martedì 10 aprile 2018

Liete Novelle: Black Eyed Kids - I bambini di Joe Pruett e Szymon Kudranski (Recensione)

BLACK EYED KIDS

Buon tenebroso martedì Evereaders! Iniziamo la giornata in compagnia di un fumetto letteralmente oscuro: Black Eyed Kids di Joe Pruett e Szymon Kudranski.

BLACK EYED KIDS di Joe Pruett e Szymon Kudranski
                                                                                                                  
EDITORE: Saldapress | GENERE: Horror
PAGINE: 128pp | TITOLO ORIGINALE: Black Eyed Kids #1
USCITA: mar 2018 | PREZZO: € 14,90 | EBOOK: € 
                                                                                                                  

TRAMA

Quando le tenebre scendono su una città del Midwest immersa nel sonno, un antico e inimmaginabile orrore si insinua furtivo e terrificante nella notte. Accade quando i bambini escono a giocare. Bambini con occhi di un nero profondo e inquietante, privi di emozione e rimorso, e che desiderano solo una cosa: entrare. Ma ci sono alcune persone che non ce la fanno ad accettare la situazione. Persone che lottano per salvare non solo le proprie anime, ma anche i propri figli. Questa è la loro storia. BLACK-EYED KIDS è una serie horror – scritta dal grande Joe Pruett e disegnata dal formidabile Szymon Kudranski – in cui si mescolano atmosfere classiche e le inquietudini della provincia americana, dando vita a uno straordinario e inquietante racconto contemporaneo.

MY POINT OF VIEW
                                                                    
                                                       


Lo ammetto, stavolta ho avuto paura, stavolta sono riusciti a farmi spaventare con un fumetto. E indovinate un po' perché? Perché i cattivi stavolta sono i bambini, bambini dagli occhi neri che mi ricordano i peggiori bambini dei film horror, quelli posseduti che sono gli unici a terrorizzarmi nei film dell'orrore! 

Preparatevi a tremare perché il mondo di Black Eyed Kids fa davvero paura. Tutto inizia con Michael che vive con la sorella, la madre ed il suo compagno e che ogni notte, ancora addormentato, si apposta davanti alla finestra della camera di Riley, sua sorella. Quello che sembra sonnambulismo, in realtà non è che il preludio di una tragica serie di spaventosi eventi. Sopraffatto da strani ragazzini dagli occhi neri che bazzicano in città, Michael attenta prima alla vita di sua sorella, poi a quella dei due genitori, istigato dai due misteriosi ragazzini che lo spingono a fare un taglio netto con la sua famiglia e la sua umanità. Per riuscirci però Michael deve colpire anche suo padre e la sua compagna. Inizia così una delle storie più terrificanti di sempre.

Sempre più fatti inspiegabili avvengono in città e il numero di avvistamenti di questi strani ragazzini dagli occhi neri si fa sempre più alto. Paul, protagonista dell'opera e papà di Michael, lo scoprirà proprio sulla sua pelle, affrontando prima suo figlio e poi i suoi aguzzini, dai quali non ne uscirà del tutto vittorioso. I bambini dagli occhi neri sono ovunque e sembrerebbe quasi che non ci sia via d'uscita.

Sotto certi aspetti la trama, che funziona alla grande su ogni versante, mi ha ricordato serie come The Walking Dead e The Strain, ma ancor di più una versione ancora più cupa e oscura di Outcast. Sin dalle prime pagine il cast tecnico di questo fumetto del terrore (orrore sminuisce tutto) riesce a catapultare il lettore nell'occhio del ciclone, dritto nel punto più cupo, oscuro e terrificante dell'opera. Il lettore si ritrova così davanti alla realtà, un fatto già bello e compiuto, faccia a faccia con il nemico, con l'oscurità, proprio come al gruppo dei protagonisti. La sceneggiatura riesce a seguire diversi punti di vista, diversi personaggi (tutti in grandi difficoltà) gettando le basi per una serie corale che aggiungerà pezzi su pezzi a questo grande puzzle che è B.E.K.!

Ho fatto un paragone con The Walking Dead e Outcast, c'è però da dire che rispetto alle due serie di Kirkman questa non si concentra sul lato oscuro dell'uomo, rendendolo così il vero nemico e pericolo, ma ci mostra una schiera di "mostri" che di umano hanno solo le fattezze, essere dalla forza sovrumana che hanno perso la loro umanità lasciando libero il proprio lato animale. I bambini dagli occhi neri mettono da parte l'innocenza e abbracciano la più oscura e malvagia astuzia, grazie alla quale riescono ad assoggettare un gruppo di adulti che trattano alla stregua dei bovini. Ecco, questo discorso sui bovini e sulle vacche, il discorso che fa il capo bambino alla scrittrice mi ha letteralmente gelato le vene. Grazie a queste battute, alle diverse inquadrature e soprattutto alle tinte oscure della trama, il fumetto riesce a colpire il lettore con intensità, assalendolo prepotentemente e lasciandolo senza fiato. Leggendo vi sembrerà quasi di essere coinvolti nei tristi episodi che compongono la trama, sarete costretti a guardarvi costantemente alle spalle, sperando di non ritrovarvi mai faccia a faccia con l'oscurità.

A contribuire allo spavento ci pensa Szymon Kudranski ai disegni e Guy Major addetto ai colori. Le tavole si contraddistinguono per tinte cupe e tenebrose, così fredde da far gelare il sangue. Il tratto è molto particolare, tendente al realistico e sembrerebbe svilupparsi maggiormente sul versante digitale. E' questa perfetta imitazione della realtà a rendere l'opera così affascinante e paurosa allo stesso tempo, assimilabile a qualcosa di vero che però rimane nascosto nel buio (per nostra fortuna).


Be' per essere il primo volume direi di aver detto anche abbastanza! A me questa serie ha già catturato, nonostante mi inquieti e son certo di continuarla! E voi, siete curiosi?
See you soon! -Lewis

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