di Fabio Geda e Marco Magnone
TITOLO ORIGINALE: Berlin II
EDITORE: Mondadori
GENERE: Distopico
PAGINE: 225 pp
PREZZO: 15,00€
USCITA: 15 mar 2016
TRAMA
Quando la città era ancora la città, ogni mattina le persone si svegliavano a Berlino Ovest e a Berlino Est, divise dal lungo, inesorabile Muro. Quando la città era ancora la città, Timo e Jakob e Christa non potevano immaginare che un giorno sarebbero stati costretti ad aprire gli occhi in un mondo senza più adulti, tra i quartieri di una Berlino irriconoscibile e pericolosa. Una città in cui per sopravvivere si sono divisi in gruppi: Gropiusstadt, Havel, Reichstag, Tegel, Zoo. Nonostante le lotte e le rivalità, però, tutti loro hanno qualcosa in comune: il virus che alla fine dell'adolescenza se li porterà via, come se crescere fosse una condanna. E il virus non è l'unico pericolo. C'è una creatura misteriosa che si aggira per le strade, sbrana e uccide animali e ragazzi, e poi scompare, quasi fosse invisibile. Soltanto alleandosi è possibile scoprire chi è e difendersi. Ma nella Berlino che non è più Berlino, è meglio affrontare la minaccia da soli o allearsi con il nemico?
Ed eccoci nuovamente a parlare di Berlin, che ha segnato un po' la fine della mia quieta e pacata estate.
Inizio dicendo che questo secondo volume ha sottolineato ulteriormente la bravura ed il talento dei due autori, che ancora una volta hanno saputo catturare la mia attenzione, spingendomi più volte ad interrogarmi su aspetti legati alla storia e alla geografia di Berlino, nonché alla sua cultura di un tempo. Se il primo volume è servito a porre le fondamenta per una serie con del potenziale, il secondo invece è stato utile per presentare al meglio i protagonisti della serie, presentandoceli stavolta ancora più dettagliatamente.
Stavolta abbiamo capito finalmente chi sono i veri protagonisti di questa serie, chi gli antagonisti, e quali sono le intenzioni di ognuno dei gruppi di Berlino Ovest (tranne lo Zoo, che per me rimangono quelli inutili).
Jakob e Christa si sono rivelati ancora una volta i pilastri di questa serie, i due veri protagonisti, simbolo del romanzo, dei quali anche stavolta abbiamo scoperto background e retroscena, tramite l'uso di intelligenti flashback, che riescono a spiegare determinate scelte e azioni che compiono i protagonisti. Sia il leader di Gropiusstadt, che la seconda in carica di Havel, hanno primeggiato in questo romanzo per la loro intelligenza, e per il loro coraggio...e per la paura per i topi di Jakob (poverino).
Nonostante l'importanza di questi due personaggi però, chi ha primeggiato in questo secondo capitolo della saga è stato Timo, che viene finalmente descritto e raccontato per quello che è. Se nel primo libro appariva come il bulletto di turno, tutto muscoli e niente cervello, stavolta invece viene descritto come un vero leader, che sa quando dover intraprendere determinate scelte. Ammetto infatti che dopo questo secondo libro Timo mi è piaciuto abbastanza, così come Britta, che ha dimostrato di non essere solo un personaggio di contorno.
Per quanto riguarda invece la storia, ammetto che mai mi sarei aspettato l'introduzione del mistero legato alla "bestia di Berlino". Mi aspettavo l'inizio di una guerra per le strade di Berlino Ovest, una lotta alla sopravvivenza, ma sopratutto una lotta per abbattere la supremazia di Tegel, che tra tutti i gruppi risulta ancora una volta essere il più forte.
La storia, rispetto al primo volume, entra da subito nel vivo dell'azione, satura sin dalle prime pagine di una potente aura di mistero, che rende questo secondo capitolo molto più appassionante e travolgente del primo. Molta più azione, molti più sentimenti in "L'alba di Alexanderplatz", che dimostra la crescita di questo interessantissimo romanzo, che a mio avviso dovrebbe essere letto da tutti i giovani lettori, proprio per il suo modo speciale di attirare il lettore, che lo porta a pensare e a ripensare alla storia a più riprese.
Trampolino di lancio per il terzo libro che a mio avviso segnerà l'inizio vero e proprio della storia, che è destinata a caratterizzarsi per lotte e perdite, per amori e tranelli, per tradimenti ed alleanze.Una sorta di Trono di spade per ragazzi, visto sotto una luce differente.
Impossibile anche stavolta non consigliarlo ai più giovani, ma anche a chi come me, che nonostante l'età, riesce ad apprezzare un romanzo del genere, partorito da due menti geniali come Fabio e Marco. Vi invito vivamente a dare un'occasione a Berlin, perché son certo che non vi deluderà! Se invece l'avete già letto....be' fatemi sapere cosa ne pensate voi!
See you soon! -Lewis
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