mercoledì 13 giugno 2018

A Tutto Manga: La fossa dei ribelli di Mario Tamura (Recensione)

LA FOSSA DEI RIBELLI

Buongiorno e buon mercoledì amici di Everpop! La giornata inizia un gran bel manga, un volume unico firmato da Mario Tamura: La fossa dei ribelli.
LA FOSSA DEI RIBELLI di Mario Tamura
                                                                                                                  
EDITORE: Dynit Manga | GENERE: Seinen
PAGINE: 410pp | TITOLO ORIGINALE: Shakai Futekigousha no Ana
USCITA: 07 giu 2017 | PREZZO: € 26,90 | EBOOK: -
                                                                                                                  

TRAMA
2187, mezzo secolo dopo la guerra nucleare nell'Asia dell'Est. Una delle città sopravvissute alla distruzione totale è Gothic Town, circondata da un muro di cinta e isolata da tutto. Un tempo in quei luoghi c'era il Giappone. In questo desolante scenario, tre ragazzi non si rassegnano a vivere a testa bassa e scoprono l'esistenza di una realtà sotterranea caotica e violenta. Sorao, Kenji, Mita e la disillusa Cherry sono i quattro protagonisti di un universo visionario fatto di amore e crudeltà, potere e sofferenza. Insieme vivranno un'avventura terrificante, guidati nella loro lotta al sistema da un inesaurìbile istinto di sopravvivenza.

MY POINT OF VIEW
                                                                
                                                  

Adoro quei manga che sanno stupirti, quei manga che nonostante il genere generalmente lontano dai tuoi gusti personali riescono alla fine a soddisfarti pienamente. Adoro quei manga ricchi d'azione, dalle trame complesse e ben progettate, che allo stesso tempo sanno richiamare alla memoria grandi opere del passato. In breve ho adorato La fossa dei ribelli e ancor di più il suo autore, Mario Tamura, che mi ha stregato con i suoi disegni e la sua trama accattivante.

Quello che vi ritroverete davanti, se decideste di leggere questo manga (e secondo me dovreste), è una storia steampunk proiettata in un futuro distopico dove la vita non è certo semplice, soprattutto se sei un orfano e ancor di più un ragazzaccio pronto a compiere una scorribanda dopo l'altra. E' così per Sorao e i suoi due inseparabili amici Kenji e Mita, costretti a sopportare le angherie dei potenti e le dure leggi impartite dal centro di riformazione nel quale sono intrappolati. Nulla è semplice in questo loro mondo, tanto in superficie che sotto terra, dove ben presto i tre ragazzi scopriranno un mondo tutto nuovo, una realtà celata dove le cose non vanno certo meglio che lassù dove batte il sole.

Spinti dalla curiosità i tre amici si ritrovano a bazzicare tra i bassifondi della città, ad avere a che fare con baby gang e case chiuse dove tutto è possibile. La dura vita per la sopravvivenza si mostra spietata e inaspettata davanti ai loro occhi, non riuscendo però a stupirli e scioccarli del tutto, poiché quel mondo celato non è poi tanto diverso dal loro, opprimente e asfissiante. Costretti a dover scegliere, a dove decidere verso quale realtà schierarsi, Sorao e i suoi si troveranno a dover affrontare diversi avversari, improvvisandosi così giovani "paladini" (lo so sto esagerando, ma capirete leggendo).

Distopico e decadente, a dir poco apocalittico, è lo scenario che tratteggia e ci presenta Mario Tamura sin dalle prime pagine, un ambientazione caratterizzata dalla tecnologia sì, ma soprattutto da tanta tanta devastazione, che si traduce in una vita ai limiti della sopportazione. A rendere tutto ancora più terribile e insopportabile ci pensano poi le assurde leggi e gli spietati uomini a capo della società che dominano in modo spietato su una comunità ormai in rovina. Droghe, sporcizia e prostituzione sono all'ordine del giorno in questo futuro deprimente, così come le lotte alla sopravvivenza e le malefatte. Insomma uno scenario a dir poco tetro e deprimente, nel quale il lettore viene letteralmente gettato, ma dal quale però vorrebbe poter non uscire mai, per continuare ad ammirare le bellezze decadenti che contraddistinguono questi luoghi e ancor di più le scelte che porteranno i protagonisti a crescere e a fuggire una volta per tutte da questa realtà oppressiva. 


Non conoscevo Mario Tamura, prima di questo manga, ma devo ammettere che ha saputo stregarmi all'istante con il suo talento alla sceneggiatura, in maniera rapida e schietta. Con un ritmo serrato e caracollante il fumetto procede spedito e infatti, nonostante le 410 pagine, il finale giunge sin troppo in fretta, per una storia così bella, ricca e profonda. Ho trovato tanti spunti diversi in questo fumetto, ma soprattutto tanti rimandi a grandi opere e grandi autori. Ci ho visto qualcosa di Taiyo Matsumoto e del suo Tekkon Kinkreet, forse più nei disegni che nella trama, ma ancor di più ho intravisto la bellezza e le arie steampunk che caratterizzano Akira, l'intramontabile opera di Katsuhiro Otomo, con il quale questo fumetto condivide ritmo frenetico e ambientazioni futuristiche, oltre che protagonisti geniali, nuovi e sensazionali.

A chiudere il cerchio sono però i disegni, dal tratto sporco ma allo stesso tempo lineare, un tratto sottile che contrasta con la trama complessa e vasta, alla quale però si adatta perfettamente. I personaggi del maestro Tamura sembrano quasi provenire da un mondo esoterico, quella realtà tipica dei racconti dell'orrore giapponese, soprattutto per quanto riguarda gli sguardi. Allo stesso tempo però traspare una certa sensualità, tanto nelle forme e nelle fattezze dei personaggi, quanto nei loro volti.


A costo di dovermi ripetere, ma mi tocca ammettere che stavolta son rimasto piacevolmente sorpreso a 360°, da un fumetto che mai mi sarei aspettato così coinvolgente e adrenalinico! Voglio invitarvi infatti a leggerlo e non spaventatevi del prezzo, un volumone come questo merita tutto, sia per il numero di pagine che per la vastità dei contenuti!
See you soon! -Lewis

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