Buooooongiorno Evereaders! Concludiamo la settimana con il ritorno (sul blog ed in fumetteria) di Volt - Vita da Mecha, la spassosissima serie di Stefano Conte!
TITOLO ORIGINALE: Volt - Vita di mecha #2
EDITORE: Saldapress
GENERE: Umoristico
PAGINE: 65pp
PREZZO: 2,99€
USCITA: 10 mar 2017
TRAMA
Per Volt non c’è scampo, sua madre ha deciso: diventerà ufficialmente commesso di una fumetteria e il sogno di diventare fumettista dovrà attendere. Ma fare il commesso in un luogo tanto pericoloso è un mestiere difficile, che necessita di istruzioni e di una vera e propria iniziazione. Volt, però, è un robot fortunato: dopo un primo straziante viaggio in treno per andare al lavoro, gli capiterà tra le mani il Nerdonomicon, la guida definitiva per affrontare il lato oscuro della clientela. Solo il Nerdonomicon è in grado di spiegargli come neutralizzare un Mangiaparole, uno Spendipoco, uno Straziaragione, o un temutissimo Schiattasanti. Il nemico, però, è capace di tutto. E per Volt l’abisso è sempre a un passo. Dopo la straordinaria accoglienza riservata al primo numero, ecco la seconda uscita bimestrale di VOLT - CHE VITA DI MECHA, la divertente e originale serie prodotta da saldaPress e firmata da Stefano ‘The Sparker’ Conte. Il mix riuscitissimo tra temi comuni a tutti i lettori di fumetto – e, più in generale, a tutti coloro che coltivano un sogno – con la cultura pop e manga, e le surreali situazioni in cui si imbatte il protagonista, rendono le storie di Volt un gioiello nel panorama del fumetto comico italiano. In appendice al secondo numero le strisce di CHE VITA DI MECHA (surreali racconti di chi in fumetteria ci lavora veramente), LE 108 ARTI OSCURE DELL’AMORE MATERNO e altre imperdibili rubriche
MY POINT OF VIEW
E torniamo nel magico e spassoso mondo di Volt (trovate qui la recensione al primo volume), il giovane robot fumettista alle prese con il suo primissimo lavoro in fumetteria. Anche stavolta l'autore ci accoglie a braccia aperte in un mondo fatto di fumetti, anime, fumetterie...e clienti bizzarri. Questo secondo volume parla proprio di questi bizzarri e per nulla atipici personaggi che ogni giorno allietano le giornate dei poveri negozianti di fumetti (dando una mano in fumetteria so che è così!).
Già con questo secondo volume il personaggio del giovane Volt evolve esponenzialmente, mostrando al lettore ulteriori e svariate sue sfaccettature, già tratteggiate nel primo volume. Stavolta il suo sogno viene però un po' messo da parte, per porre l'attenzione del lettore proprio sul tanto odiato lavoro, e dei clienti. Lo stesso succede per il personaggio di Mamma Darth, che stavolta viene messa in ombra dal fastidiosissimo Rex "lo scassaballs", il peggior cliente di sempre! Grazie a questo nuovo personaggio però il protagonista riesce a spiccare ulteriormente, e a tirare fuori tutto il suo spirito e l'ironia, di cui già carico di suo.
Quello che però, ripeto, rende questo volume unico e spassoso, è il ricco "bestiario" di clienti che interagiscono. Seppur riassunti, e ridotti a pochi, i peggiori clienti ci sono tutti: c'è il Mangiaparole, quello che in alcun modo riesce a farsi capire, lo Spendipoco, il taccagnone che vorrebbe risparmiare anche sui centesimi, e lo Straziaragione, il tontolone che deve in qualche modo asfissiarti....E infine c'è lui IL ROMPICOJONZ per eccellenza, quello che ha da ridire sempre su tutto, rovinando immancabilmente la quiete della fumetteria. Con incredibile ironia Stefano riesce a tratteggiare ognuno di questi bizzarri personaggi, senza nemmeno esasperarli neppure per una volta (infatti questi personaggi sono così bizzarri anche dal vivo).
Non ci sono però grosse evoluzioni rispetto al primo volume, soprattutto in quanto a livello stilistico, già di suo così cartoonesco e particolare, e allo stesso tempo unico. Lo stesso vale per le gag, che già dal primo volume erano di alto livello, e che anche stavolta riescono a divertire in modo esponenziale, pagina dopo pagina.
A concludere il tutto, anche stavolta, ci sono i divertentissimi siparietti tra cui spicca senz'altro "Vita da Mecha" dove a parlare sono gli stessi negozianti. Mi è un po' spiaciuto non trovare il capitoletto sui robot, che lo scorso volume mi fece sorridere molto, ma ho apprezzato il bestiario, che descrive quei personaggi fin nel dettaglio. Bisogna dirlo, Stefano Conte è un gran talento quando si tratta di dirigere la storia, ma ancor di più quando si tratta di far ridere con strisce umoristiche!
Insomma, questa serie è destinata a brillare! Io non vedo l'ora che arrivi in fumetteria il terzo volume, ma ancor di più spero di poter incontrare Stefano al Comicon per porgli i miei più vivi complimenti! Se non avete ancora preso il primo volume, correte a rimediare!
See you soon! -Lewis
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