Buongiorno amici di Everpop, oggi qui sul blog parliamo di un fumetto che si sposa perfettamente con le arie da favola, da mille e una notte, che girano qui su Everpop, un SIGNOR FUMETTO!
TITOLO ORIGINALE: Sharaz-de - Le mille e una notte
EDITORE: Nicola Pesce Editore
GENERE: Favole a fumetti
PAGINE: 260pp
PREZZO: 29,90€
USCITA: 26 gen 2017
TRAMA
Il sultano Shariyar, dopo essere stato tradito da sua moglie ed averla fatta decapitare, manda per il regno l'avviso di cedere al sovrano ogni notte una donna diversa del popolo, che all'alba verrebbe giustiziata. Figlia di un umile contadino, Sharaz-de si offre come vittima di sua spontanea volontà e, dopo aver giaciuto col re, prende a raccontargli una storia. Assorbito dai racconti, il re rimanda di volta in volta l'esecuzione della fanciulla. Ogni notte Sharaz-de interrompe sul più bello la storia che sta raccontando, e l'indomani finita una storia ne inizia un'altra ancora più avvincente. È così che sentiamo magici racconti d'Oriente, scritti oltre mille anni fa e rivisitati da Toppi con il suo stile immaginifico che ci fa sognare. Tutta la cultura europea ed orientale è pregna di questo libro, moltissime fiabe a noi note sono state copiate in uno o più passi, quando non interamente, dai racconti di Sharaz-de.
MY POINT OF VIEW
Premetto, e me ne pento mentre lo scrivo, che prima di "Sharaz-de" non conoscevo ne avevo mai letto nulla di Sergio Toppi. Me ne pento tantissimo perché questo autore è un vero e proprio artista a 360°, bravo nella sceneggiatura, ma immenso nel disegno. I suoi disegni mi hanno incantato fin dalla copertina, permettendomi di sognare e di entrare nelle arie da favola che caratterizzano Le mille e una notte, come mai prima d'ora.
Chi non conosce la raccolta di novelle orientali più famosa di sempre? E' assai difficile al giorno d'oggi trovare qualcuno che non abbia letto neppure una delle favole, contenute nel corposo volumone che le raccoglie tutte, scritte da autori diversi in epoche differenti. Tante storie differenti, che portano con se tanti insegnamenti diversi, ma tenuti insieme attraverso un unico filo conduttore: la narratrice Sharaz-de. La trama di fondo narra appunto le vicende della giovane principessa, che per sfuggire alla morte per mano del sovrano Shahriyar (che ha deciso di uccidere tutte le donne con cui trascorrerà notti di piacere) ricorre ad un abile stratagemma basato proprio sulle favole. Ogni notte la giovane e affascinante protagonista delizia infatti il sovrano con una storia diversa, grazie alla quale riesce a sfuggire dalla morte, notte dopo notte.
Il fascino contenuto in questa favola, in questa donna, e nelle sue storie, prende vita grazie al talento di Sergio Toppi, che è un vero e proprio maestro del fumetto, un personaggio grazie al quale l'arte sopravvive e scorre da lettore a lettore. Con uno stile unico ed elegante, l'autore strega incanta e ammalia il lettore che rimane a bocca aperta, imbambolato, come davanti ad un abile mago. Il suo tratto è minuzioso, delicato, e scorre armonioso da tavola a tavola, come una scintilla che passa da un personaggio all'altro animandolo, e donandogli vita. Perché è così, i personaggi tratteggiati da Toppi prendono letteralmente vita, e si animano di un vigore pressoché incredibile, a partire dallo sguardo, che pur perdendosi a volte nell'infinito, arde del fuoco della vita.
Con uno stile "da favola" (passatemi il termine) "Le mille e una notte" prendono finalmente vita, attraverso tavole contraddistinte da disegni che ricordano lo stile di alcuni bozzetti di Klimt, e raggiungono l'apice della loro bellezza in quelle storie colorate sapientemente che accrescono il valore stesso della storia prima, e dell'opera nella sua interezza poi.
Insomma stavolta mi sento molto lirico e poetico, ma non potrei esserlo altrimenti dopo aver letto un'opera tale...ricca!
Ad arricchire poi l'opera, pubblicata inizialmente a puntate sulla rivista alteralter dal giugno del 1979 e poi successivamente raccolte in diversi volumi, accorre la Nicola Pesce Editore, che dona all'opera una veste grafica degna di nota, in uno stile degno delle Mille e una notte. Non meno importanti sono l'introduzione iniziale di Matteo Stefanelli, e l'intervista di Mariangela Rado, che rendono questa edizione unica nel suo genere, e senza dubbio un vero e proprio tesoro del fumetto.
Insomma dopo aver letto questo fumetto, se non credevate nella magia, vi dovrete ricredere senza ombra di dubbio! Ora corro a recuperare tutto il recuperabile di questo immenso autore, poiché è il solo modo possibile per fare ammenda e rimediare agli anni di "digiuno".
See you soon! -Lewis
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