venerdì 4 novembre 2016

Liete Novelle: Archie tra i morti viventi di Roberto Aguirre-Sacasa e Francesco Francavilla (Recensione)


La settimana di Everpop si chiude come si è aperta: con la recensione di un Graphic Novel travolgente e terrificante, ancora una volta sceneggiato da Roberto Aguirre-Sacasa!


ARCHIE TRA I MORTI VIVENTI vol. 1
di Roberto Aguirre-Sacasa e Francesco Francavilla
                                                                                           

TITOLO ORIGINALE: 
Afterlife with Archie, Vol. 1: Escape from Riverdale

EDITORE: Edizioni BD

GENERE: Horror

PAGINE: 145 pp

PREZZO: 15,00€

USCITA: 19 ott 2016


TRAMA

Riverdale affronta la minaccia più apocalittica della sua storia: nella notte di Halloween, l'orrore non sarà solo finzione e nessuno sarà al sicuro! Con un'epidemia zombi che scatena l'inferno in città, tutti si affidano al carisma di Archie Andrews per essere portati in salvo. Ma quando tutto va in pezzi, le tensioni e le rivalità esasperate dalla situazione potrebbero essere un pericolo anche più grande dei mostri affamati di carne umana.

MY POINT OF VIEW


Una storia carica di pathos ed adrenalina, dalle battute veloci e ritmate, che trascina il lettore nel fulcro della paura.
Ancora una volta mr. Aguirre-Sacasa riesce a dar vita ad una storia terrificante, partendo da un mondo di finzione che è ben lontano dall'essere anche minimamente spaventoso. A partire dalle prime battute la trama si carica di toni cupi e oscuri, che riescono a far palpitare il cuore e la mente del lettore, che viene trascinato sin dalle prime pagine in un mondo totalmente dark.
La trama stavolta, a differenza di Sabrina, non viene del tutto stravolta, e infatti gli elementi tipici di Riverdale li ritroviamo tutti: la storia principale ed originale, il solito cast di personaggi, mosso dalle stesse classiche emozioni, e l'ambientazione che ormai abbiamo iniziato a conoscere ed amare. La novità, che da una svolta a questa storia, è l'introduzione del fattore horror, al quale viene aggiunto un pizzico di paranormale, che messi insieme danno vita ad un'incredibile racconto che non ha nulla da invidiare alle altre serie horror alle quali siamo ormai abituati. "Archie tra i morti viventi" infatti è carico della stessa adrenalina, dello stesso pathos, dello stesso mistero e delle stesse note cupe e drammatiche di serie come The Walking Dead. E' chiaro l'interesse dello sceneggiatore verso i sentimenti e le emozioni dei protagonisti, del bagaglio emotivo che muove ognuno di essi, che permette ad ognuno di loro di agire e ribellarsi a questa triste e terrificante situazione. Lo si comprende istantaneamente dai flashback che vedono protagonisti i Archie ed i suoi amici, carichi fortemente di tristezza ed ansia, ed anche un pizzico di paura.
Tra le diverse serie dedicate al rosso ragazzetto di Riverdale, questo volume è forse quello che più si distingue per il suo aspetto emotivo, che lo rende incredibilmente comunicativo. E' impossibile non provare empatia per i personaggi, e persino immedesimarsi in essi.
Per quanto riguarda inoltre i personaggi, stavolta protagonista indiscusso dell'opera non è Archie, ma bensì Veronica, che gli ruba sin dalle prime battute il ruolo e la scena. L'autore ci presenta una Veronica diversa dalla solita, affranta, disperata, ma alimentata da un coraggio inaspettato che le brucia dentro, aiutandole e trovare la forza per andare avanti. Accanto a lei anche Smithers, il domestico della famiglia Lodge, riesce ad attirare verso di se i riflettori: ci viene infatti presentato il suo passato, in diversi e frammentati flashback, che ci permettono di scoprire qualcosa di più su un personaggio che è sempre rimasto nell'ombra (per un motivo ben preciso). A mio parere è senza dubbio il più interessante ed allo stesso tempo enigmatico.
A completare questa fantastica opera ci sono poi delle tavole capaci di ammaliare gli occhi del lettore, e persino il loro cuore. Ogni tavola è caratterizzata da toni cupi e tenebrosi, e da tonalità altrettanto inquietanti. Le tavole però, nonostante si parli di zombie, non cadono nel macabro, riuscendo a mantenersi sullo stile classico di Archie. Merito di Francesco Francavilla, che con il suo tratto un po' duro, degno di un gran fumettista americano, riesce a "riportare in vita" un gran fumetto come quello di Archie.


Una serie da tenere sott'occhio questa, che riesce senza dubbio a catturare l'attenzione e a stregare anche il più "viziato" tra i lettori. Una serie hiorror travolgente e ricca di enigmi, che vi lascerà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Questo è un consiglio da non prendere sottogamba.
See you soon! -Lewis

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