IT'S MY BIRTHDAY! E' il mio compleanno amici di Everpop!.....Ed io mi sto a fa vecchio! Per festeggiare, oggi iniziamo la giornata con una recensione...davvero paurosa!
BREW
"Pianifica per il peggio e spera per il meglio"
BREW
di Bill Braddock
TITOLO ORIGINALE: Brew
EDITORE: Dunwich
GENERE: Horror
PAGINE: 290
PREZZO: 3,99€ (solo digitale)
USCITA: 17 mag 2016
TRAMA
Siete mai stati in una cittadina universitaria di sabato sera quando c’è la partita di football? Ubriachi affollano le strade, facendo gli spacconi in gruppi rumorosi e festanti, come marinai in licenza. Quelle notti pulsano di un’energia oscura perché sotto tutti i cori e le risate si cela un sostrato di malizia. Da questo suolo spoglio nasce Brew, una vicenda che si svolge in una sola notte apocalittica in cui gli abitanti di College Heights si trovano a sostituire birra e karaoke con incendi, omicidi e cannibalismo. Un attimo prima, tutti si stanno divertendo, facendo festa come dopo ogni vittoria della squadra di casa, quello successivo, l’intera città sembra una distesa infernale. Un cast di improbabili eroi – tra cui un carismatico spacciatore, un veterano dell’esercito e una ragazza dura come il cuoio – lotta per sopravvivere, mentre Herbert Weston, il brillante sociopatico che ha progettato l’intera catastrofe, si gode il caos, realizzando le sue sadiche fantasie.
MY POINT OF VIEW
Oggi miei cari Evereaders vi parlo di un libro Horror con i fiocchi, i contro fiocchi, e tante tante stelline!
Ammetto di essere partito con i piedi di piombo con questo romanzo, poiché io ODIO totalmente i film horror (i telefilm no invece, quelli li adoro), e quindi credevo di ritrovarmi davanti un libro banalotto, con gente che crema di qua e di là, e la classica bionda che si fa accoppare alla prima scena. E invece....
HO TROVATO UN HORROR A 5 STELLINE! Un libro che mi ha ricordato sotto certi aspetti lo stile del gran maestro King, e delle sue storie cupe. Una lettura travolgente ed emozionante, come non mi capitava di leggere dai tempi de "Le notti di Salem".
Questo libro mi ha tenuto incollato per diversi giorni, costringendomi a fare le ore piccole (in realtà a causa dell'influenza mi ha più tenuto compagnia, che sveglio) per proseguire la lettura delle cupe e ansiose avventure che vivono i protagonisti di questo romanzo. E parliamo proprio di loro!
L'autore è riuscito a tirare fuori un cast di personaggi a dir poco incredibile, riuscendo a caratterizzarli tutti in modo diverso, a donare loro un background interessantissimo (ho trovato le loro storie passate interessanti quanto gli eventi presenti), ma soprattutto è riuscito a non incappare nei soliti cliché.
Tra tutti Herbert è senza dubbio il più particolare tra i personaggi, quello più enigmatico, più misterioso, ma allo stesso tempo, per via della sua immensa pazzia, è anche il più facile da comprendere. Il suo essere totalmente e completamente FOLLE, mi ha incuriosito parecchio, e spinto a completare i capitoli successivi ai suoi solo per sapere cosa avrebbe fatto nel seguente (ammetto che sono stato tentato a saltare qualche capitolo solo per saperne di più). Quelli che però mi sono piaciuti più degli altri sono stati Steve e Cat, che mi hanno conquistato fin da subito. Non mi sarei mai aspettato di affezionarmi ad un personaggio come Steve, che è un po' l'antitesi di me, e dei personaggi che solitamente gradisco, ma man mano che la storia proseguiva non potevo fare a meno di provare simpatia per lui, e sperare nella sua salvezza.
Mettendo da parte la parentesi protagonisti, che è forse il punto di forza del libro, parliamo dell'aspetto horror che contraddistingue il romanzo. Brew è un libro horror a tutti gli effetti, apocalittico e distopico sotto certi aspetti, e come tale presenta delle scene tragiche, cupe, paurose, e pazzescamente crude (soprattutto dal punto di vista sessuale). Bill Braddock ha saputo creare una nuova specie di mostri, molto simile agli zombie che siamo abituati a vedere in The Walking Dead, ma molto più cattivi, e legati ai piaceri terreni. In questi "mostri" viene accentuato il loro egoismo, le loro perversioni, viene sottolineato il male insito in ogni uomo, dimostrando che l'uomo e la peggior minaccia che la terra possa sopportare. Per citare il saggio Robert Kirkman: "I veri nemici non sono gli zombie, che agiscono per istinto di conservazione, ma gli uomini, che lottano per la supremazia, e non la sopravvivenza" (più o meno è così ve lo assicuro). Per quanto riguarda i discorsi, come le scene e gli eventi, Braddock utilizza un linguaggio piuttosto crudo, e a tratti volgare (ma provate voi a non imprecare in una situazione come quella!).
"Chi vince non molla mai, e chi molla non vince mai."
Che idea vi siete fatti? Spero che sia riuscito a convincervi con questo libro, perché credetemi merita davvero! Quindi, amanti del maestro King, amanti dell'horror, e persino voi fan di The Walking dead, fatevi avanti, perché una nuova terrificante storia aspetta solo di essere letta!
See you soon! -Lewis
Auguri auguri auguri!!!
RispondiEliminaNon amo gli horror, ma ogni tanto mi piace fare uno strappo alla regola, leggerne uno e non dormire mai più e questo mi sembra molto molto interessante!
Un bacione
Quo si aspetta ancora di vedere i regali che hai ricevuto. Forza, forza!
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