Buongiorno Everpopolo! Eccoci ad un nuovo appuntamento con l’ormai
noto DOMINO LETTERARIO! Stavolta sono io ad aprire le danze, con
l’ultimo (in realtà è uno dei primi) libro di Levy che mi mancava da
leggere. Curiosi di sapere la mia?
LO SPARO
di Marc Levy
TITOLO ORIGINALE:
EDITORE: Corbaccio
GENERE: Thriller
PAGINE: 69
PREZZO: 9,00€
USCITA: 07 lug 2005
TRAMA
Susan e Jeff sono sposati da venticinque anni. Venticinque anni di
felicità, tenerezza e complicità. Perché allora il ladro scoperto nella
loro casa di New York cambierà così tanto la loro vita? Perché Jeff
guarda Susan con occhi diversi? Perché dubita della sua identità? Nel
corso di un’inchiesta, Jeff scopre che la donna che ama da sempre, colei
che ha sposato nella buona e nella cattiva sorte, nasconde dei segreti
inconfessabili…(Note di copertina)
MY POINT OF VIEW
Quando si tratta di parlare del mio mito è sempre difficile iniziare.
Anche stavolta però, nonostante la brevità del romanzo, Marc non mi ha
deluso! E’ riuscito a condensare un thriller in poche spicciolissime
pagine, senza però perdere i tratti principali di questo genere.
Bisogna dirlo: Marc Levy sa destreggiarsi
con maestria nei diversi generi letterari. Con Lo Sparo ha saputo dare
dimostrazione della sua bravura, riuscendo a riassumere in meno di 100
pagine una storia ricca di azione, trame e mistero, senza però perderne
il sapore. Ha ridotto all’osso la trama, e la caratterizzazione dei
personaggi, che nonostante siano descritti molto velocemente, riescono
comunque a farsi conoscere. Jeff, il protagonista, è il classico
personaggio Levyano, curioso e pronto a tutto, Susan invece è una donna
avvolta nel mistero, che riveste un ruolo che in un certo senso non le
appartiene. Insieme vivono una vita semplice, normale solamente in
facciata. Una vita in realtà fasulla, basata su bugie e finzioni,
un’incognita persino per lo stesso Jeff che la vive in prima persona. Il
pregio di questo libro (che si legge in meno di un’ora), sta nella
velocità stessa di lettura: sin dalle prime pagine il lettore viene
catapultato all’interno della trama principale, nel vivo dell’azione.
Ciò che interessa di questo libro, non è l’aspetto thriller in se per
se, ma bensì il mistero legato a Susan, che ti costringere a macinare
pagina su pagina. Perché è il rapporto tra i due protagonisti a tener su
questa storia. Le scene sono veloci e scattanti, proprio come
suggerisce il titolo; sembrano quasi avere un taglio cinematografico. La
storia di suo è ridotta al minimo, scarnificata da tutti gli eventuali
fronzoli descrittivi che solitamente accompagnano questo tipo di lettura
(l’intorno, la conformazione della casa…la biancheria intima della
protagonista). Ciò che ho amato però, è il fatto che leggendo, mi
sembrava di essere all’interno della testa di Jeff, di vivere in prima
persona ciò che veniva descritto. Mi sentivo il protagonista, quello che
accadeva a lui, appariva davanti ai miei occhi. L’epilogo poi, con il
suo finale altrettanto misterioso, mi ha letteralmente spiazzato, e
rallegrato.
Il mio MITO riesce a trasformare un’idea
in una storia veloce e piacevole, carica di suspance e mistero, dal
fascino coinvolgente. Una storia che ti inganna e ti confonde, pagina
dopo pagina. Un thriller perbene, che si esprime in poche pagine. Un
libro da leggere tutto d’un fiato, magari prima di andare a dormire!
GRAZIE MARC!
Quest’oggi son stato un tantino
riassuntivo, ma c’era ben poco da dire (per evitare eventuali spoiler),
nonostante la bellezza di questo romanzo. Spero di riuscire ad
ammaliarvi, come è riuscito questo libro ad ammaliare me. Marc è Marc
non dimenticatelo!
See you soon! -Lewis
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