Bentrovati amici di Everpop! E' giunto il momento di parlarvi di una serie IMMENSA, che custodisco gelosamente in libreria da ormai una vita. Un fumetto che merita uno spazio tutto suo qui su Everpop. E' il momento di parlare dell'intera serie di...SKY DOLL!
TITOLO ORIGINALE: Sky Doll #1 #2 #3 #4
EDITORE: Bao Publishing
GENERE: Fantascienza
PAGINE: 96pp circa cad
PREZZO: 15,00€
USCITA: 2017
TRAMA
Dio è morto. Il suo corpo giace nel suo ufficio, all'Heaven Spaceship Wash, un astrolavaggio come tanti, sul pianeta Papathea. Ma qual è il collegamento tra il creatore dell'universo e una bambola sintetica, concepita per il piacere dei sensi, attualmente in fuga di pianeta in pianeta? Perché sembra costantemente vittima di una valanga di eventi disastrosi, che attrae come gli elettroni che orbitano intorno al nucleo di un atomo? Forse la Papessa sa o intuisce qualcosa. Forse questo segreto è custodito dai misteriosi abitanti della città bianca. Forse, più semplicemente, nessuno sa nulla. Senza dubbio, quando la verità verrà alla luce, sarà già troppo tardi. Per tutti.
MY POINT OF VIEW
Stavolta mi trovo in estrema difficoltà. Parlare di Sky Doll infatti non è per niente semplice, perché un capolavoro del fumetto come questo, nato da una coppia d'oro tutta italiana, parla semplicemente da se, grazie al connubio dei magnifici disegni e della geniale trama. Nonostante questa difficoltà, io oggi ci provo!
Tutto risplende all'interno di questa fantastica serie, dalla trama ai personaggi, dalle tavole alla grafica del volume. La bellezza di questa serie colpisce già dalla prima volta che la si incrocia sugli scaffali delle librerie, quando il volume sembra quasi attirarti come il canto di una sirena, una canto però che in questo caso sembra esser più quello di un angelo. Ed è di angeli e divinità che in qualche modo parla questa serie, e dove ci sono queste figure non può che esserci la religione, vero e proprio fulcro di Sky Doll. Ma prima...
Ci troviamo su Papathea, un pianeta florido e glorioso che splende in una galassia imprecisata. Su questo splendente pianeta vive la nostra protagonista Noa, una bambola sintetica il cui unico scopo è quello di soddisfare i piaceri degli uomini in quei momenti un po'...blasfemi. All'Heaven Spaceship Wash sembra tutto procedere come sempre, le Sky Doll sono pronte per eseguire i loro compiti, e "Dio" il panciuto proprietario a riscuotere i compensi. Tutto procede di consueto fin quando gli emissari della papessa Lodovica, Roy e Jahu non fanno capolino nell'autolavaggio con la loro nave spaziale. Dopo essere letteralmente precipitata tra le braccia di Roy, per la bella Noa tutto cambia, a partire dal suo stesso mondo interiore.
Dubbi e contrasti che dall'animo di Noa (sì Noa possiede uno spirito ed un'anima) si proiettano anche al di fuori. Papathea infatti vive in una quiete di facciata, perché proprio alla luce di quelle luci splendenti e scintillanti si nasconde il malcontento generale, generato dall'assenza di Agape, la sorella dell'attuale Papessa Lodovica, da quest'ultima spodestata. Il contrasto tra le due chiese però si palesa ben presto, tramutandosi in vere e proprie sommosse, perpetuate in "onore" del proprio credo. Nonostante queste arie fantascientifiche e da favola infatti Sky Doll non appare così diverso dalle nostre realtà passate (e anche un po' da quelle presenti).
Il mondo di Sky Doll è popolato da svariati personaggi meravigliosi, tutti caratterizzati, nel dettaglio, da atteggiamenti e sentimenti differenti che, soprattutto quando si tratta di difetti, li fanno apparire incredibilmente reali, in particolar modo quando si parla di Noa. Riescono ad essere coraggiosi, astuti, ammaliatori, subdoli, misericordiosi, inaspettatamente veri, proprio grazie alla bravura dei due autori, i quali sono riusciti ad imprimere su carta ognuno dei sentimenti sopracitati.
Noa sarà infatti anche una bambola artificiale, ma non è certo l'unica che in questa storia appare come una marionetta, a partire da Lodovica, quella che più tra tutte vive in una sorta di carcere celeste, sfruttata fino allo sfinimento dai vescovi che la circondano. Nonostante sia fatta di carne ed ossa la papessa si rivela essere vuota, priva di idee e contenuti, una bambola naturale al servizio della comunità, che nonostante i capricci e le moine, in realtà è la meno pericolosa tra tutti. Il contrasto tra lei e Noa è evidente sin da subito, soprattutto per via del carattere peperino e dell'affascinante personalità della bella Sky Doll.
Questo contrasto tra reale e faceto, tra verità e bugia, tra umano e artificiale, si palesa più e più volte all'interno di questa storia, soprattutto attraverso l'immagine delle due papesse. che diventano l'emblema fondamentale del fumetto. Un fumetto incredibilmente attuale, nonostante i primi tre capitoli vennero pubblicati originariamente nell'ormai lontano 2000. Nonostante gli anni, le diverse edizioni, e le diverse letture (da parte dei più affezionati alla serie) Sky Doll non ha perso, neppure stavolta, tutto il suo fascino travolgente, che riesce ancora a catturare lettori su lettori, grazie alla sua spettacolare e rocambolesca, e sì anche un po' sexy, avventura angelico-spaziale (e passatemi sto termine che ho inventato sul momento), che viene usata come pretesto per raccontare una storia di fuga dalla società, dalle etichette da essa generate, verso una realtà fin troppo celata, ma soprattutto verso la tanto ambita libertà grazie alla quale è possibile trovare il proprio posto nel mondo.
Il coronamento dell'opera però sono i disegni. Nelle tavole e nei disegni dei due autori confluiscono tante influenze e stili differenti: dall'Italia al Giappone, dalla Francia all'America. Le tavole sono contraddistinte essenzialmente da uno stile simile a quello Disney, però incredibilmente maturo, caratterizzato da tinte eleganti e delicate, che contraddistinguono solitamente le opere di questa coppia d'oro, e un tratto morbido e lineare, pulito e dettagliato, che rende l'opera una vera e propria perla del fumetto italiano. L'attenzione al dettaglio, da parte degli artisti, la si scorge in primo luogo nella fisionomia dei personaggi, e di ciò che li circonda, ma in particolar modo viene fuori grazie all'espressività di ogni essere che popola il mondo di Sky Doll, negli occhi dei quali splende la fiamma della vita.
Insomma, se vi considerate dei veri e propri estimatori del fumetto, questa è una di quelle opere che non potete ASSOLUTAMENTE perdere! Una di quelle opere indispensabili nella libreria del vero lettore! Insomma, in poche parole dovete correre in libreria/fumetteria e far vostri i quattro volumi della serie.
Tutto risplende all'interno di questa fantastica serie, dalla trama ai personaggi, dalle tavole alla grafica del volume. La bellezza di questa serie colpisce già dalla prima volta che la si incrocia sugli scaffali delle librerie, quando il volume sembra quasi attirarti come il canto di una sirena, una canto però che in questo caso sembra esser più quello di un angelo. Ed è di angeli e divinità che in qualche modo parla questa serie, e dove ci sono queste figure non può che esserci la religione, vero e proprio fulcro di Sky Doll. Ma prima...
Ci troviamo su Papathea, un pianeta florido e glorioso che splende in una galassia imprecisata. Su questo splendente pianeta vive la nostra protagonista Noa, una bambola sintetica il cui unico scopo è quello di soddisfare i piaceri degli uomini in quei momenti un po'...blasfemi. All'Heaven Spaceship Wash sembra tutto procedere come sempre, le Sky Doll sono pronte per eseguire i loro compiti, e "Dio" il panciuto proprietario a riscuotere i compensi. Tutto procede di consueto fin quando gli emissari della papessa Lodovica, Roy e Jahu non fanno capolino nell'autolavaggio con la loro nave spaziale. Dopo essere letteralmente precipitata tra le braccia di Roy, per la bella Noa tutto cambia, a partire dal suo stesso mondo interiore.
Dubbi e contrasti che dall'animo di Noa (sì Noa possiede uno spirito ed un'anima) si proiettano anche al di fuori. Papathea infatti vive in una quiete di facciata, perché proprio alla luce di quelle luci splendenti e scintillanti si nasconde il malcontento generale, generato dall'assenza di Agape, la sorella dell'attuale Papessa Lodovica, da quest'ultima spodestata. Il contrasto tra le due chiese però si palesa ben presto, tramutandosi in vere e proprie sommosse, perpetuate in "onore" del proprio credo. Nonostante queste arie fantascientifiche e da favola infatti Sky Doll non appare così diverso dalle nostre realtà passate (e anche un po' da quelle presenti).
Il mondo di Sky Doll è popolato da svariati personaggi meravigliosi, tutti caratterizzati, nel dettaglio, da atteggiamenti e sentimenti differenti che, soprattutto quando si tratta di difetti, li fanno apparire incredibilmente reali, in particolar modo quando si parla di Noa. Riescono ad essere coraggiosi, astuti, ammaliatori, subdoli, misericordiosi, inaspettatamente veri, proprio grazie alla bravura dei due autori, i quali sono riusciti ad imprimere su carta ognuno dei sentimenti sopracitati.
Noa sarà infatti anche una bambola artificiale, ma non è certo l'unica che in questa storia appare come una marionetta, a partire da Lodovica, quella che più tra tutte vive in una sorta di carcere celeste, sfruttata fino allo sfinimento dai vescovi che la circondano. Nonostante sia fatta di carne ed ossa la papessa si rivela essere vuota, priva di idee e contenuti, una bambola naturale al servizio della comunità, che nonostante i capricci e le moine, in realtà è la meno pericolosa tra tutti. Il contrasto tra lei e Noa è evidente sin da subito, soprattutto per via del carattere peperino e dell'affascinante personalità della bella Sky Doll.
Questo contrasto tra reale e faceto, tra verità e bugia, tra umano e artificiale, si palesa più e più volte all'interno di questa storia, soprattutto attraverso l'immagine delle due papesse. che diventano l'emblema fondamentale del fumetto. Un fumetto incredibilmente attuale, nonostante i primi tre capitoli vennero pubblicati originariamente nell'ormai lontano 2000. Nonostante gli anni, le diverse edizioni, e le diverse letture (da parte dei più affezionati alla serie) Sky Doll non ha perso, neppure stavolta, tutto il suo fascino travolgente, che riesce ancora a catturare lettori su lettori, grazie alla sua spettacolare e rocambolesca, e sì anche un po' sexy, avventura angelico-spaziale (e passatemi sto termine che ho inventato sul momento), che viene usata come pretesto per raccontare una storia di fuga dalla società, dalle etichette da essa generate, verso una realtà fin troppo celata, ma soprattutto verso la tanto ambita libertà grazie alla quale è possibile trovare il proprio posto nel mondo.
Il coronamento dell'opera però sono i disegni. Nelle tavole e nei disegni dei due autori confluiscono tante influenze e stili differenti: dall'Italia al Giappone, dalla Francia all'America. Le tavole sono contraddistinte essenzialmente da uno stile simile a quello Disney, però incredibilmente maturo, caratterizzato da tinte eleganti e delicate, che contraddistinguono solitamente le opere di questa coppia d'oro, e un tratto morbido e lineare, pulito e dettagliato, che rende l'opera una vera e propria perla del fumetto italiano. L'attenzione al dettaglio, da parte degli artisti, la si scorge in primo luogo nella fisionomia dei personaggi, e di ciò che li circonda, ma in particolar modo viene fuori grazie all'espressività di ogni essere che popola il mondo di Sky Doll, negli occhi dei quali splende la fiamma della vita.
See you soon! -Lewis
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