venerdì 21 agosto 2015

Libri, Letture, e (La) Recensione: Lo sparo di Marc Levy

Buongiorno Everpopolo! Eccoci ad un nuovo appuntamento con l’ormai noto DOMINO LETTERARIO! Stavolta sono io ad aprire le danze, con l’ultimo (in realtà è uno dei primi) libro di Levy che mi mancava da leggere. Curiosi di sapere la mia?

LO SPARO
                                               

LO SPARO

di Marc Levy
                                                                                           

TITOLO ORIGINALE: 

EDITORE: Corbaccio

GENERE: Thriller

PAGINE: 69

PREZZO: 9,00€

USCITA: 07 lug 2005

TRAMA

Susan e Jeff sono sposati da venticinque anni. Venticinque anni di felicità, tenerezza e complicità. Perché allora il ladro scoperto nella loro casa di New York cambierà così tanto la loro vita? Perché Jeff guarda Susan con occhi diversi? Perché dubita della sua identità? Nel corso di un’inchiesta, Jeff scopre che la donna che ama da sempre, colei che ha sposato nella buona e nella cattiva sorte, nasconde dei segreti inconfessabili…(Note di copertina)

MY POINT OF VIEW
                                              
 
                                      

Quando si tratta di parlare del mio mito è sempre difficile iniziare. Anche stavolta però, nonostante la brevità del romanzo, Marc non mi ha deluso! E’ riuscito a condensare un thriller in poche spicciolissime pagine, senza però perdere i tratti principali di questo genere.
Bisogna dirlo: Marc Levy sa destreggiarsi con maestria nei diversi generi letterari. Con Lo Sparo ha saputo dare dimostrazione della sua bravura, riuscendo a riassumere in meno di 100 pagine una storia ricca di azione, trame e mistero, senza però perderne il sapore. Ha ridotto all’osso la trama, e la caratterizzazione dei personaggi, che nonostante siano descritti molto velocemente, riescono comunque a farsi conoscere. Jeff, il protagonista, è il classico personaggio Levyano, curioso e pronto a tutto, Susan invece è una donna avvolta nel mistero, che riveste un ruolo che in un certo senso non le appartiene. Insieme vivono una vita semplice, normale solamente in facciata. Una vita in realtà fasulla, basata su bugie e finzioni, un’incognita persino per lo stesso Jeff che la vive in prima persona. Il pregio di questo libro (che si legge in meno di un’ora), sta nella velocità stessa di lettura: sin dalle prime pagine il lettore viene catapultato all’interno della trama principale, nel vivo dell’azione. Ciò che interessa di questo libro, non è l’aspetto thriller in se per se, ma bensì il mistero legato a Susan, che ti costringere a macinare pagina su pagina. Perché è il rapporto tra i due protagonisti a tener su questa storia. Le scene sono veloci e scattanti, proprio come suggerisce il titolo; sembrano quasi avere un taglio cinematografico. La storia di suo è ridotta al minimo, scarnificata da tutti gli eventuali fronzoli descrittivi che solitamente accompagnano questo tipo di lettura (l’intorno, la conformazione della casa…la biancheria intima della protagonista). Ciò che ho amato però, è il fatto che leggendo, mi sembrava di essere all’interno della testa di Jeff, di vivere in prima persona ciò che veniva descritto. Mi sentivo il protagonista, quello che accadeva a lui, appariva davanti ai miei occhi.  L’epilogo poi, con il suo finale altrettanto misterioso, mi ha letteralmente spiazzato, e rallegrato.

Il mio MITO riesce a trasformare un’idea in una storia veloce e piacevole, carica di suspance e mistero, dal fascino coinvolgente. Una storia che ti inganna e ti confonde, pagina dopo pagina. Un thriller perbene, che si esprime in poche pagine. Un libro da leggere tutto d’un fiato, magari prima  di andare a dormire! GRAZIE MARC!


Quest’oggi son stato un tantino riassuntivo, ma c’era ben poco da dire (per evitare eventuali spoiler), nonostante la bellezza di questo romanzo. Spero di riuscire ad ammaliarvi, come è riuscito questo libro ad ammaliare me. Marc è Marc non dimenticatelo!
 
See you soon! -Lewis

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