TARTARUGHE ALL'INFINITO
Buon venerdì amici di Everpop, pronti a concludere la settimana con uno dei libri più attesi e amati di questo 2017: Tartarughe all'infinito di John Green.
EDITORE: Rizzoli | GENERE: Narrativa YA
PAGINE: 352pp | TITOLO ORIGINALE: Turtles all way down
USCITA: 11 ott 2017 | PREZZO: € 17,50 | EBOOK: € 9,99
TRAMA
Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c'è una ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica da sempre, è decisa a non farsela scappare. Punto di partenza delle indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni giorno più strette dei suoi pensieri.
MY POINT OF VIEW
Si torna a parlare di Green, anche se non son tanto sicuro di aver mai recensito l'autore qui sul blog, ma nel dubbio...diciamo di sì! Stavolta John Green torna con una nuova storia che segna il passaggio ad un nuovo registro dell'autore, oltre ad una chiara maturità rispetto alle opere precedenti. Quella di stavolta è sì un'opera YA, ma dimostra sin dalle prime pagine di essere anche un romanzo di formazione per tutte le età.
Aza Holmes, Holmesy per gli amici, non è certo una ragazza come tante. Vive una vita apparentemente normale, divisa tra scuola, amici...e una marea smisurata di batteri. Ebbene sì, Aza soffre di un fortissimo disturbo ossessivo- compulsivo che la porta costantemente a sfuggire da ogni tipo di batterio presente nel mondo che la circonda. Le sue giornate trascorrono monotone e cariche d'ansia perenne, fin quando lei e Daisy, la sua migliore amica, non incappano (volutamente) nel caso di Russell Pickett, il miliardario scomparso nel nulla, che si rivela essere in realtà una spirale di eventi assai intricata, che porterà la protagonista per prima a scoprire sentimenti per lungo tempo sopiti.
Stavolta il buon Green abbandona la classica commedia romantica (un po' tormentata) tanto dibattuta e tanto trattata nei suoi romanzi precedenti, per concentrarsi in una storia fatta di veri sentimenti e forti emozioni; una storia fatta di ansie e di paure che da Aza passano direttamente al lettore, con una semplicità unica e una forza a dir poco travolgente. Leggere "Tartarughe all'infinito" si è rivelata essere una vera e propria esperienza sensoriale a tutti gli effetti, una lettura empatica che lega costantemente lettore e scrittore, un flusso di emozioni che entrano dentro per poi scalpitare e stravolgere.
La storia contenuta in questo nuovo romanzo da libero spazio a vari argomenti e varie tematiche, ponendo però al centro di tutto la questione legata alla malattia di Aza e al comportamento che assume la protagonista in funzione delle sue paure e dei suoi timori. Nel libro le protagoniste sono due. Non una Aza, ma ben due: quella esterna, quella che si mostra al mondo, fatta di paure e di ansie, e l'altra, quella interna, quella prepotente fatta di soli pensieri, la più forte delle due. L'ansia e la malattia sovrastano il personaggio stesso di Aza e prendono il sopravvento, dominando prepotentemente la scena e rovinando costantemente i momenti di pace e spensieratezza di Holmesy. Nonostante Aza ci provi costantemente, con tutte le sue forze, ogni passo avanti la riporta indietro, quando si ritrova sola in compagnia dei suoi pensieri.
Seppur abbia amato questo romanzo dall'inizio alla fine, bisogna pur ammettere che l'ansia mi ha sopraffatto a più riprese durante la lettura del romanzo. I flussi di pensiero di Aza sembravano così veri, così reali, che in più di una scena mi sono ritrovato a preoccuparmi sulle diverse malattie che Aza cita. Questa volta Green è riuscito a creare, a tratteggiare, un personaggio così vero e sincero, un personaggio per quale provare empatia sin dalle prime pagine, da sembrare incredibilmente reale, da risultare in qualche modo incredibilmente simile al lettore.
La costante romantica però non manca di certo, non disperate insomma, nonostante però questa venga tratteggiata ai soli margini. L'amore pur rimanendo nel buio però contribuisce alla crescita dei personaggi. Grazie a questo sentimento, e alla presenza di Davis (figlio del ricco magnate), Aza riscopre piccoli piaceri della vita che fino a prima dell'incontro con Davis, dove scocca il colpo di fulmine, credeva di non potersi mai concedere. Aiuto e sostegno sono solo alcuni dei tasselli che compongono questo romanzo, nel quale il coraggio è un'altra costante forte e imprescindibile. Un romanzo che affascina nella sua totale integrità e che in qualche modo riesce anche a cambiare il punto di vista di chi lo legge!
Insomma ora sta a voi immergervi in questa spirale di pensieri ed emozioni. Son certo che non ve ne pentirete.
Aza Holmes, Holmesy per gli amici, non è certo una ragazza come tante. Vive una vita apparentemente normale, divisa tra scuola, amici...e una marea smisurata di batteri. Ebbene sì, Aza soffre di un fortissimo disturbo ossessivo- compulsivo che la porta costantemente a sfuggire da ogni tipo di batterio presente nel mondo che la circonda. Le sue giornate trascorrono monotone e cariche d'ansia perenne, fin quando lei e Daisy, la sua migliore amica, non incappano (volutamente) nel caso di Russell Pickett, il miliardario scomparso nel nulla, che si rivela essere in realtà una spirale di eventi assai intricata, che porterà la protagonista per prima a scoprire sentimenti per lungo tempo sopiti.
Stavolta il buon Green abbandona la classica commedia romantica (un po' tormentata) tanto dibattuta e tanto trattata nei suoi romanzi precedenti, per concentrarsi in una storia fatta di veri sentimenti e forti emozioni; una storia fatta di ansie e di paure che da Aza passano direttamente al lettore, con una semplicità unica e una forza a dir poco travolgente. Leggere "Tartarughe all'infinito" si è rivelata essere una vera e propria esperienza sensoriale a tutti gli effetti, una lettura empatica che lega costantemente lettore e scrittore, un flusso di emozioni che entrano dentro per poi scalpitare e stravolgere.
La storia contenuta in questo nuovo romanzo da libero spazio a vari argomenti e varie tematiche, ponendo però al centro di tutto la questione legata alla malattia di Aza e al comportamento che assume la protagonista in funzione delle sue paure e dei suoi timori. Nel libro le protagoniste sono due. Non una Aza, ma ben due: quella esterna, quella che si mostra al mondo, fatta di paure e di ansie, e l'altra, quella interna, quella prepotente fatta di soli pensieri, la più forte delle due. L'ansia e la malattia sovrastano il personaggio stesso di Aza e prendono il sopravvento, dominando prepotentemente la scena e rovinando costantemente i momenti di pace e spensieratezza di Holmesy. Nonostante Aza ci provi costantemente, con tutte le sue forze, ogni passo avanti la riporta indietro, quando si ritrova sola in compagnia dei suoi pensieri.
Seppur abbia amato questo romanzo dall'inizio alla fine, bisogna pur ammettere che l'ansia mi ha sopraffatto a più riprese durante la lettura del romanzo. I flussi di pensiero di Aza sembravano così veri, così reali, che in più di una scena mi sono ritrovato a preoccuparmi sulle diverse malattie che Aza cita. Questa volta Green è riuscito a creare, a tratteggiare, un personaggio così vero e sincero, un personaggio per quale provare empatia sin dalle prime pagine, da sembrare incredibilmente reale, da risultare in qualche modo incredibilmente simile al lettore.
La costante romantica però non manca di certo, non disperate insomma, nonostante però questa venga tratteggiata ai soli margini. L'amore pur rimanendo nel buio però contribuisce alla crescita dei personaggi. Grazie a questo sentimento, e alla presenza di Davis (figlio del ricco magnate), Aza riscopre piccoli piaceri della vita che fino a prima dell'incontro con Davis, dove scocca il colpo di fulmine, credeva di non potersi mai concedere. Aiuto e sostegno sono solo alcuni dei tasselli che compongono questo romanzo, nel quale il coraggio è un'altra costante forte e imprescindibile. Un romanzo che affascina nella sua totale integrità e che in qualche modo riesce anche a cambiare il punto di vista di chi lo legge!
See you soon! -Lewis
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