martedì 26 settembre 2017

A Tutto Manga: Shonen Shojo di Nisioisin e Akira Akatsuki (Recensione)

nisioisin akira akatsuki

SHONEN SHOJO

Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Quest'oggi la giornata di carica di cinismo e tanta cruda realtà, in compagnia di Shonen Shojo di Akira Akatsuki e Nisioisin.


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SHONEN SHOJO di Akira Akatsuki e Nisioisin
                                                                                                                  

EDITORE: J-POP Manga | GENERE: Shonen
VOLUMI: 3 (Concluso) | TITOLO ORIGINALE: Shonen Shojo
USCITA: 21 set 2017 | PREZZO: € 5,00 cad | 

                                                                                                                  

TRAMA

In un mondo traboccante di persone "prive di individualità", un ragazzino contrae una nuova malattia per cui si muore a dodici anni, senza scampo. Conosce così una ragazzina affetta dallo stesso morbo, ma..



MY POINT OF VIEW
                                                                     
                                           

Quella di cui vi parlo oggi è una miniserie a fumetti con i contro-attributi, l'erede di Medaka Box, sotto ogni punto di vista, da cui attinge forza, azione e mistero. Proprio come nel loro ultimo universo shonen creato, anche stavolta Nisioisin e Akira Akatsuki danno vita ad un mondo atipico e bizzarro, dove le anormalità sono all'ordine del giorno, nel quale prende vita una storia a dir poco geniale ed incredibile, che dietro gli aspetti dello shonen manga nasconde un'immensa profondità, già prevalsa in Medaka Box, di cui questo fumetto potrebbe benissimo esserne il seguito. Del resto come lo stesso Nisioisin afferma (a fine volume): senza Medaka questo fumetto non esisterebbe, ma allo stesso tempo senza questa miniserie Medaka non sarebbe realmente completa.

Il fumetto si presenta, sin dal primo volume, per la sua storia atipica e controversa, che va oltre gli standard tipici del genere shonen, un fumetti che a tratti appare quasi come un seinen, a volte persino come uno shojo dalle tinte oscure. Non è quindi semplice inquadrare questo manga, soprattutto perché a volte risulta semplice pensare che per Shonen Manga si intendano quei fumetti contraddistinti da lotte ed avventure fantastiche, dimenticando però che fanno parte di quel genere anche tanti altri fumetti che raccontano aspetti quotidiani della vita reale, a volte accentuati ed esasperati, capaci di accattivare il lettore proprio grazie alla loro semplicità. Esempio potrebbe essere questa miniserie, ma in realtà non del tutto vero, poiché pur partendo da elementi reali e quotidiani, la storia si caratterizza poi per elementi strambi ed eccentrici, che stravolgono la realtà...rendendola unica ed originale. Unica proprio grazie al genio che contraddistingue il sensei Nisioisin, che da vita ad un mondo pazzesco a partire da una strana e rara malattia, che cancella volti e discorsi privi di interesse, allo scopo di premiare quell'individualità comune a ben poche persone. 

Il fumetto, dal titolo bizzarro e misterioso, segue le vicende di un undicenne come tanti, che si distingue dalla massa per come egli vede il mondo: oscurato da tratti d'inchiostro che cancellano volti e discorsi di scarsa importanza. Quello che sembra uno status assai allettante per una personalità come quella del protagonista maschile di questa storia, si tramuta ben presto però in una vera e propria ossessione, quando il ragazzino viene a conoscenza della presenza di una seconda ragazzina che ha contratto la stessa malattia, una presenza superflua ai fini dell'accrescimento della sua personalità e della sua individualità. Insieme saranno costretti ad affrontare quella società che li ha banditi e rilegati in un'immensa ed oscura clinica, nella quale sono soggetti a continui esami e a sguardi asettici. 

Anche stavolta la storia scritta da Nisiosin si fa carico della volontà dell'autore di voler a tutti i costi sottolineare un disagio molto comune nella società reale, quello della discriminazione, che accompagna gli abitanti di tutto il mondo, portandoli appunto ad azzerare la propria individualità. E' proprio questa infatti la morale che l'autore pone all'interno del suo volume, una morale che arde in particolar modo nell'animo della Ragazzina, disprezzata in primo luogo dai suoi stessi genitori.

All'interno di questo nuovo fumetto i due autori non lavorano più su un cast di personaggi ampio e sviluppato, quell'esercito di personaggi che abbiamo imparato ad amare in Medaka Box, stavolta si concentrano bensì sui soli due protagonisti che vengono quindi mostrati nella loro totalità, pur rimanendo in parte volutamente nell'ombra. I due personaggi si contraddistinguono così per le forti personalità, avverse e differenti, che combinate insieme danno vita ad eventi a dir poco inspiegabili, ma allo stesso tempo anche a scene comiche e divertenti. Tra i due però quella che spicca di più, pur non apparendo come la protagonista principale in assoluto, è la ragazzina che sotto diversi aspetti ricorda incredibilmente la fortissima ed inarrestabile Medaka Kurokami, con la quale condivide la smisurata intelligenza. Nonostante questo però i due autori non si lasciano condizionare, neppur per un momento, dalla loro opera precedente, risultando così ripetitivi, ma anzi proprio grazie ad una storia tutta nuova e ad una coppia di protagonisti a dir poco unica, riescono a completare del tutto la serie precedente, mettendo così i puntini sulle "i".

Risulta sin da subito l'evoluzione stilistica dei due autori, maturi sia nella stesura della sceneggiatura che nella composizione dei disegni. Lo stile del sensei Akatsuki, rispetto all'opera precedente, permane ma allo stesso tempo si arricchisce di elementi, ma soprattutto di espressività. I volti dei due protagonisti, gli unici che vengono mostrati lungo tutto l'arco della serie, sono il punto di forza di questo fumetto, il mezzo attraverso il quale si esplica l'intera trama. L'espressività di questi due personaggi deve infatti bilanciare l'assenza dei volti e delle informazioni che la malattia cancella, esplicitando la forte emotività che carica questa storia in ogni suo volume. Quella che appare come una sfida impossibile viene abilmente affrontata e superata dal maestro Akatsuki, attraverso i volti dei ragazzini, i loro occhi, le loro espressioni controverse, che permettono di condividere con il lettore i vari stati d'animo.
Questa è una miniserie davvero intrigante, una di quelle che possiedono diverse chiavi di lettura e che per questo motivo vanno lette attentamente anche più di una volta, quindi vi consiglio di recuperare il box contenente i tre volumi, di sistemarvi comodamente in una stanza tranquilla e immergervi nella lettura di questo bizzarrissimo fumetto.
See you soon! -Lewis

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