario e appassionato archeologo, il quale dopo la visita di tre spiriti (e non mi riferisco a quelli natalizi di Dickens) viene a conoscenza della sua morte imminente, morte di cui non viene specificata la causa. Questa visione, questo sogno, questo incontro inaspettato da vita ad una vera e propria spirale di ansia e di paura, che inizialmente lo stesso Bellini prende sottogamba, per poi lasciarsi sopraffare sempre più istante dopo istante. Timore e paranoia, che assalgono immancabilmente lo scorbutico malcapitato, vengono però smorzate dalla presenza del vicino di casa, il professor Cabrera, che grazie al suo carattere positivo e alla sua schiettezza sembra quasi esorcizzare quei demoni che ormai Bellini porta a spasso. Un incontro inaspettato che da vita ad una coppia sui generis, un duo strambo ma allo stesso tempo esilarante ed azzeccatissimo (questa mi sembra la parola più adatta, quindi perdonatemi).

Parte così un’inaspettata corsa “all’ultimo minuto”, un peregrinare che porta i due protagonisti da un punto all’altro della città, costellato da incontri particolari e fuori dagli schemi (basti pensare al “pirata” Lafayette amico dell’anziano vicino), che sembra aver quasi una doppia funzione: da un lato distoglie l’attenzione dalla paura e dalle ansie di Bellini, dall’altro invece permette al lettore di entrar nel profondo del personaggio, e del suo accompagnatore, la quale figura rassomiglia a quella di Virgilio nel viaggio Dantesco. Un moderno Dante, rivisto e rivisitato in chiave moderna, il nostro Bellini, un protagonista inizialmente burbero e apparentemente sicuro di se, che però cede ben presto ai propri timori, schiacciato dal peso della morte, dai demoni che tutti noi ci portiamo dentro.

Quei demoni che hanno subito una notevole evoluzione nel passaggio dal primo al secondo volume, sia dal per quanto riguarda la loro caratterizzazione psicologica, sia (soprattutto) dal punto di vista grafico. Con questo secondo volume Mattia fa un chiaro e deciso salto in avanti, grazie al quale dimostra un talento in continua evoluzione ed uno stile che cresce di pagina in pagina. Stavolta le tavole appaiono studiate nel dettaglio e risulta ben chiara la minuziosa attenzione che l’autore rivolge ad ogni singola tavola, che molto probabilmente per questioni di tempo, non aveva potuto dedicare fino in fondo nel volume precedente. Ottima ancora una volta la scelta di una gamma di colori particolari e atipici per una storia di vita quotidiana, una tavolozza di colori nella quale spicca un rosa acceso che domina intere tavole e dona al fumetto quell’aura onirica di cui la trama è satura.


Una storia di ansie, angosce e timori, che stimola la curiosità e porta al ragionamento. Una storia che sa come raccontarsi da se, e che per questo dovete assolutamente leggere! Attenti però a quello che pronunciate ad alta voce!


See you soon! -Lewis 

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