AGATA E IL BIRCH
Buongiorno e bentrovati
amici di Everpop! Iniziamo la giornata in compagnia di un fumetto dolce e allo
stesso tempo ironico: Agata e il Birch
di Davide La Rosa e Samuel Spano vi
aspetta!
EDITORE:Editoriale Cosmo | GENERE: Humor
PAGINE: 96 | TITOLO ORIGINALE: Agata e il Birch
PAGINE: 96 | TITOLO ORIGINALE: Agata e il Birch
USCITA: 24 nov 2017 | PREZZO: € 14,90 | EBOOK: €
TRAMA
Una fiaba moderna. Una ragazza autistica trova la sua unica porta sulla realtà grazie a un mostro, che poi tanto mostro non è.
MY POINT OF VIEW
Mostri e bizzarrie sono
sempre il punto di forza di Davide la
Rosa, l’elemento cardine che, attraverso la sua immensa ironia, compare
costantemente nelle sue storie. Non importa che si parli di “biografie” di
personaggi famosi o di avventure a dir poco assurde, tutte le storie sono
accomunate da uno stile narrativo esilarante a livelli epici. Questo livello di
divertimento però viene un po’ tenuto a bada in questa nuova storia, Agata e il Birch, dove le risate
lasciano spazio a una storia molto più strutturata ed emozionale, nella quale
alla risata è affidato il ruolo da accompagnatrice.
Allegra e allo stesso
tempo tenera la storia di Agata, una ragazzina muta e “stramba”, come viene
considerata dagli abitanti del suo paesello, Borgo Betulla. Le giornate di Agata procedono lente e monotone,
come quelle di tutti gli abitanti del paese, nella più completa e silenziosa solitudine.
La vita di Borgo Betulla è noiosa, contraddistinta dai soliti gesti, i soliti
eventi, le solite persone. Tutto è uguale…fin quando una strana creatura fa la
sua apparizione tra gli alberi del bosco. Il Birch, questo il suo nome, attira subito l’attenzione dei turisti e
della TV, che per documentare il tutto manda Davide, presentatore di un programma che si occupa di misteri (che
ovviamente strizza l’occhio a Mistero) e addirittura vincitore di un Telegatto (aspettate, ma…che fine hanno
fatto i telegatti?). Il Birch in realtà altri non è che un annoiatissimo
ragazzo del paese, proprietario di un’edicola, che grazie al suo travestimento
riesce a far uscire Agata dal suo guscio.
Quando c’è in giro Davide
La Rosa riferimenti e citazioni al
mondo contemporaneo si sprecano: dal gossip televisivo fino agli eventi di
scala mondiale, l’autore riesce a toccare diversi argomenti con la sua verve
classica e carica di ironia alla quale ormai siamo più che abituati. Stavolta l’autore
riesce persino a autocitarsi e a lasciare qua e là diversi easter egg rivolti ad alcuni dei suoi fumetti precedenti
(Riuscirete a trovare il riferimento a “La
notte del presepe vivente”?). Stavolta la risata è un mezzo, “un’arma”
grazie alla quale riesce a toccare il cuore del lettore e parlare di tematiche
assai importanti. Il tutto senza mai appesantire la storia, ma rendendola
estremamente semplice, fruibile, alla portata di tutti. Anche stavolta si ride
eh, ma stavolta parliamo di risate di un certo spessore.
Dopo i tanti disegni “brutti”
(lo dice Davide eh) e dopo la collaborazione con diversi disegnatori, stavolta
ad affiancare il buon Davide e a dar vita alla sua storia sono i disegni di Samuel Spano, che dopo averci fatto
sospirare e rabbrividire con il suo Nine
Stones, dove la dolcezza dei disegni in
stile Disney contrastava fortemente le tinte dark della trama, stavolta
ricorre al suo stile morbido e delicato per raccontare una storia che delicata
lo è eccome. Tratto e colore stavolta si adattano perfettamente alla trama e
alle sue tinte, riuscendo a far ridere grazie all’espressività dei personaggi,
anche quando questi rimangono in silenzio.
Riuscirete a resistere ad
Agata, il Birch e le loro assurde vicende? Ma soprattutto riuscirete a
resistere alla loro tenerezza? Mettetevi alla prova!
See you soon!
-Lewis
Letto anch'io in questi giorni, e sono rimasto soddisfatto! Divertente e alla fine anche commovente e che fa un pò riflettere (che non guasta mai)
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