giovedì 25 gennaio 2018

Manga Bites: The Empire of Corpses volume 2 di Project Itoh e Toh EnJoe e Tomoyuki Hino

john watson manga

THE EMPIRE OF CORPSES

Buongiorno Evereaders! La giornata di oggi si tinge di mistero con il secondo volume di The Empire of Corpses di Project Itoh e Toh EnJoe e Tomoyuki Hino.

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THE EMPIRE OF CORPSES di Project Itoh e Toh EnJoe e Tomoyuki Hino
                                                                                                                  
EDITORE:Star Comics | GENERE: Steampunk
 PAGINE: 176 | TITOLO ORIGINALE: The Empire of Corpses#2
USCITA: 10 gen 2018 | PREZZO: € 5,90 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA

In un XIX secolo dalle atmosfere steampunk è possibile riportare in vita i morti e impiegarli nelle più svariate attività. John Watson, un brillante studente di medicina, si trova invischiato in una pericolosa missione per conto dell’Impero Britannico. Ciò che cerca sono i ventuno grammi di un’anima... Nel cuore dell’Afghanistan, Alexei Karamazov svela a Watson una terribile verità sui nuovi modelli di cadavere. Il giovane medico e i suoi compagni ripartono per il Giappone sulle tracce del diario di Victor. La spirale di violenza e tradimenti si fa più soffocante mentre emergono dall’ombra nuovi giocatori di questa pericolosa partita a scacchi...

MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                 

L’amore sbocciato con il primo volume di questa serie è letteralmente esploso con questo secondo meraviglioso volume, che mi ha riportato in uno dei mondi più belli e affascinanti del panorama fumettistico giapponese, quel mondo popolato dai più famosi personaggi della letteratura inglese e straniera, che tornano in vita pronti a rivivere avventure a dir poco stupefacenti. Mistero e azione si mescolano al classicismo di alcune delle più famose opere della letteratura, condite stavolta in salsa steampunk. Rimanerne stregati è piuttosto semplice, è bene saperlo sin da ora.

Dopo la sconvolgente scoperta che ha chiuso il primo intrigante volume di The Empire of Corpses, si torna sulla scena “del delitto” in compagnia di John Watson (si proprio quel Watson) e del fidato cadavere Friday, attorno al quale continua ad aleggiare una sinistra ombra di mistero. Il diario di Victor Frankenstein nelle mani dei fratelli Karamazov sembra essere finalmente a portata di mano del giovane John, ma oscuri misteri e tenebrose verità sono pronti ad assalirlo. La verità fa male e corrode proprio come il peggiore dei veleni, mettendo a serio rischio la fiducia del piccolo gruppo capitanato proprio dal giovane studioso. Stavolta però il palcoscenico di questa nuova ed elettrizzante avventura è un Giappone antico e ricco di cultura, immerso in una primavera nostalgica ma anche tanto pericolosa.

Quando in una storia c’è di mezzo il cognome Watson i misteri e gli enigmi non possono certo mancare ed è così anche stavolta! Cosa nasconde la compagnia alla quale si è unito il protagonista? Che intenzioni ha The One, il primo ed inimitabile cadavere creato dal Dottor Frankenstein? Cosa nasconde il tanto ambito diario? Questi sono solo alcuni degli enigmi che travolgono il lettore durante la lettura di questo volume, ricco di azione e colpi di scena, che lasciano letteralmente senza fiato e a bocca spalancata. Con il mistero, principale ingrediente di questa storia, gli autori ci giocano magistralmente, centellinandolo per ogni singolo personaggio ed ogni singolo evento. Tutto sembra tingersi di nero e tutto tende ai toni del grigio, proprio come dovrebbe essere una storia che mescola mistero e oscurità.

Con un solo volume inoltre gli autori riescono a far compiere ai personaggi, ed in particolar modo al protagonista, una considerevole evoluzione a livello stilistico e caratteriale che solitamente scaturisce solo dopo svariati volumi. Quest’evoluzione potrebbe dirsi frettolosa ma in realtà seppur veloce è chiaramente ben studiata e caratterizzata nel dettaglio. A darci l’esempio sono le poche pagine che contengono il passato del protagonista e le ultime importanti parole di Friday, che permettono al lettore di comprendere l’animo di questa particolare coppia di amici.

Una delicatezza effimera contraddistingue però non solo la storia, ma anche i disegni che anche in questo secondo volume conservano tutta la loro eleganza e raffinatezza, attraverso un tratto delicato e sicuro che da letteralmente vita a quei personaggi che per tanto tempo, quelli che come me hanno amato i classici della letteratura, ci hanno accompagnato durante le nostre letture. I volti dei protagonisti sono eleganti e curati sin nel dettaglio, ma sono gli occhi il vero vanto di Tomoyuki Hino che attraverso il suo tratto riesce ad incantare dalla prima all’ultima pagina, soprattutto nelle primissime due pagine dove il tratto è accompagnato dall’uso minuzioso del colore.


Come avrete capito l’amore per questo fumetto è ormai a livelli esorbitanti e sarà per questo difficilissimo dover dire addio alla storie ed i protagonisti tra qualche mese. Continuo ancora a pensare che questa è a tutti gli effetti una delle più belle miniserie di sempre. Se ancora non l’avete letta…be’ dovete assolutamente correre ai ripari. Attenti ai cadaveri però!

See you soon! -Lewis

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