Buongiorno Evereaders! Iniziamo la giornata parlando di un recupero dello scorso anno, che andava ASSOLUTAMENTE FATTO! Vi porto con me nella Germania post guerra, dove tutto è però andato storto!
TITOLO ORIGINALE: Wolf by Wolf
EDITORE: De Agostini
GENERE: Young Adult/Distopico
PAGINE: 400pp
PREZZO: 14,90€
USCITA: 12 apr 2016
TRAMA
È il 1956 e l’alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l’impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell’Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un’occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler… e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell’anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile…
MY POINT OF VIEW
Ahime mi pento tremendamente di non
aver letto subito questo libro, perché sarebbe entrato senza dubbio nella top 5
dei migliori YA del 2016! Ma meglio tardi che mai no?
Wolf è un distopico con i contro
attributi, ricco di colpi di scena e adrenalina, contraddistinto da una trama
geniale ed intelligente, studiata minuziosamente, e da un cast di personaggi
variegato e caratterizzato sin nel dettaglio. Tra tutti quella che spicca,
senza alcun dubbio, è la protagonista Yael, capace di mutare il suo aspetto a
seguito di strani esperimenti per mano dei nazisti. Lei è senza dubbio
un’eroina da Young Adult atipica, anche per quanto riguarda il genere
Distopico, soprattutto se la si analizza dal punto di vista sentimentale. A
differenza di personaggi come Katniss e Tris, lei non ha bisogno dell’amore per
farsi forza, per alzarsi e reagire, le sue mosse sono bensì dettate dalla
vendetta e dalla voglia di rivalsa. La sua missione? Quella che in molti
avrebbero voluto affrontare molti anni orsono: assassinare Hitler, che
all’interno del romanzo domina sul mondo intero, dopo aver vinto la seconda
guerra mondiale.
Prima di continuare a parlare del
romanzo infatti bisogna spendere qualche parola sull’ambientazione. Geniale è
stata la mossa dell’autrice di ambientare un distopico durante il secondo dopo
guerra, mostrandoci un passato in un certo senso apocalittico, ma soprattutto
diverso da quello a cui siamo abituati. Non ci sono grandi invenzioni, ne
tecnologie spettacolari, come invece accade in molti altri romanzi di questo
genere, e neppure i classici cliché delle comunità futuristiche ormai trite e
ritrite. La Graudin riesce, dopo un chiaro e attento studio della storia
passata, a catapultare il lettore in un pazzo e pericoloso tour tra Germania e
Tokyo, riuscendo a evocare quelle vecchie emozioni e sensazioni passate, che
molte volte sono racchiuse nei libri di storia. L’ambientazione è forse uno dei
più grandi punti di forza di questo romanzo, proprio per la sua dettagliata e
minuziosa descrizione, che va dalla descrizione della città in vasta scala,
fino al più piccoli dei vicoli, senza però dimenticare tradizioni ed eventi che
hanno realmente contraddistinto un’epoca passata (realtà passate mixate con
eventi fantastici che sembrano maledettamente reali).
Per quanto riguarda la scelta del
nemico, bisogna sottolineare che la Graudin è andata a colpo sicuro, scegliendo
uno delle personalità più odiate nella storia; personalità grazie alla quale è
riuscita ad instaurare un saldo rapporto empatico tra il lettore e la sua
protagonista.
Nonostante Yael riesca a catturare
quasi completamente l’attenzione del lettore, bisogna spendere qualche parola
anche sugli altri protagonisti, tra i quali spiccano senza dubbio Luka, il
Vincitore di un’edizione passata del Tour, e Felix, gemello di Adele Wolfe,
della quale Yael prende il posto e le sembianze. Entrambi, pur non riuscendo a
reggere il confronto con Yael, riescono a tirare fuori il meglio,
caratterizzandosi come personaggi interessantissimi, di cui son curioso di
scoprirne di più.
In conclusione Wolf si mostra come
il giusto mix di pathos, suspense, adrenalina e azione, un mix che da vita ad
una storia destinata a rimanere nella storia, e a farsi valere, e perché no,
anche a meritarsi un adattamento cinematografico (ed io lo spero). Voi che ne
pensate? Fatemelo sapere!
See you soon! -Lewis
Ho mancato anche io di leggerlo l'anno scorso, ma a questo punto aspetterò l'uscita del secondo in modo da fare una full immersion nella duologia.
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