lunedì 26 settembre 2016

Liete Novelle: Kill The Granny 2.0 di Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora


Buon lunedì fumettoso amici di Everpop! Come iniziamo quest'ultima settimana di settembre? Ma ve lo dico io: con la recensione perfetta per tutti i lettori gattari!


KILL THE GRANNY 2.0 - FINCHE MORTE NON LI SEPARI
di Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora
                                                                                           

TITOLO ORIGINALE: Kill the Granny 2.0


EDITORE: Edizioni Dentiblù

GENERE: Comico

PAGINE: 80pp

PREZZO: 9,90€

USCITA: 19 apr 2016



TRAMA

Dagli autori Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora, meglio noti come “I Tatini” arriva ”Kill the Granny 2.0 - Finché morte non li separi”. Il libro a fumetti disegnato in modo magistrale racconta le comiche disavventure di un gatto castrato che, per riavere i suoi attributi maschili, ha firmato un patto con Satana. In cambio il demoniaco gattino dovrà portargli l'anima della sua padrona, una nonnetta tranquilla e svampita. Così il felino protagonista cercherà di uccidere la vecchia nei modi più assurdi... Peccato che crepi sempre lui, mentre le sue proverbiali nove vite si vanno via via consumando. Fin qui niente di nuovo per i vecchi fan dei Tatini, ma in “Kill the Granny 2.0” la storia ha una svolta diversa e inaspettata, un dettaglio fuori posto che cambia per sempre le sorti dei personaggi in una reazione a catena entusiasmante frutto di una completa maturazione artistica degli autori. Per cui è il momento di dimenticare tutti i trascorsi del gattino castrato e prepararsi a questo nuovo inizio, più ricco, più profondo e soprattutto più divertente!

MY POINT OF VIEW
                                                                   

                                                      

Ridere a crepapelle grazie ad un fumetto non è sempre possibile, non è una cosa scontata, anche se il determinato fumetto che ti trovi davanti è nato per far ridere. Kill The Granny 2.0 invece ci riesce alla grande! Trama, personaggi e situazioni sono tutte impostate nel modo giusto, e tutto è chiaramente studiato nel dettaglio, così da permettere al lettore di ridere dalla prima all'ultima pagina (che ahimè arriva fin troppo facilmente).
Divertente, esilarante e spassoso, sono i tre aggettivi giusti per descrivere e riassumere questo incredibile fumetto tutto all'italiana, che partendo da aspetti della vita quotidiana, come la vita di una dolce vecchina e del suo gattino, riesce a svilupparsi in maniera egregia, in un crescendo di risate ed ilarità.
Tutto parte con la storia di Gatto, che a seguito della sua castrazione, fa un patto con il diavolo per riaverle, ricevendo in "dono" nove vite. In cambio? La vita della sua padrona, che lui odia dal profondo del cuore. Ma nove vite basteranno davvero per mettere KO l'arzilla Evelina? Partono così gli innumerevoli piani per mettere fuorigioco l'anziana padrona, che però finiscono inevitabilmente (come in ogni gran fumetto comico che si rispetti) con il fallimento del peloso protagonista.
Piano dopo piano, fallimento dopo fallimento, i due autori accompagnano il lettore in una storia che non è soltanto una storia fatta di vendette e complotti, ma bensì qualcosina in più.
Non è tanto la trama ciò che però cattura l'attenzione del lettore. Quello che realmente riesce a ammaliare il lettore è quell'aura di ilarità ed allegria di cui è imbevuto il volume. Ogni pagina, ogni tavola, ogni battuta, fa letteralmente sganasciare dalle risate il lettore. 
Lo spasso è assicurato con Kill The Granny 2.0, così come le tavole fascinose, contraddistinte da disegni semplici ma incantevoli, dal tratto morbido e delicato, e da un uso assai sapiente del colore, aspetti che stregano inaspettatamente il pubblico. L'attenzione (grafica) rivolta ai personaggi è chiaramente maggiore rispetto agli sfondi, che si presentano molto più semplici e di tanto in tanto abbozzati, aspetto che passa però in secondo piano vista precisione dedicata ai protagonisti.
I disegni, accanto alle gag che contraddistinguono l'opera, sono senza dubbio il maggior pregio di quest'opera, che riesce a farsi valere anche sullo scaffale della libreria (o fumetteria) grazie alla semplicità e la conseguente bellezza dei disegni.
Nonostante abbia adorato questo volume, devo ammettere che rispetto alla sua versione originale presenta qualche pecca, a partire dalla trama, che viene ridotta di una ventina di pagine, e risulta quindi essere molto più frettolosa e a tratti imprecisa.


Nell'attesa del ritorno dei "Tatini" con il secondo volume "Tra i due litiganti il terzo muore", vi invito a leggere questo primo capitolo di quella che spero possa diventare una vera e propria serie. Come sempre...
See you soon! -Lewis

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