IL PENE DEL SENPAI
Buongiorno e buon martedì! Oggi voglio parlarvi di un titolo J-POP davvero "particolare". Si tratta di Il pene del senpai di Yoichi Abe.
my point of view
Lo ammetto, in tanti anni da lettore ne ho letti di manga, di ogni forma e genere diverso; ho sempre spaziato da shonen a seinen, intervallando con qualche shojo, e negli ultimi anni (complice anche questo blog) mi sono capitati anche fumetti "piccanti" di genere diverso (eh sì, ho letto e recensito anche yaoi). Eppure, mai mi era capitato di leggere prima d'ora un fumetto come Il pene del senpai. Non so davvero come catalogarlo, credetemi, perché da un lato sembrerebbe una sorta di parodia, una chiara presa in giro a tutti gli hentai mai visti prima d'ora, dall'altro però appare in qualche modo (non chiedetemi quale perché questo fumetto mi confonde parecchio) anche una sorta di hentai, ma molto meno erotico e piccante, proprio per l'assurdità dei fatti che accadono all'interno del fumetto.
Il fumetto si presenta come un'antologia di racconti erotico-umoristici, contraddistinti da episodi al limite della realtà proprio per via dell'assurdità che succedono all'interno delle singole storie, racconti nei quali l'autore ci presenta tante ragazze diverse, accomunate da un'unica passione: il pene del proprio senpai. Ognuna di queste ragazza ne è ossessionata per motivi differenti, dal semplice collezionarli al poter stare sempre con la persona amata (anche solo con un suo pezzo), al punto da ricorrere a malefiche (permettetemelo ma lo sono eh) ghigliottine con le quali riescono a soddisfare le proprie volontà: avere un pene tutto per loro, un membro che quando viene tagliato diventa una sorta di animaletto da compagnia che mangia anguria, fa il bagno e...i propri bisogni. Cosa succede invece ai proprietari? Be' state tranquilli, lo sanno tutti che una volta tagliato il pene ricresce...no? Ve l'ho detto che l'assurdità regna sovrana in questo fumetto, no?
Quali sono i veri protagonisti di questo fumetto allora? Le ragazza ossessionate dai peni dei ragazzi da loro amati (che poi amati è un parolone visto che il 95% di essi li scarterebbero senza problemi)? I peni mozzati? Oppure proprio le ghigliottine installate nei wc? Poiché l'autore gioca ai limiti stessi della realtà e del possibile, non è per nulla semplice riuscire a capirlo, tanto più che ogni capitolo corrisponde ad una storia nuova, nella quale le carte vengono rimescolate all'istante. Eppure i "gioielli di famiglia" rimangono la cosa più tenera e kawaii di questo fumetto (questa frase sorprende persino me, lo so), al punto tale da renderli teneri alla stregua di cuccioli come Hamtaro.
Non essendo però un vero e proprio fumetto erotico, Il pene del senpai punta tanto sull'assurdo per generare allegria nel lettore, e si potrebbe quasi dire che che il perno stesso dell'opera sia l'ironia, che l'autore riesce a gestire al meglio, tirando fuori continui siparietti nei quali però non mancano tenerezza e anche un pizzico di romanticismo.
E' stata una lettura veloce e spensierata questa, con la quale mi sono intrattenuto in un viaggio in treno nel quale ho sorriso diverse volte (mi avranno preso per pazzo anche stavolta), che però non mi ha soddisfatto del tutto dal punto di vista grafico. I disegni di Yoichi Abe, seppur in linea con le storie e i temi trattati, non mi hanno colpito, soprattutto perché nella gran parte delle vignette, in particolar modo in quelle dove compaiono i protagonisti, il bianco domina l'intera tavola, a partire dallo sfondo. Il tratto e la caratterizzazione dei personaggi poi l'ho trovato ancora un po' immaturo e non del tutto attento.
Se però siete alla ricerca di un fumetto da leggere tutto d'un fiato, un titolo diverso dai tanti altri in circolazione...allora mi sa che l'avete proprio trovato!
Il fumetto si presenta come un'antologia di racconti erotico-umoristici, contraddistinti da episodi al limite della realtà proprio per via dell'assurdità che succedono all'interno delle singole storie, racconti nei quali l'autore ci presenta tante ragazze diverse, accomunate da un'unica passione: il pene del proprio senpai. Ognuna di queste ragazza ne è ossessionata per motivi differenti, dal semplice collezionarli al poter stare sempre con la persona amata (anche solo con un suo pezzo), al punto da ricorrere a malefiche (permettetemelo ma lo sono eh) ghigliottine con le quali riescono a soddisfare le proprie volontà: avere un pene tutto per loro, un membro che quando viene tagliato diventa una sorta di animaletto da compagnia che mangia anguria, fa il bagno e...i propri bisogni. Cosa succede invece ai proprietari? Be' state tranquilli, lo sanno tutti che una volta tagliato il pene ricresce...no? Ve l'ho detto che l'assurdità regna sovrana in questo fumetto, no?
Quali sono i veri protagonisti di questo fumetto allora? Le ragazza ossessionate dai peni dei ragazzi da loro amati (che poi amati è un parolone visto che il 95% di essi li scarterebbero senza problemi)? I peni mozzati? Oppure proprio le ghigliottine installate nei wc? Poiché l'autore gioca ai limiti stessi della realtà e del possibile, non è per nulla semplice riuscire a capirlo, tanto più che ogni capitolo corrisponde ad una storia nuova, nella quale le carte vengono rimescolate all'istante. Eppure i "gioielli di famiglia" rimangono la cosa più tenera e kawaii di questo fumetto (questa frase sorprende persino me, lo so), al punto tale da renderli teneri alla stregua di cuccioli come Hamtaro.
Non essendo però un vero e proprio fumetto erotico, Il pene del senpai punta tanto sull'assurdo per generare allegria nel lettore, e si potrebbe quasi dire che che il perno stesso dell'opera sia l'ironia, che l'autore riesce a gestire al meglio, tirando fuori continui siparietti nei quali però non mancano tenerezza e anche un pizzico di romanticismo.
E' stata una lettura veloce e spensierata questa, con la quale mi sono intrattenuto in un viaggio in treno nel quale ho sorriso diverse volte (mi avranno preso per pazzo anche stavolta), che però non mi ha soddisfatto del tutto dal punto di vista grafico. I disegni di Yoichi Abe, seppur in linea con le storie e i temi trattati, non mi hanno colpito, soprattutto perché nella gran parte delle vignette, in particolar modo in quelle dove compaiono i protagonisti, il bianco domina l'intera tavola, a partire dallo sfondo. Il tratto e la caratterizzazione dei personaggi poi l'ho trovato ancora un po' immaturo e non del tutto attento.
Se però siete alla ricerca di un fumetto da leggere tutto d'un fiato, un titolo diverso dai tanti altri in circolazione...allora mi sa che l'avete proprio trovato!
See you soon! -Lewis
IL PENE DEL SENPAI
- Autore:Yoichi Abe
- Editore:J-Pop Manga
- Genere:Seinen
- Pagine:192 pp
- Uscita:06 Marzo 2019
- Prezzo:€ 7,50
- Titolo originale:Sorewa Tadano Senpaino Chinko
- Nazionalità:Giapponese
TRAMA
I desideri delle ragazze possono essere molto... particolari. Per esempio, voler tenere sempre accanto il pene del ragazzo amato, come un buffo animaletto. Fortunatamente (?) in questo bizzarro mondo quasi identico al nostro l'appendice tagliata continua a "vivere" di vita propria e al povero malcapitato nel ricrescerà una nuova! Consigliato a un pubblico adulto.
Disegni
5/10
Trama
6/10
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