LOVE ON THE BRAIN
Buongiorno e buon giovedì amici di Everpop! Parliamo di libri e in particolare di Love on the brain di Ali Hazelwood.
my point of view
Ritorna prestissimo in Italia Ali Hazelwood di cui ormai, grazie a Sperling & Kupfer, siamo super (e piacevolmente) abituati! Si torna al mondo STEM delle sue storie e alle sue protagoniste così centrate in quel mondo eppure anche così prese da amori inaspettati che vengon fuori proprio quando meno ce lo si aspetti. Torna la Hazelwood e lo fa con un romanzo, Love on the brain, che ho trovato decisamente superiore al precedente The love hypotesis (ora sicuramente attirerò l'astio di qualcuno, ma ehi, i gusti son soggettivi, no?). Voglio partire subito facendo un confronto tra i due romanzi letti, prima ancora di parlarvi di questa nuova opera, perché qualcuno potrebbe essersi trovato proprio come me a non amare follemente l'opera precedente e aver perso la fiducia verso l'autrice e tutta l'enfasi che sul web ruota attorno a quel titolo.
Faccio questa piccola premessa-confronto. Di Love on the brain ho senz'altro apprezzato la caratterizzazione di Bee, la protagonista, e allo stesso tempo il legame che si viene a creare con Levi, suo "nemico da sempre". Qui l'aspetto enemies-to-lovers ha decisamente più senso e risulta anche più realistico e meno forzato, rispetto a com'era in The Love Hypotesis, dove nonostante il timore iniziale di Olive il rapporto con Adam andava fin troppo liscio (o almeno in parte dai). Certo Adam è molto più affascinante di Levi, e so che alle lettrici fa molto piacere sentirlo, eppure a me anche Levi, come Bee, è piaciuto proprio perché l'ho trovato realistico e schietto (passatemi il termine). In più, l'andamento della storia e il suo sviluppo sono decisamente più rapidi e coinvolgenti, forse anche grazie all'acquisizione di sicurezza nata a seguito del successo del libro precedente (e qui, smentitemi pure se mi sbaglio).
Ora però passiamo al libro e inquadriamolo!
Bee Konigswasswer (non so nemmeno se l'ho scritto bene) è una neuroscenziata giovane e talentuosa che a soli 28 anni è alle prese con un punto di svolta importantissimo, per la sua vita personale e lavorativa; con in ballo una proposta lavorativa presso la NASA, dove le si chiede di guidare un intero team, Bee si ritrova a fare i conti con la sua quotidianità, le aspirazioni per il futuro e i suoi sogni...nonché con una scomoda convivenza. Bee dovrà infatti dividere la conduzione del team con Levi Ward, sua nemesi già dai tempi del dottorato, che da sempre è in competizione con lei. Ci vorrà però un tiro vispo (e anche un po' cattivo) per far capire a Bee che Levi in realtà è molto di più di un semplice "avversario" e che forse quell'affascinante ingegnere è attraente anche sotto altri punti di vista.
Come dicevo qualche riga più su, i personaggi di questo romanzo funzionano perché sono realistici e la loro caratterizzazione, per quanto ovviamente romanzata, funziona perché evolve in maniera naturale come succederebbe anche nella realtà. A rendere realistica la caratterizzazione di Bee e Levi è però anche il loro complesso rapporto, fondato su continui battibecchi e scontri, che affondano le radici proprio nel passato universitario. Io tendo a non amare molto i romanzi enemies-to-lovers, eppure devo ammettere che questo romanzo non mi è dispiaciuto, forse proprio perché il precedente mi aveva un po' scottato. Tornando a Bee però ammetto che la sua voce, il suo modo di esprimersi e il viaggio evolutivo che compie il personaggio a livello personale e lavorativo, nonché a livello romantico, non son stati mai monotoni o piatti, ma bensì sempre energici e sfavillanti.
Questo romanzo ha la fortuna di svilupparsi con un ritmo rapido e travolgente, caratterizzato da un susseguirsi di eventi che tengono sempre alta l'attenzione del lettore, forse anche grazie alla giusta dose di romanticismo e di imprevedibilità. Certo, ovviamente ci aspettiamo tutti, sin dalla prima pagina, come andrà a finire la storia, ma quello che mi è piaciuto stavolta è il viaggio che mi ha portato dalla prima all'ultima pagina. Non sarà un vero e proprio fan dei romance, ma di quelli ben scritti e che stimolano la mia curiosità sì (e comunque stavolta un po' romantico mi ci son sentito).
Torno a sottolineare però, anche stavolta, l'importanza della tematica delle Materie STEM all'interno dei romanzi della Hazelwood che è importante perché mostra alle lettrici e ai lettori quanto possa essere intrigante e stimolante quel mondo e soprattutto quanto possa essere lontano dai luoghi comuni e dalle idee che spesso ci facciamo e ci vengono mostrate. E io del punto di vista della Hazelwood, su questo tema, mi fido abbastanza! E anche rispetto a questa tematica, questo libro presenta maggior approfondimento rispetto al precedente.
Ora, non voglio che questa sia una recensione contro il libro precedente, perché secondo me potrebbe piacere a tanti, ma ci tenevo a farvi capire che bisogna sempre dare una seconda occasione agli autori (anche una terza e una quarta) perché nessun libro è uguale al precedente e nessuna storia è come l'altra. E questo è senza alcun dubbio il caso di Love on the Brain.
LOVE ON THE BRAIN
- Autrice:Ali Hazelwood
- Editore:Sperling & Kupfer
- Genere:Romance
- Pagine:352 pp
- Uscita:11 Aprile 2023
- Prezzo:€ 15,90
- Nazionalità:USA
TRAMA
Quando le viene offerta la possibilità di guidare un team di lavoro alla NASA per la costruzione di un casco spaziale, la neuroscienziata Bee Königswasser si pone la domanda che è la stella polare della sua intera esistenza: al posto mio, Marie Curie cosa farebbe? Ovviamente, accetterebbe senza esitare. Ma la madre della fisica moderna non ha mai dovuto condividere il comando con Levi Ward, l'arcinemico di Bee fin dai tempi del dottorato, un ingegnere tanto attraente quanto insopportabile. Eppure, nel momento in cui qualcuno cerca di sabotare il laboratorio, è proprio Levi a dimostrarsi un alleato fedele, facendo crollare tutte le certezze di Bee su quell'uomo criptico e sempre un po' scontroso, per il quale inspiegabilmente comincia a provare attrazione. Per lei, che ha passato tutta la vita a studiare la mente e a farsi dominare dalla ragione, arriverà il momento di seguire il cuore?
Nessun commento :
Posta un commento