martedì 13 febbraio 2018

Libri a Tappe: Un Giorno Solo - BLOG TOUR (Quinta Tappa: La distopia nel romanzo)


Buongiorno Evereaders e bentrovati con un nuovo fantastico Blog Tour! Oggi è il turno di una tappa speciale tutta dedicata ad un tema cardine di Un Giorno Solo di Felicia Yap: la Distopia.


UN GIORNO SOLO di Felicia Yap
                                                                                                                  
EDITORE: Piemme | GENERE: Thriller
PAGINE: 394pp | TITOLO ORIGINALE: Yesterday
USCITA: 31 gen 2018 | PREZZO: € 15,20 | EBOOK: € 9,99 
                                                                                                                  

TRAMA

Una cittadina addormentata nei pressi di Cambridge, immersa nell'umido clima inglese. Qui, nella sua bella casa, Claire Evans si sveglia e, come ogni mattina, è costretta a consultare il suo diario elettronico per sapere chi è l'uomo accanto a lei. «Nome: Mark Henry Evans. Età: 45 anni. Occupazione: romanziere con ambizioni politiche. Ci siamo sposati alle 12.30 del 30 settembre 1995 nella cappella del Trinity College. Alle nozze hanno assistito nove persone». Ogni mattina, Claire deve reimparare tutto, o quasi. Perché lei, come molti altri, appartiene alla grigia maggioranza dei Mono: persone il cui cervello, dopo i diciotto anni, non è più in grado di accumulare nuova memoria, e che dunque ricordano soltanto il giorno prima. I Duo come suo marito Mark, invece, hanno una marcia in più: riescono a ricordare fino a due giorni prima. Quarantotto ore. Ventiquattr'ore di superiorità. In un mondo del genere, in cui l'unica cosa che ti lega a ieri è il tuo iDiary, anche per le tue stesse emozioni devi affidarti alle parole che hai scritto. Se sei triste, non sai perché. Se hai paura, non sai perché. E Claire ha paura. Tutti i giorni. Specie da quando Mark è stato accusato dell'omicidio di una donna… In una corsa contro il tempo, prima che Mark stesso dimentichi ciò che ha fatto, Claire dovrà scoprire, aiutata dal detective Hans Richardson della polizia del Cambridgeshire (un uomo che a sua volta lotta con la propria, fallibile memoria), chi ha ucciso quella donna e soprattutto chi è davvero suo marito. Con una premessa narrativa incomparabile, il debutto dell'anno secondo il Guardian e l'Observer è un thriller emozionante e diverso dagli altri, che usa tutti gli ingredienti della grande narrativa di suspense in un modo originale e ancora più avvincente.

UN THRILLER DISTOPICO
                                                        

Negli ultimi anni, da quando ho aperto il blog precisamente, di thriller ne ho letti parecchi, forse più di quanti ne avessi mai letti nei 25 anni precedenti e mai, sottolineo MAI, mi era capitato di leggere un romanzo come quello della Yap. Cosa ha di diverso Un giorno solo da tutti gli altri thriller in circolazione? La costante distopica, che lo porta ad assomigliare molto più a serie d'azione come Divergent e Hunger Games, che ai soliti thriller. Una novità semplicemente geniale che mi ha lasciato più e più volte a bocca aperta, costringendomi a vivere d'ansia e incertezze durante tutta la lettura del romanzo.

Cosa intendiamo per distopia? Be' basta leggere la trama per capirlo. Il mondo nel quale è ambientato il romanzo, il futuro dove vivono i nostri protagonisti e dove accadono i fatti misteriosi legati a Claire, Mark e Sophia, ruota tutto attorno ad una singola e strabiliante tecnologia: iDiary. Questo non è altro che un diario elettronico che aiuta gli abitanti di questa bizzarra e distopica società che, a causa di fatti sconosciuti (vedrete...), non riesce a trattenere un ricordo per più di uno o due giorni.

La popolazione mondiale si divide in Mono e Duo. I primi sono tutti quegli individui che non riescono a trattenere un ricordo per più di un giorno, mentre i secondi, come suggerisce l'appellativo, ci riescono per un giorno in più. Ora, stabilito questo, immaginate una società fondata su questi principi e su questi assunti, una società costretta a dimenticare, senza un vero e proprio motivo di base, fatto? Bene, ora chiedetevi come è possibile in questi casi svelare un mistero, entrare nella mente di un assassino. Certo, con l'iDiary scavare nel passato della vittima e dell'eventuale carnefice è piuttosto facile, ma se i dati venissero corrotti? Se il diario venisse alterato? Ricordiamoci che chi lo scrive è sempre libero di scrivere e appuntare ciò che più preferisce. Nemmeno una macchina della verità riuscirebbe a scoprire un'eventuale bugia.

Per distopia intendo proprio questo: un mondo futuro, che si affida completamente alla tecnologia, dove la popolazione umana appare senza dubbio sconfitta da questa moderna potenza, che prende il controllo della vita di tutti, monitorandola e opprimendola, proprio come un Grande Fratello tascabile.


Per circa 400 pagine sono stato letteralmente più e più volte sul filo del rasoio, proprio per via di questo aspetto sensazionale, che ha reso il libro unico nel suo genere, ma soprattutto incredibilmente accattivante. Non ci credete? Be', basta leggerlo no?
See you soon! -Lewis

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