Buongiorno con la recensione ad un libro che mi ha fatto davvero sognare, un libro inaspettato che ha conquistato dal primo istante il mio cuore. Vi parlo di Amagi, che spero poi accoglierete nella vostra libreria.
"Bisognava avere pazienza, perché il successo non era una meta, ma un viaggio."
di Sagar Prakash Khatnani
TITOLO ORIGINALE: Amagi
EDITORE: tre60
GENERE: Narrativa Contemporanea
PAGINE: 386 pp
PREZZO: 16,60€
USCITA: 30 giu 2016
TRAMA
Yuseph sente che deve partire; lasciare tutto e tutti, anche il padre, cui lo lega un profondo affetto. Glielo dice ormai sempre più forte il cuore; glielo dice un misterioso sogno che fa ogni notte; glielo dice infine, nel giorno del suo ventesimo compleanno, un vecchio saggio da cui l’ha mandato proprio suo padre: «La vita ti chiama, sei destinato a una ricerca importante». Yuseph non può più aspettare, comincia il suo viaggio… Sulle coste di un Mediterraneo senza tempo, attraverso deserti e città, Yuseph incontrerà schiavi, mercanti, monaci, ladri, principi – l’umanità intera, e vivrà storie memorabili che gli faranno conoscere il senso autentico dell’amicizia, dell’amore, ma anche del dolore, del disinganno, della solitudine.
Magico, trascinante, sconfinato, Amagi è un romanzo di grandi avventure reali e spirituali, che parla dritto al cuore di ciascuno di noi, mescolando leggende, racconti e miti delle grandi tradizioni religiose occidentali e orientali..
MY POINT OF VIEW
Può un libro accompagnarti lungo le pagine della vita? Può lo stesso libro rendere quel cammino un viaggio meraviglioso? Amagi può!
Amagi è un libro speciale, un libro che riesce a farti sognare, a farti viaggiare con la mente e con il cuore, in compagnia del suo protagonista. E' un libro davvero eccezionale, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per la morale, sia per la trama profonda e spirituale. E' uno di quei romanzi che ti aprono il cuore e la mente, nei quali confluiscono poi diverse emozioni e sensazioni indescrivibili.
Amagi narra la storia di un viaggio, verso la libertà e l'indipendenza, volto però alla crescita e alla maturazione. Un viaggio per nulla semplice, irto di ostacoli e pericoli, menzogne e tranelli, un viaggio quindi tremendamente veritiero: arduo e difficile, proprio come la vita.
Una storia profonda quella di Yuseph, che inizia quasi per un capriccio, partendo dal desiderio del protagonista di essere parte di questo mondo sconfinato, del quale lui ne conosce solo un briciolo. La sua curiosità, la sua voglia di rivalsa, ma soprattutto la sua sete di conoscenza (ma anche un po' la sua superbia), lo spingono a partire in gran segreto e a lasciare tutto, a partire dal suo lavoro stabile, ed il padre che tanto adora. Yuseph riparte da zero, nel vero senso della parola, portando con se solo una minima parte dei suoi averi, ed i risparmi di una vita intera, ritrovandosi ben presto solo e smarrito tra le fauci spaventose della vita. Sin da subito infatti viene a contatto con una parte del mondo che fino ad ora non conosceva: il vero animo delle persone, sconosciuti che non avranno timore di approfittasi di lui, per un proprio tornaconto.
Tranello dopo tranello, Yuseph non ci metterà molto a toccare il fondo, lì dove finalmente dovrà fare i conti con la vita vera.
Yuseph è la scoperta più interessante e sensazionale del romanzo. Un ragazzo insicuro e immaturo, testardo e anche un po' saccente inizialmente,che però lungo il suo cammino si distrugge (e viene distrutto), abbattendo i suoi canoni e quelle che credeva certezze indistruttibili, per riscoprirsi e reinventarsi all'occorrenza. Dal bozzolo di dolore e sofferenza, ne viene fuori un ragazzo maturo ed intelligente, ricco di sagacia e astuzia, un ragazzo dal cuore d'oro, pronto a provare compassione e comprensione anche verso il più cattivo dei suoi aguzzini. Un ragazzo che "combatte" i suoi nemici a colpi di sorrisi.
Ho adorato questo aspetto del personaggio, per nulla simile a me, perché l'ho trovato molto ma molto coraggioso, poiché non è per nulla semplice regalare un sorriso a chi fino a pochi minuti prima ti ha fatto un gran male. Questo suo aspetto caratteriale maturato, mi ha inoltre spinto ad interrogarmi sul mio comportamento, la mia indole e il mio atteggiamento nei confronti del mondo. E devo ammetterlo, questo libro mi ha aiutato a cresce un pochino di più, facendomi capire che c'è ancora tanta strada da fare per essere anche solo un pochino migliore.
Attraverso i dolori che incontriamo lungo la via, che vengono narrati attraverso la storia incantevole di Yuseph, l'autore ci racconta, utilizzano parole sagge e profonde (assimilabili a delle vere e proprie perle rare), le gioie quotidiane che la vita stessa ci offre, e che generalmente ignoriamo e dalle quale rifuggiamo. Ci vengono regalate delle parole che difficilmente il cuore riuscirà a dimenticare, parole che danno vita ad una storia indimenticabile e ricca di insegnamenti, che si fonda su una morale solida e incrollabile. Attraverso il viaggio per nulla semplice di Yuseph ci viene mostrato che anche nella più triste e uggiosa delle giornate è possibile scovare un raggio di sole.
Sagar Prakash Khatnani riesce a raccontare tutto questo e molto altro, attraverso una storia apparentemente semplice, ed un umile protagonista, due elementi che difficilmente il lettore riuscirà a dimenticare.
"A volte, nella vita, sono proprio le grandi difficoltà a trasformarsi in occasioni. Spesso è difficile distinguere la buona dalla cattiva sorte."
Dopo questa recensione vi invito seriamente a leggere questo splendido romanzo, che riuscirà senz'altro a far breccia anche nei cuori dei lettori italiani!
See you soon! -Lewis
Nessun commento :
Posta un commento