THE EMPIRE OF CORPSES
Buongiorno Evereaders si conclude oggi il ciclo di recensioni dedicate a The Empire of Corpses di Project Itoh e Toh EnJoe e Tomoyuki Hino.
EDITORE:Star Comics | GENERE: Steampunk
PAGINE: 176 | TITOLO ORIGINALE: The Empire of Corpses#3
PAGINE: 176 | TITOLO ORIGINALE: The Empire of Corpses#3
USCITA: 10 feb 2018 | PREZZO: € 5,90 | EBOOK: €
TRAMA
In un XIX secolo dalle atmosfere steampunk è possibile riportare in vita i morti e impiegarli nelle più svariate attività. John Watson, un brillante studente di medicina, si trova invischiato in una pericolosa missione per conto dell’Impero Britannico. Ciò che cerca sono i ventuno grammi di un’anima... Lasciatisi alle spalle i disordini scoppiati in America, Watson e i suoi compagni si dirigono verso la Gran Bretagna a bordo del Nautilus. Ormai il palcoscenico per l’atto finale di questa vicenda è pronto e sarà il Charles Babbage, il più grande centro d’analisi del mondo. Il destino della razza umana è nelle mani di un manipolo di persone... Riusciranno a salvarla? E quale futuro attenderà Friday? Giunge al termine la macabra avventura che svela i segreti della cadaverizzazione!
MY POINT OF VIEW
E si conclude, fin troppo presto, una delle miniserie più belle e intriganti degli ultimi anni. Ho letteralmente amato e divorato Empire of Corpses per i temi trattati, i personaggi rimaneggiati e le atmosfere da favola gotica, trattate in maniera egregia e del tutto nuova dai classici standard. Mi spiace per questo essere qui oggi e chiudere con i post su questo fumetto, che mi mancherà terribilmente.
Un finale degno di nota, di azione e colpi di scena, in cui tutti i nodi vengono al pettine, o almeno così gli autori vogliono farci credere. Un capitolo conclusivo questo in cui ogni personaggio dovrà fare i conti con il presente ed il passato per riuscire finalmente ad andare avanti e raggiungere il tanto agognato futuro, che per alcuni, gli esseri redivivi, sembra soltanto una eterna maledizione dalla quale è impossibile sfuggire. Tra le strade di una città ormai oscura e lasciata alla mercé dei cadaveri ambulanti proseguono le ricerche e le avventure di Watson, ormai sempre più immischiato nella faccenda del diario del dottor Frankenstein e del suo fantomatico The One. Prima di andare avanti e continuare la missione il giovane Watson dovrà prima di tutto fare i conti con il passato e con il suo fidato e inseparabile amico Friday, ormai completamente assoggettato dal primissimo esemplare di redivivo.
Il passato in questo volume sembra voler prendere il sopravvento, strappare il ruolo di protagonista direttamente dalle mani di Watson, soltanto poi per tenere le redini del gioco e muovere i vari fili. Così facendo però non fa altro che assumere il ruolo di antagonista, di un essere spettrale che tormenta e tortura i protagonisti riportando alla mente episodi duri e pericolosi. Vittima stavolta è anche Hadaly, del quale viene finalmente mostrato il triste passato, una altrettanto triste verità sulla sua figura e su quella genitoriale. Scoprirete presto di conoscere suo padre, un vero e proprio luminare esistito per davvero, uno dei miei personaggi storici preferiti. L'intero primo capitolo di questo volume è infatti occupato dalla storia di Hadaly, che arricchisce il già vasto panorama di The Empire of Corpses, che in queste battute finali sembra migliorare esponenzialmente e esplodere in tutta la sua meravigliosa bellezza.
Come avevo annunciato questo è però anche un volume fatto di lotte, ricche d'azione e colpi di scena, in cui si giunge alla "fantomantica" resa dei conti, che vede scendere in campo i vari protagonisti, come dei pezzi importanti ormai rimasti in piedi su una vasta e oscura scacchiera. Chi sono gli alleati e di chi bisogna fidarsi non sarà ben chiaro neppure al lettore, che è spontaneamente costretto a dubitare persino del silenzioso Friday, che sembra nascondere davvero tanto dietro a quel suo silenzio e a quella imprescindibile fedeltà. Segreti bugie e tranelli condiscono infatti questo volume più degli altri, nel quale gli inganni popolano ogni singolo angolo e son pronti a spuntare prepotentemente fuori, per colpire senza pietà.
L'oscurità l'inquietudine e l'incertezza si riflettono (anche stavolta) sui disegni, tavole dalla bellezza raffinata assimilabile allo stile dell'epoca nella quale sembrerebbe essere ambientata l'opera. Ogni vignetta spicca per una bellezza oscura e gotica fatta di elementi moderni, che combinati tra loro lasciano letteralmente a bocca aperta. In soli tre volumi la caratterizzazione dei personaggi cresce in maniera esponenziale culminando in una raffigurazione precisa e delicata allo stesso tempo, che da vera e propria vita ad ogni singolo protagonista, che sembra brillare di luce propria, a prescindere dagli altri e dalla storia stessa.
Insomma un terzo volume coi fiocchi che sottolinea la bellezza di questa miniserie che non smetterò mai di consigliare. Se cercate un nuovo fumetto, breve ma intenso, direi che stavolta l'avete trovato!
See you soon! -Lewis
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