lunedì 8 gennaio 2018

Liete Novelle: La Giusta Mezura di Flavia Biondi (Recensione)

LA GIUSTA MEZURA

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Parte oggi una nuova settimana tematica, stavolta però tutta dedicata alla città di Bologna, che prende vita attraverso i fumetti del catalogo Bao Publishing. Si parte oggi con La Giusta Mezura di Flavia Biondi.



LA GIUSTA MEZURA di Flavia Biondi
                                                                                                                  
EDITORE: Bao Publishing | GENERE: Drammatico
PAGINE: 158pp | TITOLO ORIGINALE: La giusta mezura
USCITA: 02 nov 2017 | PREZZO: € 19,00 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA
Manuel e Mia vivono insieme, a Bologna, in una casa così affollata che c'è perfino un coinquilino che non hanno mai visto in faccia. Mia ha quasi trent'anni, un lavoro che odia e la voglia profonda di mordere la vita prima che sia troppo tardi, prima di diventare irrimediabilmente grande. Manuel sta pubblicando online i capitoli di un romanzo sull'Amor cortese che spera che un giorno possa piacere a un editore. Mia e Manuel sono infelici. Non sanno guardare in faccia il vuoto che si è creato tra loro. Si stanno perdendo, anche se si amano. Devono trovare la giusta mezura. Flavia Biondi costruisce un'anatomia di un amore fatta di piccoli gesti, di ribellioni impercettibili, di un bisogno infinito ed essenziale di provare a essere felici, dopo aver accettato che non è scontato, né dovuto, esserlo. Un volume cartonato con la copertina stampata in Imitlin telato blu e la stampa a schiaccio a caldo in bianco. Un oggetto prezioso per raccontare il sentimento più prezioso.

MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                              

Vi siete mai chiesti cosa c'è solitamente dopo il classico "e vissero per sempre felici e contenti"? Solitamente siamo abituati a seguire il classico schema da commedia romantica: i due si incontrano, si avvicinano, si innamorano, si allontanano per poi alla fine tornare insieme e vivere felici e contenti. Ma siamo sicuri? Cosa c'è dopo quella frase? Dove inizia e dove finisce l'amore? La risposta prova (e a mio parere ci riesce) a darla Flavia Biondi con il suo delicatissimo Graphic Novel dal gusto dolce-amaro, che ricalca aspetti della realtà che solitamente mettiamo da parte quando si tratta di storie inventate.

Il bilanciamento tra la vita in singolo e quella di coppia, la giusta mezura per usare le parole di Manuel (protagonista maschile dell'opera), ci viene raccontato attraverso una storia che parte proprio da un finale, un finale a noi sconosciuto che ha messo in serio pericolo un amore ampiamente sbocciato, che si presenta davanti a noi in quel frangente di tempo che spesso (volutamente o no) ignoriamo: il punto di contatto tra innamoramento e amore vero.

Messi a dura prova sono Manuel e Mia, i protagonisti dell'opera, entrambi ormai sulla soglia dei trent'anni ed entrambi sull'orlo di quel baratro che separa il lavoro vero da un semplice lavoretto occasionale. Entrambi inseguono i propri sogni, per lui la scrittura e per lei la scultura, entrambi lottano esasperatamente per la loro realizzazione, arrivando a compiere piccoli lavoretti "riparatori", utili cioè alla salvaguardia della vita quotidiana. La ricerca del lavoro però non è il solo ostacolo che i due dovranno affrontare, ma anche (e soprattutto) l'amore ormai diventato quotidianità. Quell'amore che li aveva tenuti insieme fino all'inizio della storia e che ora è destinato in qualche modo a separarli.

Schietta e sincera è la prosa alla quale ricorre l'autrice, che attraverso la fragilità dei suoi personaggi (principali e secondari), riesce ad arrivare dritta al cuore dei lettori, come se stesse narrando vicende personali o comunque assimilabili a individui provenienti dalla propria realtà. Risulta piuttosto semplice quindi ritrovarsi in uno (o forse più) dei personaggi, proprio per via di questa attenta e minuziosa caratterizzazione che li rende incredibilmente veri. L'inquietudine e il senso di sconfitta che dominano gli animi dei due protagonisti sono come delle vere e proprie stoccate che trafiggono il lettore pagina dopo pagina, trascinandolo così in quella spirale di romanticismo tipico dell'epoca medievale, quell'amore fatto di sospiri e struggimenti e di sentimenti a volte celati. 

Mettere in scena un doppio punto di vista sull'amore, tra presente e passato, rende questo romanzo a fumetti profondo ed interessante e allo stesso tempo fa sì che perfino una trama caratterizzata da un ritmo lento e cadenzato possa essere apprezzata fino in fondo, in modo costante e mai sottotono. L'amore fa da punto di connessione e allo stesso tempo permette ai personaggi di prendere vita, di respirare attraverso questo sentimento e trovare la parola, anche quando questa però è costretta a esprimere sentimenti tristi melanconici e contrastanti.

La quotidianità e la normalità prendono vita attraverso i due protagonisti, espandendosi al punto tale punto da straripare persino nell'ambientazione: Bologna. La città fa da sfondo a dubbi e incertezze e allo stesso tempo anche da palcoscenico per quell'amore conteso tra realtà e fantasia, tra moderno e passato, che si mostra attraverso quegli ideali romantici tanto cari a Manuel. La delicatezza alla quale ricorre la Biondi per dar vita alla storia e ai personaggi, ma soprattutto ai loro sentimenti, viene riversata anche nella caratterizzazione di Bologna stessa, che attraverso i disegni dell'autrice sembra quasi voler intonare un'ode all'Amore stesso, in tutte le sue forme. Ci viene quindi mostrata una Bologna contesa tra tristezza e romanticismo, una Bologna genuina e reale in tutte le sue diverse sfumature, attraverso soprattutto i principali individui che la abitano: i giovani alla ricerca del loro posto nel mondo, carichi di sogni e aspettative. Una città intramontabile ed eternamente giovane, ma forse per questo anche un po' incompleta.

Tutto quello che vi ho appena detto e raccontato si traduce poi in un codice grafico chiaro e raffinato, uno stile che mescola ruvido e morbido sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei volti e delle figure, sia se si parla di sfondi e ambientazioni. Il tutto viene celebrato attraverso una bicromia, attraverso l'uso di un blu romantico e malinconico, che riesce a esprimere a pieno i sentimenti che caratterizzano l'opera nella sua interezza. E' chiaro quindi che le emozioni che l'autrice voleva far provare al lettore, i sentimenti che muovono i suoi personaggi e in qualche modo anche noi, riescono a venir fuori dalle pagine di questa sua opera.

Be' è impossibile non rimanere stregati dalla bellezza di questo fumetto, quindi lasciatevi andare e preparatevi all'amore cavalleresco!
See you soon! -Lewis

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