Bentornati Evereaders! Questo martedì vi accoglie con la recensione di un fumetto INCANTEVOLE, che sarà presto protagonista, con una nuova edizione, al Lucca Comics and Games 2016! Pronti a salpare?
di Stefano Turconi e Teresa Radice
TITOLO ORIGINALE: Il porto proibito
EDITORE: Bao Publishing
GENERE: Narrativa a fumetti
PAGINE: 320
PREZZO: 27,00€
USCITA: 03 nov 2016
TRAMA
Nell'estate del 1807, una nave della marina di Sua Maestà recupera al largo del Siam un giovane naufrago, Abel, che di sé ricorda soltanto il nome. Diventa ben presto amico del primo ufficiale, facente funzioni di capitano perché il comandante della nave è, a quanto pare, scappato dopo essersi appropriato dei valori presenti a bordo. Abel torna in Inghilterra con l'Explorer, e trova alloggio presso la locanda gestita dalle tre figlie del capitano fuggiasco. Ben prima che gli possa tornare la memoria, però, scoprirà qualcosa di profondamente inquietante su di sé, e comprenderà la vera natura di alcune delle persone che lo hanno aiutato. Dall'affiatato team creativo composto da Teresa Radice e Stefano Turconi, un libro intenso, che scava nell'anima dei protagonisti e dei lettori, che BAO propone in uno speciale cartonato a dorso tondo realizzato per ricordare un antico tomo marinaro.
Il volume torna con una nuova magnifica veste, ricca di nuovi ed esclusivi contenuti extra!
MY POINT OF VIEW
Pura poesia.
Questo volume può essere descritto con un solo e singolo vocabolo, che ne riassume l'incredibile e nostalgica bellezza, della trama, dei disegni, e delle emozioni insite tra le pagine.
Molto più maturo rispetto a "Viola Giramondo", "Il Porto Proibito" si configura come una lettura poetica e complessa per adulti, una di quelle che sanno scaldarti il cuore, ma anche comunicarti malinconia. Una dolce e delicata nostalgia viene fuori da questo Graphic Novel, come la foschia che cela il porto proibito. Un sentimento, la malinconia, che contraddistingue i vari personaggi che fanno parte del cast di questo incantevole romanzo a fumetti, i quali portano impressi nello sguardo tristezza e smarrimento.
Il volume, la quale trama si snoda tra luoghi diversi e romantici, si configura come romanzo corale, all'interno del quale si intrecciano le voci dei vari personaggi, ognuno dei quali possiede un frammento di storia da narrare. Tra le storie più affascinanti spicca quella di Rebecca, che mi ha incantato sin dall'inizio, per la sua sensualità e la sua triste dolcezza.
I temi raccolti in quest'opera sono davvero molti, ma quelli al centro di tutto, quelli attorno ai quali la storia ruota e si snoda, sono essenzialmente due: la Vita e la Morte. La Radice riesce a trattare questi due temi con estrema delicatezza, e con incredibile tatto, ma soprattutto li affronta con intelligenza, inserendoli qua e là per il volume, senza che però questi vadano ad incidere e ad appesantire la storia.
Il Porto Proibito però, proprio come il diario di un immenso viaggio, è la raccolta di diverse testimonianze (reali): troviamo al suo interno accenni a Stevenson, ed il suo L'Isola del Tesoro, ma anche Long John Silver, di Bjorn Larsson. Una sorta di "remix" (passatemi il termine) di vecchi e meravigliosi romanzi inglesi, fatti di viaggi affascinanti, navi meravigliose, e personaggi intriganti.
A completare il tutto ci sono poi i disegni di Stefano Turconi, che riescono ad esprimere a pieno la complessità e l'incanto di questa storia, nonché la malinconia che la pervade, sottolineata ulteriormente dall'incredibile espressività dei personaggi, che si fanno portatori di emozioni, anche solo attraverso uno sguardo.
Le tavole, tutte a matita, sono dei veri e propri capolavori, contraddistinte da un tratto morbido e delicato, ricche di minuziosi dettagli. Il tratto a matita da la possibilità all'autore di creare qualcosa di nuovo, che lo differenzia appunto da Viola Giramondo, e che da ampio spazio a sfumature, a luci ed ombre. Le matite di Stefano riescono ad differenziare la dimensione degli sfondi da quella dei personaggi, e a simulare persino le diverse sfumature di colore, lì dove però non esiste. Nonostante si presenti infatti come un'opera monocromatica, dove il grigio predomina, sfogliando le varie pagine è impossibile non scorgere ed immaginare le diverse sfumature di colore che potrebbero caratterizzare le tavole. Ogni vignetta appare come un minuzioso bozzetto di studio, a partire dal lettering che viene in questo volume lasciato a livello di schizzo (ma non per questo meno leggibile), portato però ad un livello superiore, che lo rende molto simile ai grandi bozzetti d'artista, o ai meravigliosi disegni che si possono ammirare tra le vie di Montmartre. La spettacolarità di quest'opera sta proprio in questo: nell'aver saputo creare un romanzo a fumetti fatto di tanti piccoli meravigliosi "bozzetti", che messi insieme danno vita ad un volume assimilabile ad un catalogo d'arte, dal quale però si distingue per la sua delicata e brillante trama.
Questo è senza dubbio IL romanzo a fumetti più romantico e malinconico che abbia mai letto, uno di quei fumetti che non smetteresti mai di leggere e rileggere, ed oggi sono qui a consigliarvelo!
See you soon! -Lewis
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