Buongiorno raggi di solePOP! Non c'è voluto molto per rivedere Amélie Fléchais qui su Everpop! Stavolta tocca ad opera realizzata a quattro mani con Séverine Gauthier, con la quale condivide un incredibile e smisurato senso poetico.
TITOLO ORIGINALE: L'homme montagne
EDITORE: Tunué
GENERE: Favole a fumetti
PAGINE: 44pp
PREZZO: 14,90€
USCITA: 09 feb 2017
TRAMA
Il nonno e il bambino amano viaggiare. Insieme hanno percorso il mondo, ma il nonno non può più andare avanti: le montagne che gli sono cresciute sulle spalle durante la sua lunga vita sono diventate troppo pesanti da portare. Nemmeno il vento può più sostenerlo, ormai. Il bambino va allora a cercare il vento più potente, quello che riesce a sollevare le montagne. E così comincerà per lui il più grande di tutti i viaggi.
MY POINT OF VIEW
Ancora una volta sono rimasto incantato da un lavoro di Amélie Fléchais, ed ancora una volta mi è dispiaciuto arrivare alla fine.
Stavolta però si capiva fin da subito che c'era qualcosa di diverso, o meglio qualcuno: Séverine Gauthier, che ha saputo dar vita ad una storia, proprio come la Fléchais nelle due sue storie precedenti, ad un racconto a cavallo tra favola e fumetto. Un graphic novel principalmente rivolto ad un pubblico giovane, che però risulta essere carico di lirismo, e poetico come ben pochi altri fumetti sanno essere.
La storia del Bambino, è dolce e tenera proprio come un racconto per bambini, carico di una morale di fondo, proprio come un racconto per bambini, ed è illustrato divinamente, dalla mano angelica di Amélie...proprio come un racconto per bambini. Un meraviglioso racconto per bambini, capace però di incantare anche i lettori più grandicelli, proprio grazie alla tenera aura di cui il fumetto è saturo.
Con estrema delicatezza Séverine Gauthier racconta il magico viaggio di un coraggioso ed intrepido bambino alla ricerca del vento, con il solo scopo di poter finalmente dar conforto al caro nonno, nel suo ultimissimo viaggio. Durante il viaggio questo intrepido Bambino si troverà ad interagire con la Natura, che gli appare sotto diverse forme: un vecchio e robusto albero saggio, tre allegre e rumorose rocce rotolanti, un maestoso stambecco, ed infine lui, il tanto agognato vento. Passo dopo passo, conoscenza dopo conoscenza, l'instancabile piccolo protagonista di questo graphic novel imparerà tanto del mondo che lo circonda, uscendone poi cambiato e maturato, pronto per intraprendere il suo vero viaggio, lungo il cammino della crescita.
"L'uomo montagna" è quel genere di racconto a fumetti che nonostante le poche pagine che lo compongono, riesce ad entrarti dentro, a farti sorridere, e scaldarti il cuore. Un'emozionante concentrato di emozioni (scusate il gioco di parole ma ci stava tutto) che merita di essere letto almeno due volte, la prima per godere della storia nella sua totalità, la seconda per poter assaporare a pieno le meravigliose tavole della Fléchais, che anche stavolta riesce a dare il meglio di se, e a donare la vita ai suoi personaggi, che uno dopo l'altro si presentano spontaneamente al lettore, pronti a tutto pur di farlo sorridere.
Stavolta l'autrice riesce però a far qualcosa in più rispetto ai volumi precedenti: se in Lupetto Rosso o Il sentiero smarrito dona alla natura, al bosco, il ruolo di protagonista, stavolta invece riesce a donargli la vita, dandogli una voce ed un cuore. Insieme alla Gauthier, le due autrici riescono a far parlare la natura, a farla muovere ed interagire, strappandola dal ruolo di semplice e muto sfondo. Grazie al suo tratto delicato e raffinato, composto da leggere linee tonde e morbide, l'artista francese riesce a creare illustrazioni fatate (in particolare quelle che occupano due pagine intere) composte da elementi naturali, che agli occhi del lettore appaiono magiche...straordinarie!
Per il resto non ho altro da aggiungere, perché l'opera parla da se, grazie al connubio tra due incredibili autrici, e all'amore per il loro lavoro, che riversano tutto all'interno delle loro opere! Dopo aver letto questo fumetto son certo che penserete lo stesso anche voi! Intanto incrociamo le dita, e speriamo che arriverà presto in Italia una nuova opera della Fléchais!
See you soon! -Lewis
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