NON BISOGNA DARE ATTENZIONI ALLE BAMBINE CHE URLANO
Buongiorno e buon lunedì amici di Everpop! Iniziamo la settimana in compagnia del primo fumetto tra le diverse novità presentate al Napoli Comicon! Oggi vi parlo di Non bisogna dare attenzioni alle bambine che urlano di Francesca Ruggiero e Eleonora Antonioni.
EDITORE: Eris Edizioni | GENERE: Narrativa
PAGINE: 176pp | TITOLO ORIGINALE:
USCITA: 04 mag 2018 | PREZZO: € 17,50 | EBOOK: €
USCITA: 04 mag 2018 | PREZZO: € 17,50 | EBOOK: €
Per la scuola e per la famiglia sono ancora bambine. Ma loro non si sentono così, stanno crescendo, sono già ragazze che scoprono cosa gli piace e cosa no, sanno cosa vogliono e cosa non sono disposte a sopportare. Si arrabbiano e raccontano chi sono solo al proprio diario, tra scarabocchi, foto e ritagli di riviste. Il diario è il loro spazio, dove possono essere se stesse senza paura del giudizio di nessuno. Tre ragazze vanno nella stessa scuola negli anni ‘90, non si conoscono e incrociandosi danno vita a una storia di formazione pura, corale: leggera e difficile come solo quell’età sa essere.
MY POINT OF VIEW
Come un salto nel passato, come una finestra sull'adolescenza. Come una vecchia musicassetta o un una radio portatile. Leggere questo fumetto è stato un vero e proprio viaggio in quel mondo magico e sognante chiamato ANNI 90. Con la loro storia ed il loro talento Eleonora e Francesca mi hanno fatto sentirr un moderno Marty Mcfly alle prese con l'adolescenza e la particolare finestra che le autrici hanno aperto su di essa.
Tutto ruota attorno a tre storie, le storie di tre ragazzine alle prese con la loro adolescenza. Ognuna di queste tre ragazzi ha una propria storia da raccontare, un frammento di vita che andrà a comporre poi il grande puzzle alla base di questo fumetto. Tutto parte con la timorosa Giulia, pronta a tutto pur di entrare a far parte del gruppo delle popolari: la sua semhra la classica storia americana che spinge la protagonista a vedere la vita per come è davvero e conseguentemente a crescere. La seconda storia è invece tanto malinconica, a tratti davvero triste, ma è forse quella che tra tutti possiede maggiore efficacia comunicativa. Tutto merito di Anna delle sue paure e dei suoi timori, ma soprattutto della sua prima grande delusione d'amore. Chiude invece il libro, tenendo le varie storie tra loro e chiudendo contemporaneamente l'intera storia generale, la timida e silenziosa Clarice, la ragazza schietta con la passione per lo sport, che rappresenta senza alcun dubbio il coraggio.
Tre storie diverse quindi, tre protsgonista che vivono le proprie giornate in maniera differente l'una dall'altra. Tre diversi mondi tenuti però insieme attraverso il proprio diario, il mezzo principale attraverso il quale si raccontano e si palesano dinnanzi al lettore. Attraverso questo oggetto prezioso, che prima rappresentava la chiave dell'intero mondo di una persona, le due autrici riescono a raccontare perfettamente cosa significava essere adolescenti negli anni 90 e allo stesso tempo attualizzarlo. Nonostante le continue citazioni e i continui rimandu al mondo dei 90, bisogna però sottolineare che un'opera completa come questa riesce a comunicare con ogni tipo di lettore, giovane o adulto che sia, grazie proprio alla semplicità con cui le autrici tratteggiano un'epoca indimenticabile.
Il vero protagonista di questo romanzo a fumetti è però un altro: il testo. Attraverso tag, onomatopee, testi giganteschi e a volte invasivi, le autricidanno un'impostazione tutta nuova alle tavole, mai vista prima, nonostante si ispiri agli anni passati e quel metodo di scrittura tanto usato in passato dalle adolescenti per abbellire il proprio diario, vera e propria fortezza inespugnabile. Ho adorato come le parole acquistino potere e forza, pagina dopo pagina, come il testo viene trasmutato e utilizzato come completamento delle tavole e non come semplice accompagnamento. Tutto e grafica in questo fumetto!
Tutto è meravigliosamente rappresentato, attraverso un tratto semplice ma incisivo, impresso sulle pagine a penna quella fsmosa a quattro colori che la prima protagonista porta con se. Attraverso questo stile nasce un diario spettacolare, un diario capace di raccontare tre grandi e coraggiose storie tutte al femminile, capaci di dar coraggio persino agli uomini.
Insomma il primo acquisto del Comicon è andato alla grande. Spero vi piacerà tanto quanto è piaciuto a me. Nel frattempo...
See you soon! - Lewis
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