LE SORELLE HOLLOW
Bentrovati amici di Everpop! Oggi parliamo di Le sorelle Hollow di Krystal Sutherland.
my point of view
Se non siete così nuovi nel campo della letteratura YA avrete senz'altro letto, prima d'oggi, il nome di Krystal Sutherland, già autrice di uno dei libri YA più belli letti negli anni scorsi (I nostri cuori chimici edito Rizzoli). La Sutherland è tornata proprio quest'anno in Italia con un libro nuovo molto diverso da quello che l'ha resa celebre; un libro dalle tinte gotiche e anche un po' horror che tocca temi fantastici e sovrannaturali, ma anche un pizzico di mistero. Le sorelle Hollow (anch'esso edito Rizzoli) è il nuovo romanzo che ha messo alla prova l'autrice...e anche me, che ho fatto un po' fatica a leggerlo, e ora vi spiego il perché.
Iris, Vivi e Grey Hollow sono tre bellissime ragazze che esercitano uno charme irresistibile su chi li circonda, con il quale sono capaci persino di assoggettare il volere delle persone che cadono vittima di questo loro "potere". Tutte e tre hanno occhi neri come la pece e capelli bianchi come la neve, sin da quando, anni prima, sono svanite e riapparse misteriosamente molti giorni dopo la loro scomparsa. Ormai adulte le tre sorelle Hollow vivono lontane le une dalle altre, fino al giorno della scomparsa di Grey, la sorella maggiore, che sembra essere svanita nel nulla proprio come da bambina; scomparsa che coincide con l'apparizione di una misteriosa figura con in testa lo scheletro di un toro, che inizia a perseguitare le sorelle.
Iris, Vivi e Grey pur essendo simili nell'aspetto non potrebbero essere più diverse: Grey, la maggiore, è il leader del trio, una sorta di martona pronta persino a commettere gli atti più spietati ed egoistici pur di tenere in salvo le sorelle minori; Vivi è invece la testa calda del gruppo, spregiudicata e spericolata, viaggia con la sua band e si lascia andare a fiumi di alcol e fumo; Iris invece è la più retta delle tre, la figlia ubbidiente e diligente, che ci fa da narratrice e ci accompagna nella storia, con il suo punto di vista fondato sull'amore incondizionato per le due sorelle. Tutte e tre sono delle vere guerriere, pronte persino al sacrificio, ma giocheranno ruoli differenti durante tutta la storia, arrivando più volte a ribaltare gli equilibri, le consapevolezze e le verità.
Quello della Sutherland è un chiaro intento di andare oltre una comfort zone (quella del Contemporary YA). Con questo romanzo testa il terreno del genere Horror, o almeno ci prova. Le premesse del romanzo ci sono tutte e sono anche interessanti, il problema però è l'evoluzione stessa della trama e l'alternarsi di sviluppi non così sorprendenti (ma anzi un po' prevedibili e piatti). La storia si presenta come un mix di tinte horror e mistery, che però non osa mai troppo, ma si ferma bensì alle sicure linee di demarcazione della prevedibilità. Non ho trovato il romanzo così stupefacente, nonostante nutrivo grandi aspettative (dopo aver amato il romanzo precedente), ma anzi già dalle prime pagine avevo capito diversi elementi chiave che alla fine ho ritrovato, proprio come da mie ipotesi.
Il ritmo però funziona e difficilmente si finisce per abbandonare la lettura, perché soprattutto la voce di Iris risulta interessante e realistica. Anche stavolta l'autrice riesce a lavorare con le emozioni e i legami, ma soprattutto a raccontare l'amore tra sorelle, mentre fallisce nello sviluppare una trama che vorrebbe essere horror, ma lo è solo alla base. Le tinte gotiche ci sono, così come le sfumature oscure che caratterizzano i personaggi e i loro cuori, mentre invece mancano le sorprese, l'inquietudine e, soprattutto i jumpscare tipici del genere horror (volevo inquietarmi e spaventarmi di più, in pratica).
In breve a funzionare sono i personaggi, la loro evoluzione e i legami che intercorrono tra loro, mentre a funzionare meno è proprio la costruzione di una trama fondata sulle tinte horror, tinte deboli e un po' "stinte" che rovinano gran parte del romanzo.
In calce mi sento di dire che non mi pento di aver letto questo libro, ma avrei comunque preferito qualcosa di più; forse proprio spaventarmi o provare un po' d'ansia. Voi invece, come l'avete trovato? Vi è piaciuto questo romanzo?
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