TSUBAKI-CHO LONELY PLANET
Buongiorno e bentrovati ad un nuovo appuntamento con Manga Bites, il contenitore che mi permette di chiacchierare sui diversi volumi mensili e di farvi così sapere la mia sulle diverse serie in corso. Oggi tiriamo un po' le somme, dopo i primi cinque volumi usciti fino ad ora, su Tsubaki-Cho Lonely Planet di Mika Yamamori.
EDITORE: Star Comics | GENERE: Shojo
PAGINE: 176pp | TITOLO ORIGINALE: Tsubaki-Cho Lonely Planet
PAGINE: 176pp | TITOLO ORIGINALE: Tsubaki-Cho Lonely Planet
USCITA: 20 dic 2017 | PREZZO: € 4,30 | EBOOK: €
TRAMA
Fumi Oono è una ragazza di sedici anni che un giorno, a causa dei debiti contratti dal padre, si trova costretta ad andarsene di casa e a trovarsi un lavoro. Finisce così per fare la domestica fissa a casa di Akatsuki Kibikino, uno scrittore solitario dallo sguardo minaccioso e dai modi scortesi... Riuscirà ad adattarsi alla convivenza con lui e al nuovo quartiere?! Da quando Fumi, per nascondere i suoi veri sentimenti, ha detto ad Akatsuki che le piace un altro “maestro”, quest’ultimo è sempre di pessimo umore, ma al tempo stesso sembra voglia accorciare le distanze... Ritrovarsi ad avere a che fare con un Akatsuki inaspettatamente gentile mette ancora più scompiglio nel cuore della ragazza!
MY POINT OF VIEW
Dopo aver amato "Una stella cadente in pieno giorno" e dopo i primi cinque volumi di questa nuova serie posso affermare con convinzione che Mika Yamamori è nata per essere una fumettista e per scrivere storie shojo. Le sue sono storie semplici, prive di grandi e sorprendenti avvenimenti, storie schiette e dirette ricche di eventi normali e quotidiani, che spiccano e brillano proprio per la loro semplicità e per la loro "normalità". In entrambe le serie lette ho potuto notale quanto l'autrice ami narrare quelle piccole ma dolcissime storie di vita che nascono e si sviluppano in quelle piccole ma romantiche province giapponesi, ricche di cultura (quella giapponese) e di diverse tradizioni; così è stato con la storia di Suzume, che ricalcava in qualche modo il contrasto tra la vita di campagna e quella di una piccola città e così accade stavolta con Fumi, dove il contrasto sorge tra uno stile di vita agiato e uno ridotto al minimo. A partire da piccoli avvenimenti quotidiani l'autrice riesce a tessere incantevoli trame fatte di dolcezza e tanto tanto romanticismo. Leggere le sue storie infatti porta il lettore, che sia maschio o femmina non fa differenza, a desiderare storie tenere e a volte anche un po' impossibili, che la Yamamori riesce a rendere uniche e speciali.
Dopo aver messo da parte un approccio all'amore e alla vita sentimentale che metteva più e più volte in discussione i sentimenti della protagonista, l'autrice stavolta ricorre ad un approccio più diretto e intuitivo. Non sorgono (almeno nei primi cinque volumi) veri e propri triangoli amorosi; infatti quelli che sembrano inizialmente tali vengono ben presto smentiti, così da segnare una distinzione netta e precisa tra un'opera e l'altra. L'amore descritto e narrato in Tsubaki-cho appare comunque tenero e ingenuo, contraddistinto da timori e tante tante incomprensioni, ma è un amore diretto, che si sviluppa con convinzione in un unico senso, senza dubbio alcuno. Fumi ama il Maestro Akatsuki ed è chiaro sin da subito, soprattutto a quelli che circondano la coppia. Il maestro però, come solitamente succede in una serie shojo, nonostante la sua intelligenza e il suo talento alla scrittura è una vera frana in questo campo e ce ne metterà del tempo per capirlo!
Leggere Tsubaki-Cho mi riporta sempre alla mente l'immagine di un fiore di camelia, candido, fragile, incantevole. Con il suo ritmo lento e cadenzato l'opera mi fa pensare costantemente agli aspetti più dolci e teneri dell'amore, all'innocenza dei primi innamoramenti, quelli che tutti noi in qualche modo abbiamo vissuto, ma anche alla paura che comportava la confessione dei propri sentimenti. Come solo poche altre serie sanno fare, questo manga riesce a descrivere l'amore, soprattutto quello giovanile, attraverso gli aspetti più semplici e incisivi che lo contraddistinguono. L'amore viene stavolta raccontato in modo molto più "corale", attraverso le storie degli altri protagonisti dell'opera, ai quale l'autrice dedica la stessa attenzione e lo stesso tempo che viene riservato a Fumi, oltre che interi capitoli che a volte sembrano quasi mettere da parte la protagonista e la sua storia.
Anche i disegni sembrano quasi riportare alla mente la bellezza dei fiori, attraverso uno stile che volume dopo volume conserva il tratto riconoscitivo di base, ma che allo stesso tempo però si arricchisce e si evolve, soprattutto in delicatezza e raffinatezza. E' impossibile non rimanere incantati davanti ai volti dei protagonisti, dei loro sguardi e dei loro sorrisi, così come è impossibile non rimanere stregati dalla bellezza e dalla raffinatezza che contraddistingue ognuno delle cover di questa serie.
Stavolta non ho dubbi, dopo soli cinque volumi posso affermare con certezza che se amate le serie Shojo, questa non potete assolutamente perderla. Ve ne innamorerete al primo sguardo (e alla prima lettura).
See you soon! -Lewis
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