giovedì 20 ottobre 2016

Libri a Tappe: Non so chi sei, ma io sono qui IL BLOGTOUR (Simon vs. la Scuola)


Anche oggi un nuovo blogtour, e tocca proprio ad uno dei romanzi che più amato in questo 2016! Come le mie amiche/colleghe prima di me han fatto, anche io oggi darò un mio consiglio a Simon.


NON SO CHI SEI, MA IO SONO QUI
di Becky Albertalli
                                                                                           

TITOLO ORIGINALE: Simon VS the Homosapiens Agenda


EDITORE: Mondadori

GENERE: Commedia Young Adult

PAGINE: 300pp

PREZZO: 17,00€

USCITA: 04 ott 2016



TRAMA

Simon ha diciassette anni e un amore segreto per Blu, un ragazzo conosciuto on line con cui intrattiene un'intensa, tenera corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce nelle mani sbagliate: quelle di Martin, il bullo della scuola, che ora minaccia di rivelare a tutti lo scoop dell'anno… a meno che Simon non l'aiuti a conquistare Abby, la ragazza di cui è innamorato ma che non lo degna di uno sguardo. Per proteggere il suo amore, Simon dovrà affrontare per la prima volta la paura di uscire dal guscio che ha costruito intorno a sé, trovando il coraggio di rinunciare alle proprie sicurezze per fare spazio alla bellezza e alla libertà di essere se stessi. Email dopo email, il sentimento per Blu cresce, e così la voglia di conoscersi e di far conoscere agli altri chi è davvero. Da un punto sotto lo stomaco parte un formicolio che si diffonde struggente, meraviglioso e quasi insostenibile. Non ho mai avuto una percezione così esatta del battito del mio cuore. Blu e la sua scrittura verticale, e la parola "amore" ripetuta ancora e ancora

SIMON VS. THE SCHOOL

Caro Simon,
la vita non è mai semplice, ma questo lo sai bene, in particolar modo a scuola (ma sai bene anche questo). Nonostante questo voglio darti qualche dritta per affrontare la vita scolastica.
Ogni anno almeno uno studente, per ogni scuola e classe, si trova a dover fare i conti con la parte triste della realtà scolastica: bulli, professori che ti "odiano", prese in giro, e quant'altro. Per un ragazzino "diverso" (in questo caso diverso è sinonimo di speciale) come te, e forse un po' anche come me, è anche peggio. Il mio primo consiglio è NON AVER PAURA. Non temere di parlare e di dire la tua, neppure quando sei in difficoltà, e ricorda che quando serve ci sono sempre gli adulti, il corpo docenti, con i quali devi ASSOLUTAMENTE confrontarti in caso di bisogno, loro sono lì proprio per aiutarti!
Quello che sto per dirti ahimè non è affatto semplice da mettere in pratica, ma anzi è assai difficile, ma bisogna provarci. Cerca sempre di mostrarti sicuro così da non permettere a nessuno di approfittare di te. Ma non esagerare però, dimostrare di essere il primo della classe, o il migliore in qualche altra cosa non ti porterà a nulla, ma anzi costringerà i tuoi compagni ad isolarti. 
Allo stesso modo però mostra sempre il vero te, e permetti ai tuoi amici di scuola di conoscerti per quello che sei realmente, pregi e difetti compresi...magari i difetti cerca di renderli più gradevoli. Ma sii sempre parte della classe, e tieniti pronto ad aprirti con tutti, ogni nuovo amico è un nuovo tesoro da scoprire...se poi va male be', saluta gli elementi che proprio non consideri affini e tieniti alla larga da loro (non si può essere amici di tutti). Tra tutti gli amici però cerca i migliori, quelli con i quali consolidare l'amicizia, e con i quali potrai legare ancor di più, che potrai poi frequentare anche fuori dall'ambito scolastico. Insomma cerca tra le tante persone della tua scuola i tuoi futuri migliori amici, ne vale la pena, soprattutto perché queste persone ti aiuteranno a tirarti fuori dai guai, e ad aiutarti nel momento del maggior bisogno. Il mio consiglio? Sfidali a sopportarti, a me è andata bene! 
Cerca se puoi di iscriverti ai corsi extra scolastici, così da incrementare le tue conoscenze intellettuali e scolastiche, e le tue amicizie. Ti costerà si qualche ora in più a scuola, lontano dai social, ma ti regalerà tanto tanto divertimento (ma questo lo sai, visto che come me segui il corso di teatro).
La scuola però non è fatta solo di amicizie, ma anche di duro lavoro. Cerca di rendere questo lavoro piacevole e per niente noioso (be' lo so è facile a dirsi, ma difficile e farsi). Magari potresti riuscirci creando diagrammi e riassunti che ti permettano di apprendere molto più velocemente. Io ad esempio creavo sempre qualche disegnino divertente che mi aiutasse a ricordare, potresti fare lo stesso. 
Ricorda che le basi per un buon futuro si gettano proprio durante il periodo della scuola.
Mi fermo qui, per non cadere nella nostalgia e nel buco nero che è il mio passato, ma prima di salutarti voglio farti il mio personale in bocca al lupo. Ricorda: Anche nella più profonda oscurità è possibile trovare un raggio di sole.
Non mollare mai
Lewis

Per oggi è davvero tutto! Spero che questo post possa essere davvero utile a qualcuno. Nello scriverlo ho pensato al me stesso dei tempi delle medie/superiori e ho provato a tirar fuori qualche dritta, che spero possa rivelarsi utile. Vi do appuntamento a domani.
See you soon! -Lewis

4 commenti :

  1. Ecco se avessi avuto tra le mani questi consigli quando andavo a scuola io, probabilmente si sarebbero aggiustate un po' di cose. Bellissimo post!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Deb, spero sia venuta fuori tutta la mia sincerità. Ho passato degli anni tristi e brutti, che non auguro a nessuno, e proprio per questo ci tenevo a dare qualche dritta. Magari scrivendolo sul web, potrei aiutare qualcuno lontano che ne ha bisogno. Almeno lo spero.

      Elimina
  2. I miei problemi non erano neanche tanto in classe al liceo - anche se eravamo tutte femmine e quello poteva essere un dramma. Eravamo in un istituto con quattro indirizzi scolastici e i primi due anni sono stati terribili, ma al massimo ame ne stavo in classe a ricreazione ed evitavo di uscire in corridoio. I miei problemi nascevano al momento di tornare a casa perché i bulli erano sull'autobus - una volta al primo anno mi è venuto un attacco di panico e il giorno dopo mi sono rifiutata di prendere l'autobus e ho implorato mio padre di venirmi a prendere in macchina.

    RispondiElimina
  3. Ottima lettera, regala molti spunti di riflessione!
    Io fortunatamente la scuola l'ho vissuta bene, non ero di certo la ragazza più 'popolare' della classe, e a parte qualche presa in giro alle medie per l'apparecchio, per il resto non posso davvero lamentarmi... ma i ragazzi vittima di bullismo sono davvero troppi >.< mi auguro che prima o poi la situazione possa migliorare per tutti.

    RispondiElimina