martedì 24 maggio 2016

Liete Novelle: Pinocchio di David Chauvel e Tim McBurnie

Altra settimana, altra novel da recensire qui su Everpop! Stavolta preparatevi a tornare indietro nel tempo, e date libero sfogo alla nostalgia perché oggi c'è...



PINOCCHIO
                                                           


PINOCCHIO
di  David Chauvel e Tim McBurnie
                                                                                    

TITOLO ORIGINALE: Pinocchio

EDITORE: Tunué

GENERE: Narrativa

PAGINE: 88

PREZZO:14,90€

USCITA:  21 apr 2016



TRAMA

Mastro Geppetto costruisce un burattino di legno che prende vita, e lo chiama Pinocchio. A questo piccolo burattino malizioso piacerebbe obbedire a suo padre, ma la sua ingenuità lo porterà a percorrere strade pericolose. Per seguire i consigli di una volpe maliziosa, abile a rubare i suoi spiccioli,il bambino, che non vuole andare a scuola, si troverà in difficoltà e saranno il grillo parlante o la fata buona a cercare di rimetterlo sulla retta via. Non sarà facile trovare il modo di farlo diventare un bambino vero.

MY POINT OF VIEW
                                                                      
                              
Un grande capolavoro della letteratura è appena tornato in libreria, in una veste tutta nuova, una veste grafica a dir poco incantevole! Avrete sicuramente sentito parlare di Pinocchio (se non avete letto il libro avrete senz'altro visto il cartone della Disney), be' stavolta il burattino più famoso del mondo è tornato a far parlare di se, della sua storia, e delle sue avventure, attraverso la graphic novel di Chauvel e McBurnie. 

La storia è quella di sempre: Pinocchio è un burattino di legno,nato da un ceppo di legno incantato, lavorato dalle mani del mastro Geppetto, dal carattere svogliato e disubbidiente, Per via del suo pessimo carattere, combina pasticci costantemente, ritrovandosi così in pessime situazioni. Prima si troverà a dover aver a che fare con Mangiafuoco, poi con il Gatto e la Volpe, e successivamente si ritroverà nella pancia di una balena.

Nonostante il fumetto sia piuttosto rispettoso rispetto al libro di Collodi, la sceneggiatura di Chavel, riassunta in meno di 100 pagine, salta alcuni passaggi del romanzo originale. Questo è una delle poche pecche di quest'opera, che dovendosi condensare in 80 pagine, a volte appare un tantino confusionario, e infatti la trama risulta essere scollegata, "a singhiozzi". Il finale giunge fin troppo velocemente, e fa perdere alla storia quella sua inconfondibile aura drammatica e romantica. Il ritmo e l'umorismo dell'opera originale persiste, forse anche per via del dialetto usato all'interno del fumetto. Il fumetto però appare, in alcuni casi, più maturo rispetto al romanzo, per via dei disegni, e della particolare caratterizzazione che Chauvel da ai personaggi.

Gli elementi del romanzo classico come ho già detto ci sono tutti, così come anche tutti gli protagonisti protagonisti di sempre. Questi personaggi vengono rappresentati in maniera diversa rispetto a come siamo abituati a vederli, e in particolar modo mi riferisco alla Fata Turchina, che in questa novel sembra quasi un'elfa (incantevole tra l'altro). I personaggi vengono quasi un po' stravolti nella loro rappresentazione, ma è questo aspetto che rende la novel interessante.

Per quanto riguarda invece i disegni di Tim McBurnie, non aspettatevi disegni in stile Disney perché non li troverete. Quello che vi aspetta però sono tavole a dir poco incredibili, che si sposano perfettamente con il target a cui è rivolta l'opera (che a mio parere però non ha fasce d'età). I disegni sembrano quasi dei bozzetti di uno spettacolo teatrale, e persino la copertina sembra sottolineare questo aspetto. I disegni dell'australiano McBurnie che ad un primo sguardo sembrano "semplici", posseggono un tratto delicato, morbido e tondeggiante, come si conviene ad una vera favola. 

I personaggi non-umani presenti nel romanzo sono senza dubbio le rappresentazioni migliori del disegnatore, ma ciò che mi ha inoltre incantato sono stati i fondali, le grandi illustrazioni d'impatto, e gli abiti, che sembrano fatti di vera stoffa. 

Insomma, Pinocchio stavolta si presenta come un vecchio capolavoro per un moderno pubblico, lo stesso pubblico al quale era rivolto inizialmente il romanzo di Collodi. Una storia suggestiva per grandi e piccini.


Chi di voi l'ha letto? Fatemelo sapere con un bel commento eh! Io l'ho adorato, perché si parla di una delle mie favole preferite!

See you soon! -Lewis

4 commenti :

  1. Pinocchio, lo amavo da piccola (ma anche adesso)! MI piace veramente tanto la copertina. Lo comprerei subito già solo per quella, e poi è pinocchio ed è sempre bello ritornare al passato! *-*

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  2. Sono dell'idea che certi racconti dovrebbero restare originali senza essere stravolti,non credo mi possa piacere. Sarà che non sono proprio giovanissima ed ho punti di vista diversi

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  3. Sono dell'idea che certi racconti dovrebbero restare originali senza essere stravolti,non credo mi possa piacere. Sarà che non sono proprio giovanissima ed ho punti di vista diversi

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