martedì 4 luglio 2017

Liete Novelle: Reverie di Golo Zhao (Recensione)

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Siete pronti a tornare nel mondo del fumetto cinese in compagnia di Bao? Quest'oggi vi suggerisco un fumetto a dir poco incredibile!


REVERIE
di Golo Zhao
                                                                                           

TITOLO ORIGINALE: Huanxiangqu

EDITORE: Bao Publishing

GENERE: Slice of Life

PAGINE: 232pp

PREZZO: 19,00€

USCITA: 29 giu 2017



TRAMA

Golo Zhao è uno dei più apprezzati giovani maestri del fumetto cinese moderno. Con Reverie ci regala una storia abbastanza surreale da renderne i temi di fondo universali, ma radicata quanto basta nella realtà da rendere impossibile non empatizzare con il protagonista, un giovane scrittore alla ricerca del proprio stile, alla scoperta della propria identità. Tenero, poetico e ricco di incanto profondo per le piccole meraviglie del quotidiano, questo libro è una prova d'autore straordinaria.


MY POINT OF VIEW
                                                                     
                                           

Siamo solamente alla seconda uscita della collana "Bao" dedicata alle opere cinesi, e devo ammettere che Bao è già riuscita a tirar fuori grandi opere. Seppur differenti tra loro le opere di questa collana hanno un filo conduttore, un elemento in comune: la tenera magia insita nel quotidiano e nei racconti di tutti i giorni. Sia in Reverie che in I racconti dei vicoletti gli autori giocano con la realtà e la fantasia, mescolandole tra loro, in modo tale da creare storie nelle storie proprio come il gioco delle scatole cinesi. Là dove finisce la realtà inizia la fantasia, e viceversa; è impossibile quindi stabilire un vero e proprio confine, e proprio per questo fumetti del genere appaiono come rare ed incantevoli perle del fumetto, opere tenere e fantasiose ma allo stesso tempo intense e toccanti.

Stavolta tocca ad una antologia di racconti moderna, diversa dalla solite raccolte di storie, per via dei suoi intrecci e della sottilissima linea di confine tra ognuno dei favolosi racconti. Il fumetto segue la trama principale che narra la storia di due giovani e timidi ragazzi Z-Jun e Dominique, lungo la quale si dipanano poi diverse altre storie, scollegate tra loro, storie che ad una prima lettura sembrano quasi non aver nulla a che fare con la storia dei due giovani. La storia dei due ragazzi procede come in una pellicola cinematografica e si sviluppa nell'arco di una sola giornata, l'ultimo giorno a Parigi di Z-Jun, che viene costantemente intervallato, proprio come un film televisivo viene frammentato dagli spot, dalla comparsa di queste fantasiose e travolgenti storie, contraddistinte da protagonisti atipici e a volte anche un po' fuori dagli schemi. Seppur diverse tra loro le storie sono tutte collegate da un filo conduttore: le meraviglie della vita quotidiana.

Attraverso le sue storie, attraverso la storia principale che di Z-Jun alla ricerca di uno stile tutto suo come scrittore, Golo Zhao riesce a rimarcare le bellezze della vita quotidiana, a volte mostrandole così come sono in realtà, altre invece rimescolandole e dando libero sfogo alla fantasia. Una fantasia smisurata che si traduce in un vero e proprio incanto, sia per gli occhi che per il cuore. A volte infatti si tende a non credere all'esistenza della magia, ma ci sono casi in cui essa si può trovare in luoghi inaspettati, come questo volume ad esempio, dove la magia che è quindi sinonimo di empatia riesce a stregare il lettore così da scaldargli il cuore.

Nonostante si parli di un fumetto cinese all'interno di esso però c'è ben poco dello stile e della cultura orientale. Sappiamo che entrambi i protagonisti provengono dalla cina, ma allo stesso tempo a causa di fattori come le influenze o i modi di esprimersi, questi due personaggi sembrano quasi estranei a quel modo che siamo abituati a vedere di riflesso, attraverso la tv o il web. L'oriente si intravede di tanto in tanto, ma è l'occidente e in particolar modo la Francia a dominare lungo tutto lo sviluppo narrativo. Una cosa a mio parere sorprendente per un autore cinese.

Anche i disegni dal canto loro aiutano ad alimentare il potere di questa travolgente magia . Con lo stile classico della scuola cinese, unito e mescolato con chiare e forti influenze francesi, il fumetto si mostra con una veste grafica sublime e delicata, raffinata sotto diversi aspetti, in particolar modo quando si tratta di rappresentare l'arte e la città. La scelta della bicromia dona al fumetto arie nostalgiche e da favola, sfumature assimilabili alle note trasognanti della sinfonia da cui prende il nome il fumetto. 
Anche stavolta mi sembra giusto concludere invitandovi a partecipare a questo incantevole viaggio fantastico, nel quale l'unico bagaglio necessario è la fantasia! Non fatevi scappare questa seconda antologia, e ricordate che BAO significa non a caso Tesoro!
See you soon! -Lewis

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