METTI VIA QUEL CELLULARE
Buongiorno e bentrovati amici di Everpop! Questa giornata la iniziamo con un titolo un po' diverso dal solito, un libro davvero interessante: Metti via quel cellulare di Aldo Cazzullo, che esploreremo un po' a 360°! Pronti?
EDITORE: Mondadori | GENERE: Saggio
PAGINE: 195pp | TITOLO ORIGINALE: Metti via quel cellulare
USCITA: 19 set 2017 | PREZZO: € 17,90 | EBOOK: € 9,99
TRAMA
Aldo Cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale, a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine. I suoi figli, Francesco e Rossana, rispondono spiegando al padre e a tutti gli adulti il rapporto della loro generazione con il telefonino e la rete: che consente di vivere una vita più ricca, di conoscere persone nuove, di mettere lo studente al centro della scuola, di leggere i classici. Ne nasce un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo: la cattiveria online, gli youtuber e l'elogio dell'ignoranza, i cyberbulli, gli idoli del web, i padroni delle anime da Facebook ad Amazon, l'educazione sentimentale affidata a YouPorn, la distruzione dei posti di lavoro e della cultura tradizionale, i nuovi politici da Trump a Grillo, sino all'uomo artificiale; ma anche le possibilità dei social, i nonni che imparano a usare le chat per parlare coi nipoti, la rivolta contro le dittature, la nascita di una gioventù globale unita dalla rete.
MY POINT OF VIEW
Ogni giorno ci troviamo infatti a dover fare i conti non solo con la nostra vita quotidiana, ma bensì anche con quella tascabile che ci portiamo ormai dietro ovunque. Quel nostro secondo mondo contenuto in un solo cellulare, che ormai diciamocelo tanto più cellulare non lo è più. Il nostro smartphone infatti altro non è che una moderna appendice del nostro braccio, il prolungamento con il quale connettersi ad una vita tutta diversa, una vita che ci dona coraggio e forza. Questa vita però a volte non è altro che un'illusione, altre volte invece può dimostrarsi un vero pericolo. Pensare e ragionare su questo argomento quindi non è certo cosa semplice, ma Aldo ed i suoi figli ci sono riusciti, attraverso un dibattito piacevole e spensierato, proprio come una classica chiacchierata tra padre e figlio, un discorso a tre voci che sa andare dritto al punto, ad una velocità pazzesca (vi basti pensare infatti che ho divorato il libro in un solo pomeriggio, colto da una inaspettata curiosità che l'autore ha saputo generare sin dalle prime pagine).
Ho trovato il libro fresco, alla portata di tutti, nonostante il tema trattato sia molto più vicino ai giovani. La carta vincente è l'autore stesso, che attraverso il suo punto di vista, mai critico e pedante, riesce a farsi portavoce di tanti altri genitori che ogni giorno si ritrovano oscurati dai cellulari dei propri figli. E' una lotta fervida e critica? Mai, neppure per un momento. Quello tra Aldo ed i suoi figli è uno scambio costante e intelligente di pensieri che ogni giorno ci passano almeno una volta per la testa. Il contenuto di questo libro altro non è che la trasposizione su carta di una realtà, anzi due, che ha come protagonista il nostro nuovo migliore amico a cui affidiamo la maggior parte del nostro tempo: il cellulare!
Se, leggendo la trama, avete pensato che il contenuto di questo libro sa di "già letto" permettetemi di dissentire e di dirvi che invece non è affatto così! I temi sono senz'altro temi già lungamente trattati e dibattuti da tutti noi ormai, ma Aldo riesce a riassumerli su carta (e anche in digitale ovvio) in maniera assai schietta, proprio come una chiacchierata spensierata. Spensierata come la chiacchierata che c'è stata la scorsa settimana tra me, Aldo ed altri blogger, una discussione interessante ed intelligente sui temi trattati all'interno del volume (davanti ad una pizza succulenta) che mi ha permesso di capire più a fondo il modo di pensare dell'autore. Quella che Aldo intraprende non è una semplice e scontata critica alla moderna rivoluzione, ma semplicemente un modo di vedere che prova a far aprire gli occhi, prima ai figli e poi ai lettori, su uno "stile di vita" che ormai abbiamo abbracciato un po' tutti noi. Durante l'incontro abbiamo messo un po' da parte i cellulari, cercando di non mascherarci dietro alle nostre cover tanto carine e alla moda, per dedicarci ad una sana chiacchierata su argomenti attualissimi, proprio come una volta accadeva a tavola in compagnia dei propri familiari. L'atmosfera era proprio quella infatti: ritrovare i propri familiari dopo una lunga giornata di lavoro. Un po' come accade durante la lettura di "Metti via quel cellulare" che di familiare e quotidiano ha tantissimo, e perché no anche un pizzico di nostalgia e romanticismo.
Mettendo da parte i cellulari siamo riusciti a spaziare da un'argomento all'altro: dalla politica odierna, alle moderne tecnologie (e l'influenza che queste hanno ormai su di noi), fino ad arrivare persino a parlare di serie televisive come Black Mirror, che il libro durante un suo passo cita perfino. Cenare e chiacchierare con Aldo mi ha permesso di trascorrere una serata intelligente che ha alleggerito di non poco il peso, del cellulare e dei social annessi, che grava ormai quotidianamente sulle mie spalle...e son sicuro anche sulle vostre!
Sono qui oggi infatti per consigliarvi questa lettura diversa, questo libro fatto di parole e pensieri, di dibattiti e di consigli. Una lettura che son certo saprà stupirvi, proprio come ha saputo stupire me!
See you soon! -Lewis
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