#LIKE4LIKE
Buongiorno e bentrovati Evereaders! Oggi voglio proporvi una nuova incredibile anteprima, che vedrete da domani in libreria e in fumetteria grazie a Shockdom. Oggi vi parlo di #Like4Like il nuovo graphic novel ad opera di Marco Rincione e Prenzy.
di Marco Rincione e Prenzy
TITOLO ORIGINALE: #Like4Like
EDITORE: Shockdom
GENERE: Distopico
PAGINE: 96pp
TITOLO ORIGINALE: #Like4Like
EDITORE: Shockdom
GENERE: Distopico
PAGINE: 96pp
PREZZO: 12,00€
USCITA: 15 set 2017
TRAMA
In un futuro parallelo, il mondo ha abbandonato ogni credenza e ha abbracciato la vera fede: quella nel Grande Like. I likes sono il nuovo mezzo con cui l'uomo guadagna o dona giorni della propria vita. In questa cornice si sviluppano le storie di Whitney, di Alessio e Manuela, vittime ed eroi allo stesso tempo, incastrati in un sistema per loro troppo stretto. Il Grande Like e il suo nuovo verbo in una storia che ci farà vedere i social con occhi molto diversi. Un’opera che racconta, con visioni surreali, la deriva sociale e psicologica che da tempo i consumatori di social hanno intrapreso.
MY POINT OF VIEW
Vi siete mai chiesti quanto ormai il nostro mondo sia assuefatto dai social e dalle leggi che li regolano? Quanto ormai la vita virtuale, quella che viviamo sul web, abbia una valenza maggiore rispetto a quella reale? Qual è il peso che ormai hanno like e cuoricini sulla nostra stessa esistenza, sui nostri sentimenti, ma soprattutto sul nostro ego? A dare una risposta stavolta sono Marco Rincione e Prenzy, con il loro graphic novel tutto dedicato al mondo dei social e dei like.
Questo fumetto si presenta in modo schietto e naturale, crudo e spietato, proprio come quella vita a cui ormai siamo abituati, fredda e calcolatrice, fatta di codici, lettere e sequenze numeriche, quella nostra seconda esistenza fatta di estensioni digitali, elementi fasulli ed immateriali, che hanno ormai preso possesso della realtà. Come le emoji che hanno ormai sostituito le nostre espressioni facciali, i nostri sentimenti e le nostre naturali reazioni, così i like hanno sostituito la nostra forza d'animo e la nostra fiducia in noi stessi: meno ne hai, meno vali.
Lo sanno bene i protagonisti delle tre storie scritte da Marco Rincione (già sceneggiatore di Paperi) e illustrate da Prenzy, pronti a tutto pur di accaparrarsi la loro fetta di "notorietà", la linfa vitale delle loro misere vite, ormai ridotte in schiavitù per mezzo di quei social che sembravano inizialmente così innocui e così divertenti. Attraverso tre storie apparentemente diverse, ma legate tutte dall'unico filo conduttore rappresentato della quella potenza che è la tecnologia e più propriamente il mondo dei social, il duo siciliano riesce ad interpretare il disagio dilagato da anni, in modo lento ma deciso, di cui la nostra società ne è completamente assuefatta. Attraverso queste storie gli autori sono riusciti a dare un volto ed una voce a tutto questo, a sottolineare quell'aspetto della nostra quotidianità che ha il pieno controllo delle nostre vite.
Le tre storie, due a fumetti ed un breve racconto scritto, sono ambientati tutti in un mondo distopico, in un futuro forse non così lontano, dove ormai i Like sono alla base della società, l'energia che fa muovere e smuovere il mondo. In questa potente e sviluppata società fatta di pollici e cuori, a rimetterci non possono che essere le persone comuni, gli "ignari" cittadini bisognosi di affetto ed attenzioni. Perché diciamocelo ciò che andiamo elemosinando su queste piattaforme digitali son proprio le attenzioni che ormai nella vita reale sono "misteriosamente" svanite, risucchiate da quei piccoli buchi neri che ormai sono diventati appendici delle nostre mani.
I social sono sì dei leganti, dei mezzi attraverso i quali ormai riusciamo a connetterci agli altri, gli espedienti che ci permettono di condividere la nostra vita così da poterla inviare ai diversi angoli del mondo, ma bisogna ricordare anche che queste piattaforme, questi "mondi" (per così dire) sono anche delle vere e proprie armi, delle lame affilatissime pronte a mietere vite ed esistenze. Questo aspetto, questa "osservazione", è il cuore vivo e pulsante alla base di questo romanzo a fumetti, il nucleo centrale attraverso il quale si sottolineano, anche se accentuati, i diversi aspetti della vita quotidiana, ormai assoggettata a quella virtuale. In modo schietto diretto e spontaneo, attraverso tre storie apparentemente "semplici", dietro le quali però si nascondono ragionamenti filosofici di un certo spessore, Marco Rincione riesce a dar vita a quelli che potrebbero essere a tutti gli effetti tre episodi della serie Black Mirror. Diversi sono i rimandi alla serie britannica di Charlie Brooker, ma nonostante questo il volume vive e sopravvive splendendo di luce propria, una luce oscura e morente che contraddistingue l'intera opera, adattandosi perfettamente ai diversi tipi di lettori, anche a quelli che di Black Mirror non hanno mai sentito parlare.
A dar volto a queste voci fuori dagli schemi, caratterizzate da uno stile (quello del buon Rincione) poetico e allo stesso tempo contorto (ancora una volta), ci pensa Francesco Chiappara in arte Prenzy, con il suo stile sempre mutevole, capace di adattarsi ai diversi sceneggiatori che lo accompagnano e alle diverse storie con cui si trova a dover fare i conti. Stavolta il suo stile si tinge di dark, attraverso forme più geometriche e spigolose, meno tondeggianti rispetto a quelle a cui ci aveva abituato fino ad oggi. Lo stile adottato stavolta riesce a sposarsi perfettamente con le arie che predominano in entrambe le due storie a fumetti e a dar il giusto volto alle idee e ai pensieri di Marco Rincione, che stavolta appaiono con volti tristi e decadenti caratterizzati da tonalità morte e spente, ma così incredibilmente toccanti e affascinanti.
Seppur ci sia rimasto male per il cambio di copertina (la prima mi piaceva proprio per via della sua forza impattante, oltre perché era azzeccatissima per una storia come questa) devo ammettere che questo volume mi ha soddisfatto del tutto, portandomi a sperare in eventuali nuovi racconti. Io incrocio le dita e nel frattempo invito voi a immergervi in questa lettura spietatamente sincera.
See you soon! -Lewis
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