Buongiorno e buon venerdì! Siamo quasi alle battute finali della Settimana della Magia!
di Sally Green
TITOLO ORIGINALE: Half Lost
EDITORE: Rizzoli
GENERE: Fantasy
PAGINE: 352 pp
PREZZO: 16,50€
USCITA: 13 set 2016
TRAMA
Ancora una volta, Nathan è in lotta contro il tempo: se non trova l'altra metà dell'amuleto di Gabriel, l'Alleanza degli Incanti Liberi rischia di essere spazzata via dal Consiglio. Ma il prezioso artefatto, che ha il potere di rendere invincibile chi lo indossa, è nelle mani di Ledger, un Incanto che gioca da battitore libero. Nathan parte per l'America armato dei suoi Doni, ma soprattutto delle sue ferite, prima fra tutte quella lasciategli da Annalise, che prima gli ha rubato il cuore, e poi assassinato il padre.
MY POINT OF VIEW
Nonostante stiamo parlando del capitolo finale di questa serie, di cui ho amato follemente i primi due volumi, non riesco ad essere completamente entusiasta di come sia andata a finire. Le battute iniziali, piuttosto lente, e quelle finali, dannatamente inaspettate, hanno reso ai miei occhi Half Lost meno interessante rispetto ai primi due volumi, e anche un tantino letto, se si considera che divorai HB e HW in soli due giorni.
Ciò che in particolare ha reso lenta e faticosa la lettura di questo libro, sono state le diverse e superflue descrizioni dei capitoli iniziali, gli eventi che contraddistinguevano questa prima parte del romanzo, e le continue imboscate che in un certo senso non portavano a niente. Tutto poteva essere semplicemente ridotto a pochi capitoli, e a poche pagine, in modo tale da potersi concentrare poi più dettagliatamente sulla battaglia vera e propria, che ahimè è andata ad occupare solo un terzo (quello finale) del romanzo, contraddistinto invece da un ritmo molto più veloce ed incalzante, molto più simile ai volumi precedenti. Nonostante non sia finito proprio come volevo, devo però ammettere che la scelta della Green era effettivamente l'unica possibile, la più sensata se si considera la storia nella sua totalità (anche se qualcosa avrei da dirla, ma sto zitto per evitare spoiler).
Nonostante queste "critiche" ci sono però tanti altri elementi che ho amato all'interno di questo romanzo. In primo luogo (come è stato per i volumi precedenti) la magia all'interno della storia: quella raccontata dalla Green si differenzia infatti da quella presente in tanti altri romanzi magici per la sua manifestazione: essa appare infatti più come un super potere che come un'incantesimo vero e proprio. Gli Incanti della Trilogia della Green sembrano infatti dei supereroi, con tanto di super poteri e super problemi; essi fanno parte di una popolazione magica evoluta, rispetto ai classici "maghi" ai quali siamo abituati, che combatte guerre magiche molto simili alle nostre, fatte di eserciti veri e propri. Questa forte similitudine con il mondo reale, rende i personaggi di quest'opera meno straordinari di come appaiono, ma molto più umani, basti pensare infatti che persino il più straordinario e potente tra loro, Marcus, possiede paure e debolezze.
Rispetto ai capitoli precedenti Half Lost si contraddistingue per essere il più emotivo tra i tre romanzi, quello capace di generare nel lettore una profonda empatia non solo nei confronti di Nathan, ma anche nei confronti del resto del cast.
Sono i sentimenti che predominano in questo romanzo finale, grazie ai quali riscopriamo personaggi che ormai credevamo di conoscere a menadito.
Nathan è senza dubbio l'esempio lampante: stavolta appare dominato dalla rabbia, incattivito dagli eventi passati che ormai l'hanno segnato nel profondo. Stavolta ritroviamo un incanto nero fino al midollo, un Nathan selvaggio, sopraffatto dalla vendetta, che gli offusca la mente, e allo stesso tempo genera in lui un'inarrestabile ira, rivolta per lo più verso le persone che più lo amano. Persone come Gabriel, che ancora una volta soffre a causa della stessa Green, che inspiegabilmente lo martorizza per l'ennesima volta. Gabriel che pur essendo nero fino al midollo, si contraddistingue per il suo buon cuore, le sue buone intenzioni e l'amore sconfinato verso Nathan! Quell'amore indistruttibile e inscindibile, che l'autrice riesce a trattare, ancora una volta, con coraggio e delicatezza. Quest'amore, così diverso dai soliti fantasy, da una marcia in più al romanzo, e alla stessa autrice, che dimostra, come i suoi protagonisti, tanto tanto coraggio, spingendosi là dove ben pochi autori si spingono, e raccontando un amore reale e normale, che in tanti ignorano volutamente. Ho adorato questa sua sensibilizzazione verso la tematica LGBT, e il suo inserimento all'interno della storia, altrettanto naturale, che ha senza dubbio quella carica in più che manca ad altri romanzi.
Anche stavolta la Green riesce a unire romanticismo e azione, in un romanzo, con qualche pecca, ma adatto ad ogni genere di lettore. Il capitolo finale inaspettato, ma l'unico adatto ad chiudere la trilogia.
Ciò che in particolare ha reso lenta e faticosa la lettura di questo libro, sono state le diverse e superflue descrizioni dei capitoli iniziali, gli eventi che contraddistinguevano questa prima parte del romanzo, e le continue imboscate che in un certo senso non portavano a niente. Tutto poteva essere semplicemente ridotto a pochi capitoli, e a poche pagine, in modo tale da potersi concentrare poi più dettagliatamente sulla battaglia vera e propria, che ahimè è andata ad occupare solo un terzo (quello finale) del romanzo, contraddistinto invece da un ritmo molto più veloce ed incalzante, molto più simile ai volumi precedenti. Nonostante non sia finito proprio come volevo, devo però ammettere che la scelta della Green era effettivamente l'unica possibile, la più sensata se si considera la storia nella sua totalità (anche se qualcosa avrei da dirla, ma sto zitto per evitare spoiler).
Nonostante queste "critiche" ci sono però tanti altri elementi che ho amato all'interno di questo romanzo. In primo luogo (come è stato per i volumi precedenti) la magia all'interno della storia: quella raccontata dalla Green si differenzia infatti da quella presente in tanti altri romanzi magici per la sua manifestazione: essa appare infatti più come un super potere che come un'incantesimo vero e proprio. Gli Incanti della Trilogia della Green sembrano infatti dei supereroi, con tanto di super poteri e super problemi; essi fanno parte di una popolazione magica evoluta, rispetto ai classici "maghi" ai quali siamo abituati, che combatte guerre magiche molto simili alle nostre, fatte di eserciti veri e propri. Questa forte similitudine con il mondo reale, rende i personaggi di quest'opera meno straordinari di come appaiono, ma molto più umani, basti pensare infatti che persino il più straordinario e potente tra loro, Marcus, possiede paure e debolezze.
Rispetto ai capitoli precedenti Half Lost si contraddistingue per essere il più emotivo tra i tre romanzi, quello capace di generare nel lettore una profonda empatia non solo nei confronti di Nathan, ma anche nei confronti del resto del cast.
Sono i sentimenti che predominano in questo romanzo finale, grazie ai quali riscopriamo personaggi che ormai credevamo di conoscere a menadito.
Nathan è senza dubbio l'esempio lampante: stavolta appare dominato dalla rabbia, incattivito dagli eventi passati che ormai l'hanno segnato nel profondo. Stavolta ritroviamo un incanto nero fino al midollo, un Nathan selvaggio, sopraffatto dalla vendetta, che gli offusca la mente, e allo stesso tempo genera in lui un'inarrestabile ira, rivolta per lo più verso le persone che più lo amano. Persone come Gabriel, che ancora una volta soffre a causa della stessa Green, che inspiegabilmente lo martorizza per l'ennesima volta. Gabriel che pur essendo nero fino al midollo, si contraddistingue per il suo buon cuore, le sue buone intenzioni e l'amore sconfinato verso Nathan! Quell'amore indistruttibile e inscindibile, che l'autrice riesce a trattare, ancora una volta, con coraggio e delicatezza. Quest'amore, così diverso dai soliti fantasy, da una marcia in più al romanzo, e alla stessa autrice, che dimostra, come i suoi protagonisti, tanto tanto coraggio, spingendosi là dove ben pochi autori si spingono, e raccontando un amore reale e normale, che in tanti ignorano volutamente. Ho adorato questa sua sensibilizzazione verso la tematica LGBT, e il suo inserimento all'interno della storia, altrettanto naturale, che ha senza dubbio quella carica in più che manca ad altri romanzi.
Anche stavolta la Green riesce a unire romanticismo e azione, in un romanzo, con qualche pecca, ma adatto ad ogni genere di lettore. Il capitolo finale inaspettato, ma l'unico adatto ad chiudere la trilogia.
LA SETTIMANA
La HalfWeek si compone di cinque tappe, una al giorno per cinque giorni, ognuna contenente un elemento importante della saga. Alla chiusura della settimana, che termina ufficialmente il 16 ottobre 2016, uno tra voi lettori avrà l'occasione di poter ospitare nella propria libreria la storia conclusiva (Half Lost) di Nathan ed i suoi amici. Come fare? SEMPLICISSIMO!
Non dovrete far altro che:
- Essere iscritti alla pagina FB di Rizzoli
- Essere iscritti alla pagina FB di Everpop
- Essere lettori fissi del blog
-Commentare le tappe (almeno 3 su 5)
Potete completare il tutto compilando il form, e ricordandovi di lasciare il vostro indirizzo email nel commento alla prima tappa.
Apprezzo molto il fatto della sensibilizzazione della tematica LGBT e sinceramente mi piace che sia presente all'interno del libro.
RispondiEliminaPs: anche per il libro finale è stata scelta una cover mozzafiato!!!
Eleonora C
eleonora.ci92@gmail.com
Facebook: Eleonora C. BookBlogger
Buona giornata :)
Allora, tralasciando il fatto che non ti ho mai lasciato la mia email e mi sento tanto cretina... mi spiazza un pò la tua recensione visto che nelle due precedenti, sei stato così entusiasta. Ammetto che mi frena un pò questo cambio di rotta, anche se alla fine il tuo parere è positivo. Spero di non rimanerne delusa anche io, sarebbe tragico per me :/
RispondiEliminaPenso sia un'opinione condivisa da molti lettori quella su Half LOST. Io rimango ancora curioso ed entusiasta per questo capitolo. Dalla tua recensione sembra promettere molti momenti tragici e altrettanti romantici. Devo scoprire se il finale è davvero adatto per concludere la storia, spero per il meglio.
RispondiEliminaPenso sia un'opinione condivisa da molti lettori quella su Half LOST. Io rimango ancora curioso ed entusiasta per questo capitolo. Dalla tua recensione sembra promettere molti momenti tragici e altrettanti romantici. Devo scoprire se il finale è davvero adatto per concludere la storia, spero per il meglio.
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