THE EMPIRE OF CORPSES
Buongiorno e buon martedì Evereaders! La mattina inizia in compagnia di una nuovissima uscita che non potete assolutamente perdere: The Empire of Corpses di Tomoyuki Hino.
EDITORE:Star Comics | GENERE: Steampunk
VOLUMI: 1 (su 3 Concluso) | TITOLO ORIGINALE: The Empire of Corpses
VOLUMI: 1 (su 3 Concluso) | TITOLO ORIGINALE: The Empire of Corpses
USCITA: 06 dic 2017 | PREZZO: € 5,90 | EBOOK: €
TRAMA
In un XIX secolo dalle atmosfere steampunk è stata scoperta una tecnologia grazie alla quale è possibile riportare in vita i morti, infondendo in loro una sorta di “anima” artificiale. I cadaveri vengono impiegati nei più svariati compiti per fini industriali e bellici... John Watson, un brillante studente di medicina, diventa una spia dell’Impero britannico e si trova invischiato in una pericolosa missione nelle lontane terre afgane. Ciò che cerca sono i ventuno grammi di un’anima...
MY POINT OF VIEW
Se c’è una cosa che amo è la sorpresa che
scaturisce a seguito di una lettura non programmata, un libro o un fumetto che
non avevi in programma, ma che una volta giunto è riuscito a lasciarti
letteralmente senza fiato, dalla prima all’ultima pagina. Questo mi è capitato
con The Empire of Corpses che mi è apparso davanti d’improvviso, come una sorta
di visione ammaliante, che grazie all’affascinante e candida copertina mi ha
costretto a leggerlo all’istante, saltando così tutte le letture già
programmate.
Sorprendersi è assai facile con una storia
sorprendete come questa, dalla trama finemente strutturata, ricca e complessa,
costellata di colpi di scena, ma soprattutto fondata su dei personaggi
(letteralmente) immensi. Non è stata la sola trama stavolta a lasciarmi a bocca
aperta, stavolta hanno contribuito (e anche tanto) i protagonisti dell’opera:
personaggi ben conosciuti, provenienti dai romanzi classici più belli ed
interessanti di sempre, ripresi in chiave tutta nuova, cupa dark e steampunk.
Personaggi come John Watson, Victor Frankestein, i fratelli Karamazov, Van
Helsing, si ritrovano in un nuovo scenario, tanto cupo quanto elettrizzante,
che li vede coinvolti in fatti assai strani, al centro dei quali si ergono i
cadaveri redivivi che la moderna tecnologia, nata grazie alle scoperte e le
invenzioni di Frankestein, è riuscita a ridar vita…ma non del tutto.
La trama di The Empire of Corpses ruota attorno
alla misteriosa e affascinante figura del dottor Watson, un giovane studioso
della materia che ha fatto della scienza il suo unico scopo nella vita, l’unica
vera alleata grazie alla quale poter proseguire le sue ricerche volte a
riportar in vita Friday, l’amato amico deceduto per cause (ancora) sconosciute.
Quella di John è una vera e propria ossessione, una sorta di missione personale
per la quale è disposto a rinunciare a tutto, persino alla sua libertà, quando
decide di allearsi con uno strano e misterioso ente che si dedica allo studio e
alla scienza dei cadaveri, un gruppo di studiosi capitanati dall’enigmatico M e
dall’impavido Van Helsing. Battaglie a colpi di cadaveri attendono Watson e
Friday lungo il loro cammino, costellato di morte sangue e tanta tristezza.
E’ incredibile quanto gli autori di questo
fumetto riescano ad infondere nuova vita in personaggi conosciuti come questi,
di cui credevamo di saper tutto. Ancora più incredibile è il modo, l’idea alla
base della trama, grazie alla quale riescono a farli interagire tra loro. Tutto
sorge dalla morte, che in questo fumetto genera nuova vita, una seconda ma
straziante seconda occasione, contraddistinta da silenzi e totale obbedienza.
Come c’è da aspettarsi però i cadaveri redivivi, l’Impero dei corpi, non sono i
veri e propri nemici della storia; il vero nemico è da ricercarsi tra gli
uomini, i vivi pronti a tutto per la fama, la scienza e la conoscenza, disposti
a far marciare corpi vuoti e senza anima per i propri tornaconti personali.
Fragili e decadenti sono i disegni di Tomoyuki
Hino, dal tratto delicato e raffinato, morbido e sensuale nelle forme, che
incantano il lettore completando l’opera per quanto riguarda le arie cupe e
melliflue che contraddistinguono la trama. La caratterizzazione dei personaggi
è molta attenta ai dettagli, dal volto fino alla rappresentazione degli abiti,
curati minuziosamente. Tristezza e angoscia però traspaiono dagli occhi dei
protagonisti, da quelli di Friday, vuoti e freddi, fino a quelli di Watson,
pieni di forza di volontà e di rivalsa.
Emozionante come pochi, questo fumetto colpisce
dalla prima all’ultima pagina. Immergetevi nella lettura di quest’opera e non
ve ne pentirete!
See you soon! -Lewis
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