MERCURIO LOI - LA TESTA DI PASQUINO
Buongiorno
e bentrovati Evereaders! Q uello
di ritrovarsi mensilmente tra le strade di Roma in compagnia di Mercurio Loi è ormai diventato un
appuntamento fisso. Quindi bando alle ciance oggi e lanciamoci in una nuova
avventura del mistero.
EDITORE: Sergio Bonelli Editore | GENERE: Mistery
PAGINE: 98pp | TITOLO ORIGINALE: Mercurio Loi #7
USCITA: 24 nov 2017 | PREZZO: € 4,90 |
TRAMA
Chi è Pasquino, il misterioso epigrammatico che lascia per la città satire contro il potere? In tanti lo cercano, a partire dal Papa che gli fa dare la caccia perché vuole la sua testa… ma anche Mercurio Loi è interessato al personaggio ed è l’unico che potrà salvarlo. Certo non prima di aver capito quale sia la sua reale identità…
MY POINT OF VIEW
Devo
ammettere che Alessandro Bilotta ci sta viziando tantissimo, deliziandoci di
volume in volume con nuove e stravaganti avventure che mettono a dura prova la
mente e la curiosità del lettore. Dopo aver riso, aver pensato, aver ragionato
e con una storia persino sospirato, stavolta il buon Bilotta decide di optare
per un linguaggio ancor più aulico e serio per questa nuova storia, uno stile
ancor più maturo che rende questo fumetto ancor più geniale ed
intelligente…filosofico potremmo dire. Questo settimo volume è sì contorto e
complicato, in diversi punti, ma proprio per questo anche tanto intenso e ben
strutturato; un volume dal ritmo lento e dal linguaggio poetico che permette ad
uno dei personaggi che abbiamo conosciuto solo da pochissimo, di uscire di
scena in un modo che potremmo considerare glorioso…in qualche modo.
Questo
è il fumetto di Mercurio Loi e come tale parla di Mercurio Loi, ma stavolta lo
fa in modo completamente diverso dai volumi precedenti. La figura
dell’eccentrico professore stavolta appare in una “veste” tutta diversa che è
la rappresentazione di tutto ciò che più odia (quelle famose allucinazioni di
cui più volte si è parlato), che però rendono il personaggio ancor più
affascinante del solito. Stavolta Mercurio non è altro che un ombra, uno
spirito accompagnatore, una sorta di Virgilio moderno ma pieno di se. Torna a
ricoprire un vecchio ruolo, quello di assistente, per accompagnare lo stimato
maestro e mentore, pronto ormai a salutare Roma ed i suoi misteri una volta per
tutte.
Non
si parla quindi di misteri, o almeno non completamente visto che la questione
dell’identità di Pasquino si insinua tra le pagine di questo volume, ma bensì
stavolta ci si concentra ancor di più sull’animo umano, con una storia tutta
incentrata sui pensieri e sulle confessioni, sulle glorie e le gioie passate e
soprattutto ci si concentra su temi come l’accettazione di se stessi e dei propri
limiti. Si parla inoltre di vecchiaia e di legami familiari (che siano essi di
sangue o semplicemente affettivi), di amicizia e lealtà, sentimenti che vanno
ben oltre il proprio credo ed il proprio orgoglio (e questo Mercurio saprà
dimostrarlo egregiamente).
Attraverso
la figura di questo nuovo ed inaspettato protagonista, che ruba (solo per
stavolta) il ruolo al professor Loi, l’autore riesce però a inserire importanti
tasselli di quel puzzle complicato che è la vita ed il passato di Mercurio Loi.
Si aggiungono pezzi: un tassello rappresentato dalla figura misteriosa di
Pasquino, uno dei pochi riusciti a sfuggire a Mercurio, ma anche un tassello
che riguarda la figura di Tarcisio, che aspettava nell’ombra sin dal primo
volume. Ancor più pezzi però, proprio attraverso le figure dei co-protagonisti,
vanno a sommarsi alla personalità ed al profilo del protagonista assoluto,
arricchite proprio grazie ai protagonisti di questa storia, una storia nella
quale lui sembra essere semplicemente una voce fuori campo.
Roma
vive e sopravvive ancora una volta grazie ai suoi autori e brilla in tutto il
suo splendore passato grazie all’opera di artisti sempre nuovi e talentuosi,
come Massimiliano Bergamo al timone in questa storia. La Roma di questo
volume è diversa dalle precedenti, appare romantica e poetica, ma anche
incredibilmente oscura e tormentata, una città che riflette i sentimenti del
temporaneo protagonista e del suo nuovo assistente (nonché sostituto di
Mercurio). Roma però è soltanto una delle tante voci che popolano questo volume
e l’intera serie, una serie corale in cui viene sottolineata la vita di Roma ed
in particolare quella popolare, attraverso quelle figure che solitamente non
vengono molto prese in considerazione.
Questa
volta la storia si conclude con un punto interrogativo, un mistero che fa
presagire un eventuale raccordo con il prossimo volume, un improbabile e
inaspettato punto di sviluppo per una storia che fino ad oggi si concludeva di
volume in volume, con storia a se stanti.
Cosa
possiamo aspettarci dal prossimo volume? Be’ per scoprirlo dobbiamo rimandare
le domande al prossimo mese. Io vi aspetto in compagnia di Mercurio, non
mancate!
See
you soon! -Lewis
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