lunedì 9 aprile 2018

A Tutto Manga: Ex-Arm di Shin-ya Komi e HiRock (Recensione)

EX-ARM

Bentrovati amici di Everpop! Continua questo pazzesco lunedì mattina in compagnia di un manga a dir poco PAZZESCO: Ex-Arm di Shin-ya Komi e HiRock.

EX-ARM di Shin-ya Komi e Hi Rock
                                                                                                                  
EDITORE: Star Comics | GENERE: Soprannaturale
 VOLUMI: 7 (in Corso) | TITOLO ORIGINALE: Ex-Arm
USCITA: 14 giu 2017 | PREZZO: € 5,90 | EBOOK: 
                                                                                                                  

TRAMA

Anno 2014: Akira Natsume è uno studente che ha un rapporto problematico con la tecnologia. Temendo che i compagni possano allontanarlo per via del suo carattere, decide di compiere il primo passo verso il cambiamento. Un passo che, tuttavia, finirà per condurlo verso una tragica fine... Anno 2030: nel porto della baia di Tokyo sta per avvenire lo scambio di una potentissima arma tra due bande criminali. L’agente di polizia Minami Uezono e la sua compagna androide Alma, che sono sul posto, vengono attaccate da un nemico equipaggiato con l’Ex-Arm 08. Per difendersi, le due non hanno altra scelta che attivare l’Ex-Arm 00 sottratta ai delinquenti, scoprendo così che l’arma è dotata del cervello di un ragazzo...

MY POINT OF VIEW
                                                                          
                                                 


Esplosivo e sensazionale. Non ci sono altri termini per indicare la serie di HiRock e Shin-ya Komi, che mixa perfettamente azione e fantascienza, ed un pizzico di ironia, in quello che secondo me è uno dei più bei manga cyberpunk degli ultimi tempi! Non capitavo davanti ad una serie come questa, ricca di elementi fantascientifici e arie da Vero Shonen, da tempo immemore (nel senso che davvero non ricordo da quanto). Ex-Arm si presenta al lettore con il suo equilibrio perfetto tra fantascienza, divertimento e sensualità, comune solo a pochi altri manga. Ma quello che veramente mi ha lasciato a bocca aperta è lo sviluppo della trama principale.

Il fumetto si apre a Tokyo, nel 201, dove Akira Natsume il protagonista di questo fumetto vive la sua vita da vero fifone. Akira odia confrontarsi con gli altri e evita volutamente battaglie che non gli appartengono, preferendo una vita ai margini, da ombra, che non comporti rischi. A complicare un personaggio già di per sé così strano, ci pensa l'odio che Akira nutre nei confronti della tecnologia, che sembra prendersi a tutti gli effetti gioco del ragazzo. Quella che sembra a tutti gli effetti una storia da shonen scolastico, quella che potrebbe sembrare una storia alla To-love-ru o Nisekoi, si rivela ben presto qualcosa di completamente diverso, quando Akira viene casualmente (per me mica tanto eh) investito da un camion, per correre in aiuto di una ragazza in difficoltà.

Quando riapre gli occhi, quando si rende conto di essere in qualche modo sopravvissuto, il ragazzo si ritrova davanti un luogo sconosciuto e futuristico, ma soprattutto due giovani e avvenenti ragazze, due poliziotte vestite in maniera davvero bizzarra. La vita di Akira raggiunge l'apice dell'assurdo quando si rende conto di essere diventato un'A.I. (intelligenza artificiale) chiusa in una scatola, che prende il nome di Ex-Arm. Le Ex-Arm a quanto pare si rivelano essere delle vere e proprie tecnologie di distruzione, che vengono combattute da una segreta divisione militare, nota come Sezione Anti-Ex-Arm, nella quale, proprio a causa di Natsume, Minami e Alma (le due poliziotte) si ritroveranno a dover militare. 

Se la trama affascina, la caratterizzazione dei personaggi lasci a dir poco a bocca aperta. Ho adorato il continuo contrasto che c'è tra i personaggi, la contrapposizione tra i diversi caratteri, che sin dai primi volumi vengono descritti e tratteggiati in maniera impeccabile. E' chiaro che ognuno di loro ha qualcosa da nascondere, ma soprattutto tanti scheletri nell'armadio, ma nonostante questo, nonostante questa consapevolezza, bisogna riconoscere la valenza dei personaggi e i loro svariati pregi. Quella che più ho preferito è proprio l'accoppiata Minami e Alma, che mette in scena la diversità tra umana e androide, attraverso sia la differenza caratteriale ma anche quella fisico-descrittiva. Alma però è forse tra le due quella più affascinante, quella che attira a se la maggior parte dell'interesse, nonostante la mia cotta per Minami, imbranata e dolce allo stesso tempo, una "mezza tsundere".

Ho divorato i sei volumi usciti fino ad ora proprio per la bellezza dei personaggi, per le loro personalità, i loro segreti e i misteri che aleggiano loro intorno, aspetti che mettono in ombra la trama stessa e a volte persino le bellissime e geniali scene d'azione che sono uno dei maggiori vanti di questa serie. Mi hanno inoltre lasciato di sasso, a bocca aperta (con tanto di mascella dolorante), i disegni di Shin-ya Komi, che avevo già amato nella miniserie Ex-Arm, una sorta di "prequel" di questa serie, che però si sviluppa in un universo parallelo. Il tratto è a dir poco pazzesco, maturo a livelli incredibili e si sviluppa per una precisione di livelli epici, che si traduce in corpi armoniosi, sfondi impareggiabili, scene d'azione esplosive e tavole magnifiche, impostate con dinamismo.


Mi pento di averla iniziata solo ora, perché di serie come questa ce ne sono davvero poche e per questo meriterebbero sempre di esser lette! Voi che ne pensate?
See you soon! -Lewis

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