mercoledì 31 gennaio 2018

A Tutto Manga: Atom - The Beginning di Masami Yuki e Tetsuro Kasahara (Recensione)

ATOM  THE BEGINNING

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Nuovo giorno nuovo manga da presentarvi! Quest'oggi torniamo indietro nel tempo con un fumetto tutto nuovo: Atom di Masami Yuki e Tetsuro Kasahara su un'opera originale del Maestro Osamu Tezuka.


ATOM - THE BEGINNING di Masami Yuki e Tetsuro Kasahara

                                                                                                                  
EDITORE: J-POP Manga | GENERE: Seinen
 PAGINE: 200 | TITOLO ORIGINALE: Atom
USCITA: nov 2017 | PREZZO: € 6,90 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA

Questa è la storia che porta alla nascita del robot eterno "Tetsuwan Atom" (Atom braccio di ferro) per mano del professor Tenma e del professor Ochanomizu che, durante la loro gioventù, si sono dedicati completamente allo sviluppo dei robot!

MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                   


ATOM..E già qui, con il solo titolo dovreste capire qualcosa, prima ancora di aprire il volume ed iniziare la lettura. Con me è stato una sorta di ritorno al passato, un flashback in cui mi ritrovavo piccolo e incantato davanti alle avventure di un giovane (e un po’ sfortunato) robottino dal cuore d’oro. Eh già, mi sa che avete capito (vi assicuro che questa non è una puntata di Anime in the Chest), sto proprio parlando di Astro Boy, perché questa nuova serie del maestro Tezuka narra proprio le vicende precedenti alla serie principale che seguiva le avventure del piccolo Atom, da qui il titolo della serie.

In questa nuova serie a fumetti però l’attenzione del lettore viene rivolta non tanto all’Astro Boy che tutti conosciamo, ma bensì ai suoi due creatori il Dottor Tenma e il Professor Ochanomizu, qui presentati nelle loro vesti universitarie. Sin da subito ci ritroviamo davanti a queste due ingegnosissime figure, questi due giovanissimi colleghi, che prima ancora sono due inseparabili amici, alle prese con la loro vita universitaria e alle beghe che essa comporta. I due papà del robottino più famoso del globo però, come c’è da aspettarsi, oltre che nella vita quotidiana sono assai impegnati anche in campo inventivo, nel quale stanno portando avanti un’invenzione a dir poco stupefacente: un robot di terza generazione che funziona attraverso un’intelligenza artificiale. A10-6, meglio noto come Six, appare sin da subito come un chiaro e stupefacente “antenato” di Atom, di cui ricalca le diverse caratteristiche, in maniera però piuttosto basica (come c’è da aspettarsi da una storia ambientata nel “passato” della serie).

All’entrata in scena di Six tutta l’attenzione sui due giovani inventori svanisce di colpo, per concentrarsi tutta su questo spettacolare e geniale protagonista che, con la sua struttura scarna e minimale, la sua personalità ancora acerba ed il suo metro e sessanta di altezza riesce a mettere ombra sui due protagonisti umani. Lui è a tutti gli effetti il vero protagonista dell'opera, l'Astro Boy di questa nuova serie proiettato in un passato non molto lontano che ha però un certo non so che di nostalgico. Six è un eroe a tutti gli effetti, contraddistinto da un coraggio comune a tutti quei protagonisti che si battono in nome della pace e della bontà, perché infatti nonostante le lotte l'intrepido robot cerca sempre di non ferire il suo avversario, macchina o umano che sia. Devo ammettere di essermi già ampiamente affezionato questo robottino e forse proprio ai livelli di Astro boy, ma forse è troppo presto per dirlo?

Interessantissima è la scelta del nuovo team creativo di focalizzare la sua attenzione su un gruppo di personaggi, ormai ben noti ai giorni nostri, al fine di raccontarne i retroscena ed il background che nella celebre serie principale sembravano essere semplicemente accennati. I vari autori coinvolti qui si spingono ben oltre dal raccontare una storia di robot ed invenzioni, grazie all’intervento dei sentimenti e delle emozioni, che muovono tanto gli umani quanto gli androidi. I legami interpersonali sono alla base di questa storia che pone la sua attenzione proprio su un protagonista che di sentimenti non dovrebbe provarne, ma che invece non tentenna neppure una volta davanti ad un pericolo, quando c’è da salvare qualcuno, in particolar modo se si tratta dei suoi creatori.

Ho apprezzato sin da subito l’ambientazione retrò e il modo di raccontare la storia, che si avvicina incredibilmente allo stile del grande maestro Tezuka. Una trama scandita da un ritmo lento e cadenzato, quasi poetico, che però non ha paura di acquistare velocità quando ci sono di mezzo le scene d’azione. Vita quotidiana e vita scientifica si mescolano tra loro, dando vita ad un carosello di eventi in bilico tra il nostalgico e la sorprendente novità. Novità e nostalgia si ripropongono poi nello stile di Tetsuro Kasahara, un adattamento moderno a tutti gli effetti dello stile del gran maestro, che viene qui ricalcato e arricchito da elementi tipici del manga attuale. Il tratto è delicato e raffinato, ma anche un po' rudimentale ed essenziale, proprio come il maestro Tezuka sapeva essere...unico nel suo genere insomma.


Be' c'è da aspettarsi grandi cose da questa serie, soprattutto dopo il finale di questo volume. Voi l'avete letto? In caso di risposta negativa mi sa che stavolta non avete tanto scelta...vi toccherà correre ai ripari!
See you soon! -Lewis

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