giovedì 21 dicembre 2017

The Best of 2017: I Migliori Graphic Novel dell'Anno


Buongiorno e buon giovedì Evereaders! Continuano le classifiche dei migliori titoli del 2017. Quest'oggi, come promesso, tocca ai Graphic Novel.

THE BEST OF 2017
GRAPHIC NOVEL

Parliamo quest'oggi delle 10 migliori (secondo Everpop) graphic novel dell'anno, in ordine rigorosamente alfabetico. Ma tanto le preferenze si capiranno all'istante!


Se qualche anno fa è stato l'Anno di The Walking Dead questo sarà senz'altro quello di Animosity, la serie che tra tutte segue lo stile di quella di Kirkman. Animali parlanti e luoghi apocalittici in un fumetto che celebra l'amicizia nelle sue diverse sfumature. A me ha fatto brillare gli occhi e incuriosire una cifra!


Quando c'è Mirka vado sempre a colpo sicuro, soprattutto se si tratta di rimanere incantati davanti ai suoi disegni, alle forme sinuose e morbide dei suoi personaggi e alle sue incredibili idee. Nonostante quest'opera si distingua dalla precedente serie, permane lo stile e quelle arie cariche di sensualità che si fanno carico stavolta di una storia a cavallo tra la fantascienza e il misteri. Dopo due soli volumi mi son già innamorato follemente di Leslie!


E' uno dei manga più poetici e complessi dell'anno, uno di quelli che vanno letti con estrema calma, a piccole dosi, perché custodisce al suo interno una storia meravigliosa. Un viaggio verso la crescita e verso se stessi riassunto in un fumetto, un diario di viaggio illustrato, che ha sottolineato ancora una volta la bravura di questo autore, uno dei miei preferiti in assoluto. In un'edizione da non perdere, curata nel dettaglio sin dalla copertina, questo è senza dubbio un fumetto da non perdere!


Una storia di magia, inganni e tranelli. Una storia delicata e sfuggente come la natura che incanta come la più potente delle malie, attraverso delle tavole semplicemente spettacolari. Uno stile, quello di Loputyn, che riesce a crescere e migliorare di pagina in pagina, regalando al lettore un vero e proprio spettacolo per gli occhi. L'oscurità e a luce giocano a rincorrersi vicendevolmente in questa storia fatta di emozioni, paure e inganni.


E' il fumetto che tra tutti mi ha appassionato di più, nonostante la trama semplice e priva di pretese. La bicromia, i disegni tondeggianti, l'alone di mistero...tutto mi è piaciuto in questo fumetto che, nonostante non racconti una storia così sorprendete ma bensì incredibilmente quotidiana, è riuscito comunque a lasciarmi senza parole. La normalità non era mai stata così sorprendente.


Be' devo dirlo: LA SERIE DELL'ANNO (e siamo solo al primo volume). Questo è senza dubbio il fumetto che più è riuscito quest'anno a lasciarmi senza fiato e senza parole, il fumetto che ho amato nel momento esatto in cui ho voltato la prima pagina, finendo catapultato nel mondo dei due autori dove il colore è un po' bandito. Ho adorato questa storia, soprattutto dal punto di vista grafico, perché l'ho trovata diversa, forse un po' complessa, ma incredibilmente travolgente. E' uno di quei fumetti che inizi ma non vorresti mai terminare.


Volete piangere? Be' allora IL FUMETTO DELL'ANNO fa al caso vostro! Con questa nuova storia della coppia Turconi/Radice sapevo di andare a colpo sicuro e infatti così è stato: mi sono ritrovato davanti un fumetto carico di emozioni e sentimenti sempre contrastanti, una storia che ha fatto breccia nel mio cuore riuscendo allo stesso tempo ad aprire la mia mente. Questa è una di quelle storie di cui tutti avremmo bisogno, anche solo per crescere un tantino in più. E poi l'ho detto che si piange?


La poesia racchiusa in un graphic novel, che la cattura e la tramuta in linee, colori e segni che danno vita a tavole semplicemente impeccabili, assimilabili solo a delle opere d'arte. Arte come quella che assume il ruolo di protagonista all'interno di questo fumetto un po' cupo (e notturno) che riesce a scalfire l'animo di ogni lettore, lasciandolo un po' confuso ma incredibilmente soddisfatto. Ritrovarsi a leggerlo e rileggerlo è una cosa piuttosto ovvia.


La sorpresa dell'anno ha un nome: Daniel Cuello, che con il suo albo è riuscito a farmi ridere e piangere allo stesso tempo. Con incredibile spontaneità e una bravura a dir poco immane, soprattutto in quanto a sceneggiatore, è riuscito a conquistarmi con ben poche pagine, pagine iniziali nelle quali ho trovato ogni tipo di sentimento, tra una risata e una lacrimuccia. Vi sfido a non innamorarvi di uno degli anziani protagonisti di questo fumetto.


Inaspettatamente sono caduto vittima di questo fumetto, della sua storia e dei suoi disegni, che nonostante lo stile minimal, è riuscito ad appassionarmi. Una storia di vita e di crescita schietta, che a volte sembra quasi assalire il lettore, a volte spiazzandolo, altre volte invece lasciandogli sul viso un gran bel sorriso. La storia è molto cinica, a tratti anche un po' spietata e per questo risulta incredibilmente comunicativa, utile soprattutto agli adolescenti, che in qualche modo vi si ritroveranno (o almeno così è stato per il Lewis adolescente che mi porto dentro).


Io i miei Graphic Novel ve li ho mostrati, ora però sta a voi farmi conoscere i vostri. Son curiosissimo e chissà che non riusciate a farmi conoscere qualcosa che ancora non ho letto!
See you soon! -Lewis

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