Buongiorno e buon lunedì
amici di Everpop! Nonostante l’aria natalizia che si respira quest’oggi il blog
si tinge di dark con uno dei classici più oscuri di sempre, rivisitato in
chiave a fumetti. Pronti per Il ritratto
di Dorian Gray?
EDITORE:Star Comics | GENERE: Classici a fumetti
PAGINE: 120pp | TITOLO ORIGINALE: The Picture of Dorian Gray
PAGINE: 120pp | TITOLO ORIGINALE: The Picture of Dorian Gray
USCITA: 02 nov 2017 | PREZZO: € 14,00 | EBOOK: €
TRAMA
Dorian Gray è un ragazzo di una bellezza e di una purezza incredibili. Mentre posa per il suo ritratto, Lord Henry Wotton gli fa notare come la sua giovinezza è purtroppo destinata a durare poco. Dorian chiede allora di non invecchiare mai e che, al suo posto, sia invece il ritratto a sopportare le ingiurie del tempo. Inizia così un racconto sulle gioie e le perversioni dell'anima, sul bene e sul male, sulla bellezza e l'orrore. Un libro che scava nel cuore dell'uomo perché «è lo spettatore, non la vita, che l'arte, in realtà, rispecchia».
MY POINT OF VIEW
Già con Il mastino dei Baskerville avevo capito
quanto potesse essere bella e ricca questo terzo ciclo di classici a fumetti
dedicati (stavolta) al mistero. Ancora una volta si parla di uno dei miei
romanzi preferiti, il fulcro della mai tesina di maturità, riadattato in una
versione a fumetti semplicemente incantevole (per quanto questo romanzo possa
definirsi “incantevole”). La cura che gli autori rivolgono al volume, alla
storia originale e alla serie de I
maestri del mistero stessa è impeccabile: ogni singolo elemento che compone
i vari volumi, dalla trama ai disegni, dall’impaginazione fino alla copertina,
è chiaramente studiata minuziosamente, basti pensare all’attenzione che gli
autori rivolgono persino alla prefazione e alla postfazione, arricchita con
interessanti approfondimenti e intrigantissime bozze.
Intrigante poi è il
termine giusto, quello esatto, per un romanzo come Il ritratto di Dorian Gray, all’interno del quale la bellezza viene celebrata in tutte le sue
forme. Intriganti sono i disegni di Marianna
Ignazzi, con il loro tratto preciso e netto, che si assottiglia in
prossimità delle linee che caratterizzano i volti, e le tinte cupe e oscure che
predominano in tutte le vignette, dove il nero è il vero protagonista.
L’intrigante bellezza del romanzo viene poi celebrata da Giovanni Masi che dimostra ancora una volta l’innato talento alla
sceneggiatura, riuscendo ad adattare un romanzo grande ed immenso come questo
in una versione nuova e differente, una versione “ridotta” che però riesce a
scalfire il cuore e la mente del lettore proprio come la storia originale.
Quella di Masi è una nuova “versione” di un classico che diviene
improvvisamente, e inaspettatamente, fresco e moderno, un romanzo che ho
riletto in una chiave alla quale non ero arrivato in passato, leggendo la
storia originale. In questa versione oscurità e bellezza dominano lungo tutta
l’opera, e l’animo corrotto del protagonista sembra quasi bucare le pagine,
colpire con forza il lettore, lasciandolo così senza fiato. Ammetto che forse,
avendo letto il romanzo originale durante il primo anno di liceo, forse molte
cose (credo ovvie) mi siano sfuggite, come ad esempio l’incredibile somiglianza
tra protagonista e autore (in particolare mi riferisco alla sessualità), che in
questa versione a fumetti viene fuori palesemente.
Un romanzo immorale, per
citare i lettori di un tempo (e Michele
Monteleone nella sua postfazione sull’opera), che però viene trasfigurato e
reso incredibilmente attuale. I temi
trattati e gli sviluppi narrativi infatti riportano alla mente l’era e la
moralità moderna, in cui la bellezza ha messo all’angolo intelletto e serietà.
Ancor di più il fumetto, come il romanzo, colpisce per quel costante senso di inquietudine e di ansia che dominano la storia dall’inizio alla fine. Accanto a
questi aspetti viene fuori chiaramente anche un certo senso di inadeguatezza che traspare sia dal
protagonista, che tenta in tutti i modi di non darlo a vedere, che dai
coprotagonisti che vengono sopraffatti e schiacciati dalla figura del seducente
Dorian. Turbati e sopraffatti proprio come il lettore, che di pagina in pagina
non potrà che provare attrazione e allo stesso tempo repulsione per un
personaggio così complesso e controverso, un personaggio affascinante per ogni
suo volto. Questo aspetto i due autori, sia la Ignazzi che Masi, sono riusciti
perfettamente a tratteggiarlo, dandogli quel volto e quella voce che sembra
naturalmente appartenergli da sempre.
Lasciatevi quindi
ammaliare anche voi (ancora una volta) dal seducente Dorian, dal suo
intramontabile scrittore e dai due nuovi testimoni, autori di questo
imperdibile romanzo a fumetti.
See you soon!
-Lewis
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